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Concetti Chiave

  • La produzione latina medievale non presenta una codificazione precisa dei generi letterari, a differenza di periodi successivi come il Rinascimento.
  • L'agiografia, che narra le vite dei santi con elementi sovrannaturali, è uno dei generi più distintivi della letteratura latina medievale.
  • L'exemplum, racconti morali ed edificanti, influenzò lo sviluppo della novella profana in volgare, visibile anche nelle opere di Boccaccio.
  • Le opere profane e religiose medievali condividono una visione simbolica e provvidenziale del mondo, esprimendo la spiritualità dell'epoca.
  • La poesia goliardica rappresenta un contrasto profano alla letteratura religiosa, celebrando la vita sregolata e il piacere fisico.

Indice

  1. La produzione letteraria medievale
  2. Generi letterari e spiritualità
  3. Exempla e novelle profane
  4. Visioni e opere teologiche
  5. Simbolismo e storiografia religiosa
  6. Filosofia e mistica medievale
  7. Poesia goliardica e contrapposizione

La produzione letteraria medievale

Per la produzione latina dei secoli del Medio Evo non esiste una precisa codificazione dei generi, quali si fisserà successivamente in altre epoche come il Rinascimento. Comunque vi è una differenziazione notevole di forme letterarie.

Generi letterari e spiritualità

Data la visione religiosa che permea tutta la spiritualità medievale, gran parte di queste forme sono collegate con le esigenze del culto, dell’apostolato, dell’edificazione. Il genere più tipico è forse l’agiografia, cioè il racconto delle vite dei santi (dal greco àghios, santo, e gràpho, scrivo), in cui ha larga parte il sovrannaturale miracolistico, che spesso sfuma in un clima fiabesco e leggendario, attingendo al patrimonio dell’immaginario popolare.

Exempla e novelle profane

Tipico è anche l’exemplum, un racconto di vicende esemplari che ha finalità morali ed edificanti. Questi esempi venivano raccolti in repertorio, da cui attingevano soprattutto i predicatori, per rendere più concrete ed efficaci prediche e per colpire la fantasia dei loro ascoltatori. Gli exempla furono una delle componenti principali che contribuirono a formare il genere della novella profana, destinata a svilupparsi più tardi in volgare (tracce di exempla si trovano ancora nelle novelle di Boccaccio, ad esempio in quella di “Nastagio degli Onesti”).

Visioni e opere teologiche

Vi erano poi “visioni”, cioè descrizioni dei regni dell’oltretomba delle pene infernali e delle gioie del paradiso ( a questo genere si collegherà ancora la Commedia), inni liturgici, opere teologiche, come il De contemptu mundi (il disprezzo del mondo) di Lotario di Segni, un’apocalittica condanna della vanità del mondo e dei beni terreni.

Simbolismo e storiografia religiosa

Anche le opere di argomento profano erano però permeate dello stesso spirito religioso. Ad esempio i bestiari, i lapidari, gli erbari (sorta di enciclopedie dove si descrivono i significati simbolici e morali degli animali, spesso del tutto fantastici, delle pietre, delle piante) sono tutti fondati su una visione simbolica del mondo, in cui ogni aspetto della realtà significa altro nel piano di corrispondenza voluto da Dio. La visione religiosa è alla base anche della storiografia, che vede lo svolgersi dei fatti umani come rispondente ad un piano provvidenziale e spesso introduce nel racconto la dimensione del sovrannaturale.

Filosofia e mistica medievale

Di ispirazione religiosa sono anche le grandi costruzioni filosofiche del tempo, le Summae di Alberto Magno e di Tommaso d’Aquino caratterizzate da un’estrema sottigliezza di ragionamento e da un’impalcatura concettuale che per la sua grandiosa complessità è stata paragonata alle cattedrali gotiche; mentre le opere della corrente mistica, come quelle di Bonaventura da Bagnoregio, sono scritte in uno stile pieno di slancio e fervore.

Poesia goliardica e contrapposizione

Non bisogna dimenticare, nella letteratura mediolatina, la poesia goliardica che è invece di carattere profano, spesso in violenta contrapposizione polemica e parodia con la letteratura religiosa, e canta le gioie fisiche, il vino, l’amore sessuale, la vita sregolata e gaudente.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i generi letterari più tipici della produzione medievale?
  2. I generi letterari più tipici includono l'agiografia, gli exempla, le visioni, le opere teologiche, e la poesia goliardica, ognuno con caratteristiche uniche legate alla spiritualità e alla cultura del tempo.

  3. Come si differenziano gli exempla dalle novelle profane?
  4. Gli exempla sono racconti con finalità morali ed edificanti, usati dai predicatori, mentre le novelle profane, sviluppatesi successivamente, sono racconti più laici e narrativi, come quelli di Boccaccio.

  5. Qual è il ruolo del simbolismo nella letteratura medievale?
  6. Il simbolismo permea opere come bestiari e lapidari, dove ogni elemento della realtà ha un significato simbolico e morale, riflettendo una visione del mondo in cui tutto corrisponde a un piano divino.

  7. In che modo la poesia goliardica si contrappone alla letteratura religiosa?
  8. La poesia goliardica si contrappone alla letteratura religiosa con toni profani e polemici, celebrando le gioie fisiche, il vino, e la vita sregolata, in contrasto con la spiritualità e la moralità della letteratura religiosa.

Domande e risposte

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