Concetti Chiave
- Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI, cercava di unificare la Romagna eliminando rivali e con azioni politicamente strategiche.
- Il pranzo a Senigallia, dove avvelenò i principi ereditari, è un esempio della sua spietata strategia politica per il bene dello stato unitario.
- La sua abilità di adattamento si manifestò nel trasformare la Romagna in un regno giusto e pacifico, mostrando la sua virtù camaleontica.
- Guicciardini, noto per la Lega di Cognac, lasciò una storia d'Italia come testamento spirituale, evidenziando l'importanza della contingenza e del perseguimento dell'onore.
- La politica secondo Machiavelli e Guicciardini è vista come una scienza, dove l'interesse personale si persegue attraverso l'utilità agli altri, senza nuocere.
Cesare Borgia e la Romagna
Cesare Borgia (Ispira a Machiavelli la figura del principe) : Figlio di Alessandro VI e fratello di Lucrezia; era divenuto Duca Valentino nel Ducato di Valentinois.
Voleva conquistare la Romagna che era frammentata e con feudi deboli e in litigio fra loro; pagò il silenzio della Francia per l’unificazione dell’Italia.
Strategie di potere e successione
Eliminò i possibili concorrenti (Orsini) e i sovrani dei feudi con guerre lampo e fece un pranzo a Senigallia con i principi ereditari della Romagna avvelenando i commensali: azione politicamente giusta per il fine dello stato unitario. Di fronte al popolo diede la colpa al suo luogotenente Remirro Da Orco e lo fece uccidere in piazza lasciando un coltello vicino a lui così da essere sfregiato dalla folla.
Dopodiché Cesare cambiò e diede alla Romagna un regno giusto e pacifico -> virtù’ Camaleontica
Cesare si ammalò e nello stesso tempo morì Alessandro VI.
Cesare non aveva preparato la successione al soglio pontificio -> non del tutto virtuoso; doveva corrompere i cardinali per non far eleggere il suo peggior nemico Giulio II della Rovere.
Alla sua morte, i principati ecclesiastici tornarono alla sede.
Lega di Cognac e Guicciardini
Autore della Lega di cognac (santa) contro Carlo V che non fu fermato, ma arrivò a Roma nel 1527 saccheggiandola con i Lanzichenecchi.
Guicciardini perse il prestigio e poi morì lasciandoci una storia d'Italia(come il testamento spirituale per i propri figli con tutte le massime brevi attraverso cui si ricava la sua concezione di storia e vita)
1) Storia come maestra di vita, perché i fatti non si ripetono mai uguali, basta che cambi un fattore e tutte le conseguenze saranno diverse -> Bisogna studiare Solo il presente : contingenza “hic e nunc”; ogni uomo dee agire nel contingente inseguendo il proprio particolare (= Il proprio utile).
2) Non più il bene di Machiavelli, deve esserci l’honore perseguibile per il proprio utile che si ottiene giovando agli altri e non nuocendo ad alcuno.
Machiavelli + Guicciardini-> Politica come scienza
Domande da interrogazione
- Chi era Cesare Borgia e quale era il suo obiettivo principale in Romagna?
- Quali strategie di potere utilizzò Cesare Borgia per consolidare il suo dominio?
- Qual è il contributo di Guicciardini alla concezione della storia e della politica?
Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI e ispirazione per il "principe" di Machiavelli, mirava a conquistare la Romagna, che era frammentata e debole, per unificare l'Italia.
Cesare Borgia eliminò i concorrenti e i sovrani dei feudi con guerre lampo e avvelenò i principi ereditari della Romagna, attribuendo la colpa al suo luogotenente per mantenere il controllo.
Guicciardini considerava la storia come maestra di vita, sottolineando l'importanza di agire nel presente e perseguire l'honore per il proprio utile, influenzando la politica come scienza insieme a Machiavelli.