Concetti Chiave
- Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d'Egitto nel 1888 e fu influenzato da Henri Bergson durante gli studi alla Sorbona di Parigi, specialmente nella poetica della memoria e il sentimento del tempo.
- Durante la Prima Guerra Mondiale, Ungaretti fu assegnato alla brigata Brescia e visse gli orrori del fronte del Carso, esperienza che ispirò il suo lavoro "Porto sepolto".
- "Porto sepolto" contiene 32 liriche disposte cronologicamente come un diario, esplorando temi come la guerra e la profondità dell'anima attraverso la metafora del porto sommerso.
- Dopo la guerra, Ungaretti pubblicò "Allegria di naufragi", un ampliamento del "Porto sepolto", suddiviso in cinque sezioni che riflettono diverse fasi e sentimenti della sua vita.
- Il titolo "Allegria" esprime la gratitudine di Ungaretti per essere sopravvissuto alla guerra, avendo sperimentato la morte da vicino.
Indice
Infanzia e Studi di Ungaretti
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 febbraio del 1888 da genitori toscani, il padre Antonio morì nel 1890 a causa di una grave malattia e la madre Maria gestiva un forno. Nel 1912 Ungaretti si trasferì a Parigi per completare gli studi, si iscrisse alla Sorbona dove fu allievo di Henri Bergson che lo influenzò soprattutto per la poetica della memoria e il sentimento del tempo.
Esperienze di Guerra
Tre anni dopo però va in Italia per arruolarsi a difesa della patria nella Prima Guerra Mondiale ma a causa di problemi di salute fu costretto a rimanere all'ospedale militare di Biella e solo a fine anno fu assegnato alla brigata Brescia e spedito in prima linea sul fronte del carso. Qui vide gli orrori della guerra descritti in "Porto sepolto" il cui titolo deriva dalla leggenda diffusa in Alessandria di un posto nascosto sott'acqua e lui immagina di immergersi.
Conversione e Vita a Roma
Dopo la guerra andò a Roma dove lavorava presso l'ufficio stampa del Ministero degli Esteri ma furono anni difficili per le difficoltà di ordine economico. Trovò la salvezza nel cristianesimo, nel 1928 durante la settimana santa infatti si convertì dopo aver visitato il monastero di Subiaco, la fede lo aiutò poi a superare morti tragiche come quelle del figlio o del fratello.
Porto Sepolto e Tematiche
Fu prodotto e stampato nel periodo della guerra ed era composto da 32 liriche che riportavano la data e il luogo, poi disposte in ordine cronologico sotto forma di diario. Il titolo è riportato nel secondo testo dove Ungaretti cerca di chiarire la propria concezione di poesia: evoca il porto di Alessandria sprofondato ed inghiottito dalle acque, il poeta deve raggiungerlo metaforicamente arrivando alla profondità dell'anima. Le liriche sfiorano diverse tematiche oltre alla crudeltà della guerra come la fratellanza o la discesa nell'abisso.
Allegria di Naufragi
Finita la guerra, Ungaretti avanzò l'ipotesi di pubblicare una versione amplificata del porto sepolto e quindi nel 1919 nacque "Allegria di naufragi" dove raccoglie la produzione in versi. Le liriche sono divise in cinque sezioni:
• Ultime, poesie composte prima del fronte ancora legate al passato;
• Prime, poesie del 1919 che preannunciano la stagione del sentimento tempo;
• Porto sepolto, integrazione della vecchia edizione;
• Girovago, Ungaretti si sente tale, sbalzato infatti da un fronte all'altro
• Naufragi, disfatta di Caporetto viene descritta appunto come il naufragio di un esercito;
Allegria nel titolo fa riferimento al sentimento di gratitudine per aver conservato la vita dopo aver visto la morte da vicino.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati gli eventi principali dell'infanzia e degli studi di Ungaretti?
- Come ha influenzato la guerra la produzione poetica di Ungaretti?
- In che modo la conversione al cristianesimo ha influenzato la vita di Ungaretti?
- Qual è il significato del titolo "Allegria di Naufragi"?
Ungaretti nacque ad Alessandria d'Egitto nel 1888, perse il padre nel 1890 e si trasferì a Parigi nel 1912 per studiare alla Sorbona, influenzato da Henri Bergson.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Ungaretti visse gli orrori del fronte del Carso, che descrisse in "Porto sepolto", un'opera che esplora la profondità dell'anima e la crudeltà della guerra.
Dopo la guerra, Ungaretti si convertì al cristianesimo nel 1928, trovando nella fede un sostegno per superare le difficoltà economiche e le tragedie personali, come la morte del figlio e del fratello.
"Allegria di Naufragi" si riferisce al sentimento di gratitudine di Ungaretti per essere sopravvissuto alla guerra, nonostante le esperienze di morte e distruzione vissute al fronte.
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