Concetti Chiave
- Il poema rinascimentale, nato a Ferrara, è caratterizzato da elementi cavallereschi e classicità idealizzata, con Ariosto e Tasso come principali autori.
- Ariosto rappresenta una letteratura innovativa con temi esistenziali, mentre Tasso introduce il concetto di meraviglioso cristiano.
- Il trattato, nato a Firenze, analizza oggettivamente la situazione politica e prende ispirazione dai classici per risolvere problemi moderni.
- Il trattato utilizza elementi come aneddoti e discussioni teoriche, e può essere monologico o dialogico; esponenti chiave includono Pietro Bembo e Machiavelli.
- L'anti-trattato, rappresentato da Francesco Guicciardini, emerge a Firenze come ribellione al trattato, enfatizzando l'irrazionalità e il fatalismo.
Il Poema Rinascimentale
I generi letterari del Rinascimento sono sostanzialmente due: il poema e il trattato.
Il poema nasce a Ferrara e si dice cavalleresco perché tratta di cavalieri, armi ed eroi. Si registra un ritorno al classico, un'idealizzazione nella forma e si parla pertanto di classicità idealizzata. I maggiori esponenti del genere letterario del poema sono Ariosto e Tasso.
Ariosto nell'apparente ritorno alla forma si farà portavoce di una letteratura innovatrice basata su tematiche esistenziali. Tasso invece elaborerà e promuoverà il concetto di meraviglioso cristiano, unione di fede e letteratura.Il Trattato Fiorentino
Il trattato invece nasce a Firenze e si prefigura come un'analisi oggettiva della complessa situazione politica. I classici sono intesi come una fonte da cui attingere per risolvere i problemi contemporanei.
Si avvale di espedienti pronti da altri generi: aneddoti, esempi, novelle, discussioni teorico-dottrinali, schema teatrale. Il concetto alla base del trattato è la scientificità e questo genere letterario può essere monologico o dialogico. Il maggior esponente dal punto di vista della lingua è Pietro Bembo, della politica è Machiavelli e per quanto riguarda il Galateo invece è Giovanni della Casa.
L'Anti-Trattato e Guicciardini
L'anti-trattato nasce a Firenze in contrapposizione al trattato come ribellione. Il più grande esponente è sicuramente Francesco Guicciardini che promuove un'elaborazione irrazionale della scientificità del trattato di Machiavelli e degenera in una forma di casualità e fatalismo.