Concetti Chiave
- Le chanson de geste sono poemi epici nati tra l'XI e il XIII secolo in Francia, raccontando le imprese eroiche di guerrieri e figure leggendarie come Carlo Magno e i Paladini.
- Questi poemi erano cantati di fronte a un pubblico, utilizzando versi decasillabi con assonanze invece di rime, e la loro trasmissione era inizialmente orale.
- Il genere ebbe grande popolarità oltre la Francia, influenzando la produzione di poemi epici in altre regioni, come il nord Italia e la Spagna.
- Il romanzo cortese-cavalleresco, sviluppatosi nel XII secolo, pone l'accento sull'amor cortese e le imprese cavalleresche, con un'importante presenza di personaggi femminili.
- La lirica provenzale, sviluppata nel sud della Francia, si concentra sull'amore cortese, espressa da trovatori in poesia lirica, spesso accompagnata da musica e successivamente trascritta.
Indice
La nascita delle canzoni di gesta
Tra l'XI e il XIII secolo in Francia, lo spirito guerresco della società feudale dà vita alla produzione letteraria dei poemi epici, conosciuti come " canzoni di gesta " (chansons de geste). Sono scritte in volgare nella lingua d'oil del Nord della Francia. Queste poesie narrano le imprese di Guerrieri ed eroi che erano spesso incentrate su Carlo Magno e i conti palatini, poi chiamati i Paladini. La narrazione è una base storica, male vicende passate sono trasfigurate in una luce leggendaria e proiettavano la mentalità dei secoli XI e XIII questi poemi erano l'autocelebrazione di un gruppo guerriero, che mirava a presentarsi in una luce eroica punta costituiscono L'espressione della visione della vita e dei valori della classe feudale e cavalleresca.
La Chanson de Roland e la trasmissione orale
Al XII risale la Chanson de Roland, scritta in lingua d'oil. Narrava le gesti di Orlando, un cavaliere di Carlo Magno, il segno l'inizio del ciclo carolingio. Il costruirsi di nuove nazionalità e parlati danno origine ad altri cicli epici.
I testi venivano cantati dinanzi a un pubblico, Accompagnate da uno strumento. Erano in versi decasillabi, raggruppati in strofe di lunghezza diseguale, dette l'asse e i versi non avevano rime, ma assonanze. La trasmissione orale dei poemi si riflette sull'uso ricorrente di formule stereotipate e ripetizioni per facilitare la memorizzazione. Successivamente Furono anche trascritte.
Si ritiene che sia un'opera di poeti individuali. Emerge la figura del giullare, un semplice giocoliere un mimo che vagava nelle piazze, o anche un poeta accurato, accolto nelle corti e nelle abbazie.
Diffusione e influenza delle canzoni di gesta
Ebbe una grande popolarità al di fuori della Francia. Nel nord Italia diede origine una serie di poemi in lingua mista francese e Veneta. In Europa si possono trovare i componimenti epici affini alle canzoni di gesta. In Spagna si diffonde il cantare del Cid.
Il romanzo cavalleresco e l'amor cortese
La concezione della cortesia e dell’amor cortese trovano espressione nel nord della Francia, sotto forma narrative in lingua d'oil. Scritto in prosa, il romanzo cavalleresco, affermatosi nel XII secolo, si focalizza sulle imprese cavalleresche, ma l'amore ha un ruolo predominante, da cui deriva l'importanza centrale dei personaggi femminili (nei duelli, i campioni, secondo i valori dei Cavalieri erranti, difendono le donne e i deboli).
Il romanzo trattava materie puramente leggendarie di carattere profano con la presenza di elementi fantastici, fiabeschi I Magici, non più giustificati da intenzioni Divine.
Queste avventure servivano Al Cavaliere per mettersi alla prova e dimostrare il proprio valore ed erano finalizzate al perfezionamento e all'auto affermazione. La ricetta casuale Di avventura si trasforma talvolta in una " queste ", cioè la ricerca di una donna o di un oggetto (come il Santo Graal). Le avventure potevano susseguirsi in modo infinito, imprevisto intrecciato. Veniva scritto utilizzando l'ottonario in rima baciata, caratterizzato da uno stile elegante e piacevole.
Queste opere sono destinate all’intrattenimento della società di corte, elegante e raffinata, ed esprimono una rappresentazione realizzata dalla loro vita, dominata dai valori Cortesi.
