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Concetti Chiave

  • Ungaretti was born in Alexandria, Egypt, to parents from Lucca, and his experiences in different cities deeply influenced his poetic style, drawing from French symbolism and Italian futurism.
  • His experiences as a volunteer lieutenant in World War I led him to a pacifist reflection on the tragic condition of human existence, emphasizing the fragility and brotherhood among men.
  • The poetry collection "L'Allegria," originally titled "Allegria di naufragi," captures the existential condition of surviving amidst constant danger, akin to a shipwreck survivor's joy.
  • In the section "Porto Sepolto," Ungaretti likens the poet to an archaeologist, unearthing deep, existential impressions, a hallmark of early 20th-century hermetic poetry.
  • Ungaretti's complex relationship with fascism involved initial support but later disillusionment, as his themes of faith and humanity clashed with fascist ideals.

Indice

  1. Le origini e l'influenza culturale
  2. Esperienze di guerra e riflessioni
  3. La poesia come scoperta interiore
  4. L'ermetismo e la poesia del Novecento
  5. Il rapporto con il fascismo
  6. Il successo post-bellico

Le origini e l'influenza culturale

Ungaretti nasce da genitori lucchesi ad Alessandria d’Egitto, infatti nella poesia i Fiumi mette in luce le città principali in cui è vissuto: Lucca, Alessandria d’Egitto (dove vive nell’infanzia e adolescenza per il mestiere del padre), Parigi—>conosceva molto bene la letteratura francese, aveva amici intellettuali=assorbe la sua cultura letteraria e in particolare il simbolismo di Verlaine, Mallarmé ecc...=avrà una enorme ripercussione nella sua poetica. Conosce Apollinare: ha un modo di scrivere particolare che si ispira al futurismo italiano.

Esperienze di guerra e riflessioni

Combatte come sottotenente volontario nella guerra di trincea della prima guerra mondiale=come D’Annunzio, credeva nel riscatto di Trento e Trieste—> si arruola per motivi patriottici, consapevole di quello che andava incontro. Tuttavia, negli anni della guerra si deve confrontare con un destino tragico: quello dei soldati al fronte (nella prima guerra mondiale cambia il modo di fare guerra: inizia come guerra stile ottocentesco-cavalleria- ma nel giro di pochi anni si trasforma in una guerra di trincea, con nuove tecnologie).

In questa guerra di trincea Ungaretti medita sulla condizione dell'uomo e la precarietà della sua vita: assume un atteggiamento pacifista, rivedendo la sua posizione=nella guerra vede una dimensione tragica dell’esistenza umana, e quindi la scomparsa di un legame fraterno tra gli uomini, che lui riesce a recuperare attraverso la dimensione della fragilità dell’uomo/meditazione, la fede e il senso di umanità.

1. La condizione tragica si rivela come tale soprattutto nella guerra, quando la vita umana è appesa a un filo: si alza la mattina e non sa de arriverà al tramonto= in qualsiasi momento della giornata può essere colpito a morte.

2. Senso di umanità

3. La fede: riscoperta da Ungaretti, che fino alla guerra non si era posto problemi trascendente.

Fa parte delle poesie di guerra.

Titolo originario: “Allegria di naufragi”= dimensione dell’uomo come lupo di mare che vive costantemente a contatto con il pericolo e la possibilità di morire, e quando sopravvive a questa dimensione tragica è come se fosse un naufrago=Ulisse nella isola dei Feaci.

Naufrago come condizione esistenziale—>l’allegria c’è nello scoprire di essere ancora vivi (soldati al fronte in costante precarietà, a contatto con la morte)—> vivere rappresenta una sorpresa felice dell’essere sopravvissuti a un naufragio.

La poesia come scoperta interiore

Aveva saputo da un amico che ad Alessandria era stato scoperto un porto sepolto nel mare, costruito prima dell’Alessandria dei Tolomei (prima dell’Alessandria ellenistica)—> Ungaretti afferma che il poeta è come un archeologo che scopre qualcosa di dimenticato/ riesce a far emergere dal profondo della sua coscienza delle immagini e impressioni che comunicano una dimensione superiore a quella che è la consuetudine quotidiana=scava nel profondo dell’esistenza—> infatti Ungaretti viene accostato anche agli esistenzialisti: rappresenta il poeta che ha dato avvio alla poesia Novecentesca, ovvero L’ermetismo (lui non é propriamente ermetico, ma viene considerato il maestro di questa poetica).

