Concetti Chiave
- Il sonetto di Guido Guinizzelli esalta una donna ideale, lodata per le sue virtù morali e bellezza, paragonandola a una figura divina.
- La struttura metrica del componimento è quella di un sonetto con endecasillabi, due quartine e due terzine, seguendo lo schema di rime ABAB, CDC, DCD.
- Nel testo, la bellezza della donna è descritta come così luminosa da eclissare quella di tutte le altre donne, enfatizzando la sua unicità e superiorità.
- Nonostante sia una lirica d'amore, vi è un riferimento al divino, suggerendo che la bellezza della donna guida l'uomo verso la virtù e la conoscenza di Dio.
- Sono presenti diverse figure retoriche, tra cui metafore e anafore, per rafforzare l'espressione e l'idea centrale della bellezza e perfezione della donna amata.
Lode alla Gentil Donzella
Gentil donzella, di pregio nomata,
degna di laude e di tutto onore,
ché par de voi non fu ancora nata
né sì compiuta de tutto valore,
pare che ’n voi dimori onne fiata
la deità de l’alto deo d’amore;
de tutto compimento siete ornata
e d’adornezze e di tutto bellore:
ché ’l vostro viso dà sì gran lumera
che non è donna ch’aggia in sé beltate
ch’a voi davante non s’ascuri in cera;
per voi bellezze so’ afinate,
e ciascun fior fiorisce in sua manera
lo giorno quando vo’ vi dimostrate.
Fanciulla nobile d’animo, famosa per le vostre virtù morali, degna di lode e di ogni onore, di cui nessuno uguale a voi è ancora nata , né alcun'altra donna [come voi] è completa di ogni qualità; sembra che in voi dimori sempre la traccia divina del gran dio dell'amore; siete ornata di ogni perfezione e di ogni bellezza; infatti il vostro volto è tanto luminoso che non esiste una donna bella che in vostra presenza non si oscuri in volto (=perda la sua bellezza originaria); tutte le bellezze si perfezionano per merito vostro; è per merito vostro che, il giorno in cui vi mostrate, ciascun fiore sboccia a suo modo.
È un sonetto composto da due quartine e due terzine, in cui i versi sono endecasillabi e le rime seguono lo schema ABAB per le quartine e CDC, DCD per le terzine.
2.2 Qual è significato dei termini Gentil donzella (v.
1); laude (v. 2); viso (v. 9).Significato dei Termini Chiave
Gentile donzella ha il significato di ragazza di nobiltà d’animo, predisposta ad essere virtuosa. L’essere gentile porta dunque ad una elevazione morale.
Il concetto di laude del poeta verso la donna amata è presente in tutti i poeti del dolce stilnovo. La lode è causata dall’apparizione della “gentil donzella” che il poeta loda per le sue virtù spirituali; essa agisce sul cuore dell’innamorato a cui essa trasmette un impulso verso la ricerca della virtù. Con la lode, il poeta vuole sottolineare che la donna amata è superiore a tutte le altre, che essa è l’immagine terrena dell’amore e che, rappresentando la perfezione della bellezza, produce una luce intense che oscura tutto.
Il viso è la parte del corpo della donna che esprime tanta bellezza da oscurare quelle di tutte le altre e da cui si sprigiona un’intensa luce.
Figure Retoriche nel Sonetto
Il termine “deità” del v.5 introduce il concetto di Dio in quando il poeta afferma che nella donna amata si nota qualcosa di divino. Pur trattandosi di un poema d’amore, il richiamo ad un’immagine religiosa non è fuori luogo; infatti la donna amata, con la sua bellezza accompagna l’uomo verso la virtù e la conoscenza di Dio, che anch’esso è amore.
2.4 Individuare nel testo tre figure etimologiche e indicare perche lo scrittore leha utilizzate.
La figura etimologica è l'accostamento di due o più parole aventi la stessa radice. Il suo utilizzo serve soprattutto a rafforzare ed il concetto espresso. Nel caso di questo sonetto serve a sottolineare la bellezza, l’aspetto divino e il perfezionamento della bellezza su ciò che circonda la donna amata.
Figure etimologiche:
• ornata/adornezze
• deità dell’alto deo d’amore (in questo verso si trova anche l’allitterazione della -d-)
• fior/fiorisce
a) Metafore
dimori = metafora
lumera = metafora
b) Anafora
par/ pare = anafora
c) Chiasmo, ossia l’inversione della costruzione sintattica in due membri, collocati uno accanto all’altro
Di pregio nomata, degna di laude.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del sonetto "Lode alla Gentil Donzella"?
- Come viene descritta la "Gentil donzella" nel sonetto?
- Qual è il significato del termine "laude" nel contesto del sonetto?
- Quali figure retoriche sono utilizzate nel sonetto e perché?
- Qual è lo schema metrico del sonetto?
Il tema principale del sonetto è l'elogio della bellezza e delle virtù morali di una giovane donna, descritta come superiore a tutte le altre e quasi divina.
La "Gentil donzella" è descritta come una fanciulla di nobiltà d'animo, degna di lode e onore, la cui bellezza e virtù oscurano quelle di tutte le altre donne.
Nel contesto del sonetto, "laude" si riferisce all'elogio che il poeta rivolge alla donna amata per le sue virtù spirituali, sottolineando la sua superiorità e perfezione.
Il sonetto utilizza figure retoriche come la figura etimologica, la metafora, l'anafora e il chiasmo per rafforzare i concetti di bellezza, divinità e perfezione della donna amata.
Il sonetto è composto da due quartine e due terzine, con versi endecasillabi e uno schema di rime ABAB per le quartine e CDC, DCD per le terzine.