Gli autori sono Chierici colti che vivono nelle corti sotto la protezione di signori e scrivono per loro. Le opere nascono direttamente per la letteratura pubblica o mentale e solitaria, trovandoci in una società più evoluta, dove la letteratura È una realtà familiare.
Il termine " romanzo " deriva da Romanz, Che indicava ogni discorso in lingua volgare, appunto, " romanza ". Dal XII secolo, indica la narrazione in versi di argomenti avventurosi Amorosi.
La materia del romanzo cavalleresco è tratta prevalentemente da antiche leggende bretoni, da cui nasce il ciclo bretone, incentrato sulla figura di Re Artù, vissuto nel VI secolo d.C., e la sua tavola rotonda, un piano di parità dove si trovano i cavalieri.
La poesia trobadorica e i suoi temi
Nel corso del XII secolo l'ideale Cortese fu elaborato nelle corti del sud della Francia, nella Provenza, dove trova espressione nella poesia lirica in lingua d'oc. Veniva cantata in pubblico, con accompagnamento musicale, dai trovatori, e poi, nel XIII secolo la trasmissione diventa anche scritta. Il primo dei trovatori fu Guglielmo IX d'Aquitania.
Il tema centrale della poesia trobadorica e l'amore secondo i canoni Cortesi. Il poeta esprime la sua adorazione la donna, di cui si proclama servitore, senza pretendere nulla in cambio; prova desiderio, spesso sensuale, ma anche tormento, perché la fedeltà della donna va al marito. Nonostante ciò, ne deriva un senso di gioia e pienezza. L'amore è proclamato fonte di ogni bontà d'animo. Trattandosi di un amore adultero” l'umore della donna va diviso da malparlieri con un nome fittizio, diritto senhal. I trovatori Trattano anche temi politici, Guerreschi, morali e satirici.
E molto elaborato e formale del linguaggio, raffinato, Nella metrica e negli artifici retorici. Il genere principale è la grande canzone d'amore e la ancora più elaborata a sestina.
Altri generi includono il sirventese, il compianto, la tenzone, La Pastorella, l'alba, il plazer e l'enueg. Si delineano anche diverse tendenze stilistiche: Il trobar clus (il " può portare chiuso", con uno stile elaborato ed oscuro) e il trobar leu (il " portare dolce ", chiaro ed aggraziato).
La guerra contro gli albigesi e l'eredità culturale
Nel XIII secolo, Papa Innocenzo III, condusse, sotto il pretesto di una crociata, una guerra contro la Setta degli albigesi o Catari della Provenza, distruggendo il potere dei signori provenzali e della cultura e delle loro corti. L'eredità di questa cultura sopravvisse In alcune zone del nord della Francia, grazie a Maria di champagne, originaria della Provenza, che favori lo sviluppo del romanzo cavalleresco punta in queste corti settentrionali nasce anche una poesia in lingua d'oil grazie ai trovieri. I trovatori si dispersero in paesi confinanti, come Spagna e Italia, dove, a sud, trovano rifugio alla corte di Federico II, dove si sviluppò la scuola siciliana.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine delle chanson de geste e in quale periodo storico si collocano?
- Quali sono le principali caratteristiche formali delle chanson de geste?
- Come si è diffuso il genere delle chanson de geste al di fuori della Francia?
- In che modo il romanzo cortese-cavalleresco differisce dalle chanson de geste?
- Chi erano gli autori delle opere cavalleresche e cortesi, e a chi erano destinate?
Le chanson de geste sono poemi epici nati in Francia tra l'XI e il XIII secolo, espressione della società feudale e guerriera dell'epoca, incentrati su figure eroiche come Carlo Magno e i Paladini.
Le chanson de geste erano composte in versi decasillabi, raggruppati in strofe di lunghezza variabile, con assonanze anziché rime, e venivano cantate accompagnate da strumenti musicali.
Il genere delle chanson de geste ha guadagnato popolarità anche fuori dalla Francia, influenzando la produzione di poemi epici in lingua mista francese e veneta nel nord Italia e diffondendosi in Spagna con il Cantar de Mio Cid.
Il romanzo cortese-cavalleresco, affermatosi nel XII secolo, si distingue per la focalizzazione sulle imprese cavalleresche e l'importanza dell'amore e dei personaggi femminili, con uno stile narrativo in prosa o in versi ottosillabici in rima baciata.
Gli autori di queste opere erano chierici colti che vivevano nelle corti sotto la protezione dei signori, scrivendo per un pubblico di corte, elegante e raffinato, esprimendo i valori e la vita cortese.