L'ermetismo e la poesia del Novecento

poesia ermetica (anni 30/40): non si basa su una intuizione logica/razionale ma sulle impressioni.

1. breve: la parola evidenziata nella sua sinteticità

2. Versi liberi senza metrica fissa

3. riguarda la dimensione esistenziale/interiore dell’uomo.

4. Nella loro brevità é molto complessa: utilizza molto l’analogia (futuristi).

Come apre alla poesia del Novecento? Attraverso poeti simbolisti, Apollinaire, e dimensione personale dello scavare nell’ interiorità: ripresa dagli ermetici.

Ermetico: dal greco significa chiuso (barattoli ermetici)=quindi poesia di difficile interpretazione: attraverso le associazioni di idee/analogie bisogna cogliere l’impressione dei poeti (scavare nel loro intimo)=non é facile, perché l’aspetto razionale della poesia è del tutto frantumato, già dal fatto che non ci sono le rime prestabilite (se ci sono calibrate in base alle consonanze e assonanze)=rinnova la poesia italiana.

Porto sepolto: attraverso le impressioni della vita di trincea raccoglie impressioni e dimensione della vita umana: fragilità umana (che si riscopre soprattutto in questo contesto di guerra) fede e fratellanza degli uomini.

Il rapporto con il fascismo

Si tratta di un rapporto problematico: Ungaretti come Pirandello ha aderito al fascismo: entrambi personalità che non si inquadrano nella visione convinta del fascismo (Ungaretti: ricoperta della fede, fratellanza, umanità)=non sono tematiche fasciste—> allora come mal questa adesione? Rimane una questione aperta. A Ungaretti infatti a una certa viene pure tolto l’incarico datogli dal regime, ovvero direttore della biblioteca Viesseux, proprio perché le sue idee non collimavano con quelle del regime—>perde la tessera ma rimane.

Il successo post-bellico

Il successo letterario di Ungaretti non avviene dopo la I Guerra mondiale, ma nel II dopoguerra=le poesie dell’allegria di naufragi trattano della fratellanza e della violenza della guerra: all’indomani della IGM e l’instaurazione del regime, queste tematiche (tragicità della guerra) non venivano privilegiate, poiché non inneggiavano al combattente/uomo tutto d’un pezzo.

Remarque: parte volontario come Ungaretti, poi a seguito di quest’esperienza elabora sentimenti pacifisti. Scrive “niente di nuovo sul fronte occidentale”—>Riscoperta di essere fratelli anche se nemici=protagonista uccide un soldato in nome dei valori della guerra—> scopre il portafoglio con le fotografie della famiglia e piange (libro proibito dal nazismo, considerato disfattista)=riscopre l’umanità del nemico.

Riscoprire il senso della pace significava essere disfattisti per i regimi.

In generale Ungaretti scrive molte raccolte: ''il sentimento del tempo'', ''Il dolore'' (parla della morte del figlio di 9 anni: evento tragico della sua esistenza; e della morte della madre).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze culturali che hanno plasmato la poetica di Ungaretti?
  2. Ungaretti è stato influenzato dalla letteratura francese e dal simbolismo di Verlaine e Mallarmé, grazie alla sua esperienza a Parigi e alle amicizie intellettuali. Queste influenze hanno avuto un'enorme ripercussione sulla sua poetica.

  3. Come ha influenzato la guerra la visione di Ungaretti?
  4. Durante la Prima Guerra Mondiale, Ungaretti ha sviluppato una visione pacifista, meditando sulla condizione tragica dell'uomo e la precarietà della vita, riscoprendo la fede e il senso di umanità.

  5. In che modo Ungaretti si avvicina all'ermetismo nella sua poesia?
  6. Ungaretti è considerato un precursore dell'ermetismo, una poesia che si basa su impressioni e analogie, con versi brevi e liberi, esplorando la dimensione esistenziale e interiore dell'uomo.

  7. Qual è stato il rapporto di Ungaretti con il fascismo?
  8. Ungaretti ha avuto un rapporto problematico con il fascismo, aderendo inizialmente ma poi perdendo l'incarico di direttore della biblioteca Viesseux a causa delle sue idee che non collimavano con quelle del regime.

  9. Quando ha ottenuto Ungaretti il suo successo letterario?
  10. Il successo letterario di Ungaretti è avvenuto nel secondo dopoguerra, poiché le sue poesie sulla fratellanza e la violenza della guerra non erano privilegiate durante il regime fascista.

Domande e risposte

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