Concetti Chiave
- Il Binni vede Leopardi come un poeta che sostiene l'umanità contro la Natura, promuovendo la solidarietà per contrastarne l'indifferenza.
- Anni determinanti per Leopardi furono il 1817-1818, caratterizzati da incontri influenti con Giordani, Alfieri e un primo amore per la cugina Gertrude.
- Durante questo periodo, Leopardi sviluppa una poesia politicamente impegnata e avvia la stesura dello Zibaldone, con una riflessione filosofica e morale crescente.
- Il tentativo di fuga da Recanati segna una delusione profonda per Leopardi, influenzando la composizione degli Idilli nel 1819.
- L'Infinito è considerata da Binni la prima grande poesia leopardiana, per il suo equilibrio formale e tematico, superando i limiti della poesia idillica precedente.
Indice
L'immagine di Leopardi secondo Binni
L'immagine che il Binni ha di Leopardi è l’immagine di un poeta sostenitore dell'uomo: il poeta è legato all'uomo da un sentimento di fratellanza contro la gelida indifferenza di una Natura che non esita a fiaccare e a opprimere l’umanità, ma che nel contempo non è riuscita a togliere all'uomo, pur gettandolo nella consapevolezza dei suoi limiti, la fiducia nella possibilità di rialzare ancora una volta il capo e ricominciare dall'inizio.
Il Binni descrive, quindi, non più l'atteggiamento di una persona sconfitta; non è infatti l'atteggiamento dello sconfitto quello del Leopardi, non è la resa delle armi dinanzi a un destino ineluttabile, ma (il messaggio risulta chiaro nella Ginestra) è l'impegno della solidarietà che tutti gli uomini dovrebbero assumere per contrastare l'opera devastatrice della Natura. Questo è l'augurio, l'invito, la preghiera del Leopardi non solo ai giovani del suo secolo, ma anche e forse soprattutto, a quelli dei secoli a venire. Risulta pertinente il riferimento del critico Binni alla Lettera a un giovane del ventesimo secolo: essa non fu in realtà mai scritta da Leopardi ma quello che sarebbe dovuto essere il contenuto è, secondo il Binni, sotto forma di abbozzo in un passo dello Zibaldone.
Le conclusioni del Binni riguardo all’Infinito sono le seguenti: è possibile attingere a numerosi saggi e nel leggerli è bene seguire la stessa riflessione del Binni sulla situazione biografica del poeta durante gli anni della composizione idillica. Per il Binni imprescindibili sono le influenze che in quel periodo il Leopardi subì dagli eventi interiori ed esteriori.
L'influenza di Pietro Giordani
Una figura importante nella vita e nell'educazione del giovane Leopardi fu per esempio quella di Pietro Giordani e ad essa il Binni riconosce il suo concreto ruolo di precettore e di guida personale.
Incontri determinanti per Leopardi
Gli anni 1817-1818 si configurano per il poeta come anni di crescita e di maturazione intellettuale e più propriamente filosofica e politica, grazie in particolare a tre incontri, parzialmente reali, da cui il Leopardi resterà definitivamente influenzato. Si tratta in primo luogo di Pietro Giordani, un personaggio reale che rivestirà per il giovane poeta recanatese il ruolo di precettore su vari fronti: sia su quello più propriamente letterario sia sul piano filosofico e politico. Il padre di Giacomo, Monaldo, dopo il primo incontro di persona tra il Giordani e il figlio avvenuto dopo un precedente periodo di scambi epistolari, imputò a quell'amicizia le idee molto pericolose politiche e filosofiche del figlio.
Il secondo incontro altrettanto determinante, questa volta però con un maestro ideale, è quello con l'Alfieri, il quale, divenendo da allora in poi una delle massime presenze nella poesia leopardiana, costituisce per i Leopardi una guida la cui auctoritas è chiaramente avvertibile in espressioni leopardiane come “ sommo italiano” oppure “mio Alfieri”.
Ultima esperienza è il giovanile e primo incontro d’amore per la cugina Gertrude Cassi Lazzari nato nel 1817 in occasione di una visita della donna in casa Leopardi e ispirante il primo amore.
Questi sono anche gli anni per la poesia e la prosa civile e patriottica che vedono la nascita di una poesia politicamente impegnata con All’Italia e sopra il monumento di Dante; inoltre è il periodo di una prosa elevata come nel Discorso di un italiano sopra la poesia romantica e sempre in questi anni inizia la stesura dello Zibaldone.
Delusioni e riflessioni filosofiche
Anche delusione e sentimenti di rancore fanno parte, però, di questo periodo, generati dalla non corrispondenza nella vita pratica e reale dell'ideale patriottico e della fantasia dell'amore per Gertrude. Si intensifica la riflessione filosofica morale all'interno dello Zibaldone e si fa avanti un nuovo progetto letterario coincidente con una raccolta di appunti autobiografici che nelle intenzioni del poeta sarebbe in seguito dovuto diventare un romanzo autobiografico seguendo l'esempio del Goethe e de I dolori del giovane Werther.
La fuga da Recanati
Quello fu anche il periodo in cui il giovane Leopardi tentò seriamente di andare via da Recanati e l'impresa si configurò come una vera e propria fuga dalla casa paterna. Il tentativo fallì perché fu scoperto dal padre e la delusione di una sventata possibilità di aver finalmente una vita libera e lontana dalla gretta ignoranza del borgo natio fu ancora più intensa di ogni altro sentimento di sconfitta precedente. Non mancavano stati d'animo di abbattimento. Queste alla luce di uno sguardo generale furono le cause gli impulsi che lo indussero alla composizione degli Idilli; appunto alla data del 1819 infatti risale la composizione dei tre idilli : Il sogno, l’Infinito e Alla luna
L'Infinito: la maturità artistica
Il Binni definisce l’Infinito la prima grande poesia leopardiana, esso è tale in quanto, rispetto ai precedenti esempi della poesia idillica, nell'infinito l'autore supera i limiti di un componimento troppo pittoresco come per esempio l ‘idillio Alla luna. L'infinito al contrario contempla in sé le forme profonde del sentire umano ma depurate da effusione immediata che Leopardi stesso tanto criticava nella lirica romantica. Scompare l'aspetto pittoresco lasciando il posto a un equilibrio formale e tematico che testimonia appunto la maturità artistica di questo periodo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'immagine che il Binni ha di Leopardi?
- Qual è l'atteggiamento di Leopardi nei confronti della Natura?
- Chi sono le persone che hanno influenzato il giovane Leopardi?
- Quali sono le opere che Leopardi ha scritto durante gli anni 1817-1818?
- Qual è la prima grande poesia leopardiana secondo il Binni?
L'immagine che il Binni ha di Leopardi è quella di un poeta sostenitore dell'uomo.
Leopardi è legato all'uomo da un sentimento di fratellanza contro la gelida indifferenza della Natura.
Le persone che hanno influenzato il giovane Leopardi sono Pietro Giordani, Alfieri e la cugina Gertrude Cassi Lazzari.
Durante gli anni 1817-1818, Leopardi ha scritto poesie politicamente impegnate come "All'Italia" e "Sopra il monumento di Dante", e ha iniziato la stesura dello Zibaldone.
Secondo il Binni, la prima grande poesia leopardiana è "L'Infinito".