Concetti Chiave
- La poesia esprime il contrasto tra la gioia della primavera e il dolore personale della poetessa.
- Compiuta Donzella, poetessa del 13° secolo, racconta la sua sofferenza per un matrimonio forzato.
- Il padre della poetessa è la causa del suo tormento, volendola sposare contro la sua volontà.
- Nel Medioevo, le donne erano spesso sottoposte al volere maschile, perdendo autonomia personale.
- La poesia medievale idealizza la donna, vista dagli stilnovisti come un angelo per la sua perfezione spirituale.
Indice
La gioia della natura e l'amore
Nella stagione in cui la natura rinasce e fiorisce si fa più viva la gioia di tutti gli amanti con l'animo gentile: essi vanno insieme ai giardini mentre gli uccelli cantano dolcemente; la gente spensierata s'innamora e ciascuno si fa avanti per servire la persona amata, e ogni fanciulla vive nella pienezza della gioia invece in me abbondano dolori e pianti.
Il tormento di un matrimonio imposto
Perché mio padre mi ha provocato un tormento e mi fa vivere spesso in profondo dolore: mi vuol dare marito contro la mia volontà, e io di ciò non ho desiderio né voglia, e vivo tutte le ore in un gran tormento; perciò né i fiori né le foglie suscitano in me alcuna gioia.
La condizione delle donne nel medioevo
Nel medioevo le donne erano vittime, sottomesse dagli uomini.
La poetessa Compiuta Donzella
Questo è il motivo che domina la poesia A la stagion che 'l mondo foglia e fiora scritta da una poetessa fiorentina conosciuta con lo pseudonimo di Compiuta Donzella.
Ella visse nel 13° secolo e fu una delle prime poetesse della letteratura italiana.
Notiamo il contrasto tra il risveglio della natura, che risveglia a sua volta il desiderio di amare, e il dolore che prova la poetessa costretta dal padre a sposare un uomo che non ama.
La visione stilnovista della donna
I poeti del medioevo descrivono la donna idealizzandola, comunque sotto un ottica maschile.
Per gli stilnovisti la donna è un oggetto da lodare e celebrare come un angelo per la sua perfezione spirituale.