Concetti Chiave
- La lirica siciliana, nata alla corte di Federico II, utilizza per la prima volta un volgare italiano influenzato dalla tradizione trobadorica, ma adattato al contesto cortigiano.
- Le principali strutture metriche della poesia siciliana includono la canzone, la canzonetta e il sonetto, con Giacomo da Lentini come esponente di spicco.
- La transizione alla poesia siculo-toscana segna un passaggio culturale dove poeti come Guittone D'Arezzo integrano elementi siciliani e provenzali, introducendo la canzone politica e civile.
- Il Dolce Stil Novo, sviluppatosi a Firenze tra il 1280 e il 1310, ha esponenti come Dante e Guido Cavalcanti, che esplorano l'amore come esperienza nobilitante e fonte di angoscia.
- Il tema centrale del Dolce Stil Novo è l'amore visto come nobilitazione interiore, mentre lo stile mira a essere elevato, puro e musicale, rivolgendosi a un pubblico elitario.
Lirica Siciliana e Federico II
Furono i siciliani ad usare per primi un volgare italiano nella lirica d'amore. alla corte di Federico II di Svevia. I temi della loro poesia sono ripresi dalla lirica trobadorica, ma il differente ambiente politico e sociale, il fatto cioè che essi vivono in una realtà cortigiana e non feudale, determina significativi cambiamenti.
Strutture Metriche e Giacomo da Lentini
Le principali strutture metriche della poesia siciliana sono la canzone, la canzonetta e il sonetto. La lingua usata è il volgare siciliano, reso illustre da prestiti latini, provenzali e di altri dialetti italiani. L'esponente più rappresentativo della scuola siciliana è Giacomo da Lentini.
Transizione alla Poesia Siculo-Toscana
Il tramonto della civiltà letteraria siciliana coincide con il suo trapianto in Toscana. Chiamando Siculo-Toscani i nuovi poeti, si vogliono sottolineare sia gli elementi di continuità che quelli di novità rispetto alla tradizione siciliana. Tra questi autori un ruolo di primo piano spetta a Guittone D'Arezzo. La sua lirica d'amore deriva dai siciliani, ma anche direttamente dai provenzali dai quali riprende la tendenza al trobar clus.
Dolce Stil Novo e i suoi Esponenti
Il Dolce stil novo è una nuova poetica che si affermò tra il 1280 e il 1310 a Firenze: precursore fu il bolognese Guido Guinizelli, massimi esponenti fiorentini furono Dante e Guido Cavalcanti, il cui canzoniere ha come tema unico l'amore, vissuto come opportunità di nobilitazione ma soprattutto come devastante esperienza che determina sbigottimento e angoscia e conduce alla disgregazione dell'io.
Temi e Stile del Dolce Stil Novo
L'originalità della nuova poetica è innanzitutto tematica e riguarda due punti essenziali: che cos'è e come agisce l'amore. Per gli stilnovisti l'amore non è semplice corteggiamento, ma nobilitazione interiore, adorazione di una donna che non è più come un angelo ma è un angelo. Amore poesia ed elevazione spirituale sono tre aspetti di un unico valore supremo: la gentilezza, cioè la nobiltà. Sul piano stilistico, che deve risultare "dolce", cioè elevato e puro e insieme musicale e melodioso. Il pubblico delle "nuove rime" è quello di un'élite che proviene dalla nobiltà feudale e dagli strati intellettuali più elevati della borghesia cittadina.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della lirica siciliana nella storia della poesia italiana?
- Chi sono i principali esponenti del Dolce Stil Novo e quali sono i temi principali di questa poetica?
- In che modo la poesia siculo-toscana differisce dalla tradizione siciliana?
La lirica siciliana è fondamentale perché è stata la prima a utilizzare un volgare italiano nella poesia d'amore, influenzata dalla lirica trobadorica ma adattata al contesto cortigiano della corte di Federico II di Svevia.
I principali esponenti del Dolce Stil Novo sono Guido Guinizelli, Dante e Guido Cavalcanti. I temi principali includono l'amore come nobilitazione interiore e adorazione della donna, vista come un angelo, e l'elevazione spirituale.
La poesia siculo-toscana mantiene elementi di continuità con la tradizione siciliana ma introduce novità, come l'influenza diretta dei trovatori provenzali e l'originale contributo di Guittone D'Arezzo nella canzone politica e civile.