Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • L'opera "Il Fisiologo", composta tra il II e III secolo ad Alessandria, esplora simbolicamente le qualità di animali e pietre, influenzando la creazione di bestiari medievali.
  • L'autore dell'opera interpreta la natura in chiave simbolico-religiosa, in linea con le Sacre Scritture, suggerendo che la natura rivela verità celesti se letta allegoricamente.
  • Il termine "fisiologia" all'epoca indicava l'intelligenza spirituale delle Scritture, collegando le descrizioni degli animali a un contesto più ampio di simbolismo religioso e civiltà antiche.
  • L'opera ha radici nei culti e misteri delle antiche civiltà del Mediterraneo, creando continuità tra credenze precristiane e simboli cristiani.
  • L'esemplificazione include la lucertola, l'unicorno e l'elefante, dove la lucertola rappresenta la ricerca spirituale attraverso il simbolo del "Sole nascente" di giustizia.

Indice

  1. Origini e diffusione de Il Fisiologo
  2. Simbolismo e interpretazione allegorica
  3. Continuità con le civiltà antiche
  4. Esempi significativi di simbolismo

Origini e diffusione de Il Fisiologo

Ad Alessandria, tra la fine del II secolo e l’inizio del III fu composta un’opera articolata in 48 brevi capitoli che descrive le qualità tipiche degli animali e delle pietre, dandone un’interpretazione in chiave simbolica. Si tratta de Il Fisiologo, il cui contenuto si inserisce in una tradizione molto diffusa negli ambienti medievali cristiani, caratterizzata da interpretazioni simbolico-religiose dei dati presenti in natura. L’opera fu tradotta in molte lingue, oltre che in latino, in etiopico, in siriano, in arabo e in armeno ed ebbe una vasta influenza. Da essa sono derivati i “bestiari” medievali, dall’intento morale e religioso perché rappresentano i vizi e le virtù e i “bestiari d’amore”, di stampo profano. Entrambi costituivano un’inesauribile fonte di ispirazione per gli scultori e per coloro che si dedicavano ad arricchire i codici di miniature.

Simbolismo e interpretazione allegorica

L’operazione compiuta dall’autore è in perfetta linea con i testi sacri (San Paolo, per esempio), in cui si afferma che ciò che vediamo sulla terra, se letto in maniera non superficiale, si svela le verità celesti; questo, in altri termini, significa che la natura è assimilabile alle Sacre Scritture e, come queste, ha bisogno di una lettura allegorica e simbolica.

Rapporto con le civiltà preesistenti.

Continuità con le civiltà antiche

Occorre aggiungere che, a quel tempo, il termine “fisiologia” aveva il senso di “intelligenza spirituale delle Scritture”, “allegoria”, mezzo per la contemplazione delle cose divine. Inoltre, la descrizione delle caratteristiche degli animali, delle loro abitudini e soprattutto dei loro sedicenti poteri e simboli (la resurrezione della fenice dalle sue ceneri, il potere della salamandra, il serpente simbolo del male), affonda le radici nelle origini della civiltà, operando così una sorta di continuità fra gli antichi culti e misteri che hanno caratterizzate le antiche civiltà sorte intorno al Mediterraneo e i simboli del Cristianesimo.

Esempi significativi di simbolismo

Fra i testi, ne abbiamo tre, piuttosto significativi che riguardano la lucertola solare, l’unicorno e l’elefante. Il capitolo che riguarda la lucertola, anche per la sua brevità, ha la struttura tipica di tutti gli capitoli dell’opera: la 1.a parte illustra la natura in se stessa dell’animale (quando è vecchia perde la vista, ma la riacquista se, uscendo da una crepa del muro, dirige gli occhi verso il sole nascente), unita a notizie leggendarie o con delle forzature che creano le premesse per le conclusioni e le analogie mortali. Allo stesso modo, gli occhi dell’uomo vecchio spiritualmente e dagli occhi offuscati, può ritrovare la vista se cerca il Sole nascente della giustizia, cioè Dio che nel libro del profeta Zaccaria è chiamato Oriente ed ha la capacità di aprire gli occhi dell’uomo. Il concetto dell’Oriente che si identifica con Cristo è presente anche nella biografia dantesca di San Francesco in cui San Francesco = Sole e Assisi = oriente.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine e la diffusione de "Il Fisiologo"?
  2. "Il Fisiologo" è un'opera composta ad Alessandria tra la fine del II secolo e l'inizio del III, articolata in 48 capitoli che descrivono le qualità simboliche di animali e pietre. È stata tradotta in molte lingue e ha influenzato i "bestiari" medievali, sia di natura morale e religiosa che profana.

  3. Come si collega "Il Fisiologo" con le civiltà antiche?
  4. "Il Fisiologo" mantiene una continuità con le civiltà antiche attraverso l'uso di simboli e allegorie che risalgono ai culti e misteri delle civiltà mediterranee, integrandoli con i simboli del Cristianesimo.

  5. Qual è il significato del simbolismo nella lettura allegorica de "Il Fisiologo"?
  6. Il simbolismo in "Il Fisiologo" è in linea con i testi sacri, suggerendo che la natura, come le Sacre Scritture, richiede una lettura allegorica per rivelare verità celesti, assimilando la natura alle Scritture stesse.

  7. Quali sono alcuni esempi significativi di simbolismo presenti ne "Il Fisiologo"?
  8. Esempi significativi includono la lucertola solare, l'unicorno e l'elefante. Ad esempio, la lucertola che riacquista la vista guardando il sole nascente simboleggia l'uomo spiritualmente vecchio che ritrova la vista cercando Dio, il Sole della giustizia.

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