Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel XVI secolo, il petrarchismo italiano influenzò la poesia europea, stimolando in Francia il dibattito su una lingua poetica nazionale.
  • Joachin du Bellay, con la sua opera del 1549, propose metodi per elevare la lingua francese, tra cui l'adozione del sonetto e l'attenzione alla musicalità.
  • A Lione, Louise Labé si distinse per il suo stile personale, pur ispirandosi al Petrarca, contribuendo al dialogo culturale tra Italia e Francia.
  • Pierre de Ronsard, protetto dalla corte, esplorò temi come la bellezza e l'amore nei suoi sonetti, raggiungendo il successo con "Amori".
  • La Pléïade, con poeti come Ronsard e du Bellay, cercò di integrare elementi classici nel contesto francese, segnando un ritorno al petrarchismo.

Indice

  1. Influenza del petrarchismo in Europa
  2. Joachin du Bellay e la lingua francese
  3. Louise Labé e la cultura di Lione
  4. Pierre de Ronsard e la Pléïade
  5. Produzione poetica di Ronsard
  6. Temi degli Amori di Ronsard
  7. Altri poeti della Pléïade

Influenza del petrarchismo in Europa

Nel XVI secolo, il petrarchismo italiano ebbe una larga influenza in ambito europeo, assumendo delle connotazioni diverse a secondo delle varie nazionali. Si diffuse in Inghilterra, in Spagna, ma soprattutto il Francia. Nei primi decenni del Cinquecento, in Francia era molto vivo il dibattito su come realizzare una lingua poetica nazionale che fosse capace di recepire i modelli classici e che si potesse differenziare per dig

nità dalla prosa. Si cercava di stabilirne le regole e di indicarne i modelli.

Joachin du Bellay e la lingua francese

In questo contesto, Joachin du Belly, nel 1549, pubblica la Défense et illustration de la langue française. Egli dà numerosi suggerimenti per rendere illustra la lingua francese: la lettura costante e ripetuta dei testi greci e latini, uno stile poetico che si distingua più possibile dalla prosa sia per il lessico che per l’uso delle figure retoriche, attenzione alla musicalità e all’armonia del verso poiché musica e poesia sono strettamente legate e soprattutto l’uso generalizzato del sonetto che già era stato introdotto in Francia qualche anno prima da Clément Marot. Il sonetto viene definito un’invenzione italiana dotta quanto suggestiva.

Louise Labé e la cultura di Lione

In questo contesto, si distingue un gruppo di poeti che operano a Lione, una città che per la sua posizione geografica costituiva un’occasione di legame fra la cultura italiana e quella francese. E veniva definita “porta d’Italia”. Fra di essi spicca la poetessa Louise Labé che, pur imitando il Petrarca, è in grado di comporre opere di un carattere molto personale.

Pierre de Ronsard e la Pléïade

Qualche dopo, nel 1556, a Parigi si forma il gruppo della Pléïade, i cui esponenti di spicco sono lo stesso du Bellay e soprattutto Pierre de Ronsard. Ronsard ebbe il vantaggio di godere della protezione dei potenti e forse, anche per questo, i contemporanei lo considerava un maestro. Poiché apparteneva ad una famiglia nobile, fu chiamato a corte per prepararsi ad una carriera militare e diplomatica. Inizialmente paggio del primo figlio del re di Francia, successivamente ricoprì lo stesso ruolo a servizio del terzo figlio, Charles Orléans. Quando Madeleine de France si sposò con Giacomo Stuart, lo condusse con sé in Scozia. Nel 1558, sotto il regno di Carlo IX è nominato poeta ufficiale della corte, un ruolo che gli sarà tolto da Enrico III. Affetto da una malattia che gli causa la sordità, decide di ritirarsi dalla corte per dedicarsi esclusivamentealla poesia.

Produzione poetica di Ronsard

La sua produzione poetica è assai ampia:

• le Odi la cui struttura e i i cui riferimenti storici e mitologici richiamano il poeta greco Pindaro e Orazio

• gli Inni, dal carattere alto e oratorio che traggono ispirazione da Teocrito e da Callimaco, con frequenti richiami alla mitologia greca

• la Franciade, un poema epico che narra le origini di Parigi, su imitazione dell’Eneide di Virgilio, ma che non ebbe il successo che l’autore sperava.

Temi degli Amori di Ronsard

Ronsard riporta i risultati migliori negli Amori del 1552, opera dedicata a Cassandra Salviati, figlia di un banchiere fiorentino, intravista ad una festa in modo sfuggevole, secondo la tradizione petrarchesca. Tre anni più vede la luce una Continuazione degli Amori e nel 1556 una Nuova continuazione degli Amori. I temi sono: celebrazione della bellezza femminile, presa di coscienza di un amore non corrisposto e dell’esclusione, la bellezza e la felicità minacciata dall’insidia del tempo e, come la rosa, destinate ad appassire rapidamente. I suoi sonetti sono caratterizzati da un grande equilibrio formale e da alcuni artifici retorici ripresi dal Petrarca.

Altri poeti della Pléïade

Altri poeti francesi del gruppo della Pléïade che seguirono l’esempio petrarchesco furono Pontus de Tyard, Jodelle, Remy Belleau e Baïf. Verso la fine del Cinquecento si ebbe un ritorno più ortodosso alla tradizione petrarchesca di cui si apprezzava la finezza delle immagini, le metafore galanti e le antitesi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata l'influenza del petrarchismo italiano nel XVI secolo in Europa?
  2. Il petrarchismo italiano ha avuto una grande influenza in Europa, diffondendosi in Inghilterra, Spagna e soprattutto in Francia, dove ha stimolato il dibattito sulla creazione di una lingua poetica nazionale.

  3. Quali suggerimenti ha dato Joachin du Bellay per illustrare la lingua francese?
  4. Joachin du Bellay ha suggerito la lettura dei testi greci e latini, uno stile poetico distinto dalla prosa, attenzione alla musicalità del verso e l'uso del sonetto.

  5. Chi era Louise Labé e quale era il suo contributo alla poesia?
  6. Louise Labé era una poetessa della scuola di Lione che, pur imitando il Petrarca, ha composto opere di carattere personale, contribuendo al legame culturale tra Italia e Francia.

  7. Quali sono le opere principali di Pierre de Ronsard e quali temi trattano?
  8. Le opere principali di Ronsard includono le Odi, gli Inni e la Franciade. I temi trattati sono la bellezza femminile, l'amore non corrisposto e la transitorietà della bellezza e della felicità.

  9. Quali altri poeti francesi hanno seguito l'esempio petrarchesco?
  10. Altri poeti francesi della Pléïade che hanno seguito l'esempio petrarchesco includono Pontus de Tyard, Jodelle, Remy Belleau e Baïf, con un ritorno alla tradizione petrarchesca verso la fine del Cinquecento.

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