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Concetti Chiave

  • Dante, nato nel 1265, proveniva da una famiglia di piccola nobiltà e visse attivamente le passioni politiche del suo tempo, mentre Petrarca, nato nel 1304, godeva di stabilità economica e di protezione da vari signori.
  • Dante chiude un'epoca medievale con la sua Divina Commedia, sintesi enciclopedica del sapere; Petrarca segna il passaggio all'umanesimo, rifiutando la sintesi e concentrandosi su biografie, lettere e rime.
  • La fede di Dante era collettiva e sicura, riflettendo una visione solida della realtà, mentre Petrarca viveva la sua fede come un fatto personale, coltivandola intimamente e con dubbi.
  • Dante vedeva l'amore per Beatrice come un cammino verso Dio, mentre Petrarca percepiva l'amore per Laura come una tentazione terrena, lontana dalla dimensione divina.
  • Dante apprezzava i classici nella loro interpretazione medievale, mentre Petrarca li considerava uomini perfetti, indipendentemente dalla loro non cristianità, vedendoli come fratelli maggiori.

Indice

  1. Le origini e le differenze sociali
  2. Vite e contesti culturali
  3. Opere e approcci letterari
  4. Visioni dell'uomo e della fede
  5. Amore e figure femminili
  6. Rapporto con i classici

Le origini e le differenze sociali

Dante nasce nel 1265, mentre Petrarca nel 1304. Dante proveniva da una famiglia di piccola nobiltà, ridotta quasi alla povertà; Dante viene esiliato. Petrarca non ha problemi economici, il padre è notaio; Petrarca diviene chierico e ottiene rendite e benefici, poi viene ospitato da molti signori.

Vite e contesti culturali

Dante apparteneva al mondo comunale e viveva da protagonista le passioni politiche del suo tempo; Petrarca vive nella grande corte della curia papale di Avignone e protetto da veri signori.

Dante chiude un'epoca, mentre Petrarca vive e testimonia la fase del trapasso dal Medioevo a una nuova era, quella umanistica.

Opere e approcci letterari

La Divina Commedia di Dante era l'ultima delle summa o sintesi enciclopediche in cui il Medioevo aveva riversato tutto il proprio sapere.

Petrarca tende a rifiutare la sintesi unitaria.

Invece che alla grande summa, egli guarda alla raccolta di biografie sparse, lettere sparse e rime sparse.

Visioni dell'uomo e della fede

Dante interessava la vita nella sua totalità, in ogni suo aspetto; egli rinunciava all'analisi psicologica dell'uomo in quanto essere individuale.

Petrarca non da importanza né alle scienze né alla teologia, gli preme quasi soltanto riflettere sull'uomo in sé stesso, sull'umanità.

Dante era l'uomo di certezze; il suo percorso umano si consegna il profitto di un intellettuale sicuro di sé, che ha maturato una salda visione della realtà e ha un messaggio chiaro da proporre al mondo.

Petrarca è uomo di oscillazioni, pentimenti, dubbi coltivati in modo ossessivo. Ogni problema diviene per lui oggetto di analisi critica e di ricerca. Si interroga senza sosta sulla ragione di qualsiasi sosta o soluzione.

La fede di Dante era salda e collettiva, tipica della civiltà medievale. La fede di Petrarca era sincera, ma la coltivava come un fatto personale da vivere nell'intimo.

Amore e figure femminili

Beatrice appariva come un angelo di Dio. L'amore di Dante era fonte di beatitudine ed era una via per raggiungere Dio.

Laura appare come una creatura terrena, fragile, soggetta alle insidie del tempo che passa e non lo conduce a Dio, anzi è un ostacolo e una tentazione.

Rapporto con i classici

Dante aveva ben presenti gli autori classici e l'importanza della loro testimonianza letteraria, ma sempre all'interno di un'interpretazione medievale del mondo antico e non cristiano.

Petrarca non guarda gli autori classici come uomini perfetti solo a metà, per lui sono uomini perfetti e basta. Il fatto che non fossero cristiani diviene secondario. Per lui i classici sono come fratelli maggiori.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le differenze sociali tra Dante e Petrarca?
  2. Dante proveniva da una famiglia di piccola nobiltà e visse in esilio, mentre Petrarca non ebbe problemi economici grazie al padre notaio e visse protetto da signori.

  3. Come si differenziano le visioni dell'uomo e della fede tra Dante e Petrarca?
  4. Dante aveva una visione collettiva e salda della fede, mentre Petrarca coltivava una fede personale e si concentrava sull'analisi critica dell'uomo e dei suoi dubbi.

  5. In che modo Dante e Petrarca si rapportano con i classici?
  6. Dante interpretava i classici all'interno di una visione medievale, mentre Petrarca li considerava uomini perfetti, indipendentemente dalla loro mancanza di cristianità.

  7. Qual è la differenza tra le figure femminili di Beatrice e Laura nelle opere di Dante e Petrarca?
  8. Beatrice è vista come un angelo divino che conduce a Dio, mentre Laura è una figura terrena e fragile, considerata un ostacolo e una tentazione.

Domande e risposte

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