Steph_B
Ominide
6 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La novella "La Lupa" di Verga esplora il mondo rurale siciliano, descrivendo un ambiente arcaico e autentico, contrapposto all'artificiosità borghese.
  • La storia ruota attorno a una donna chiamata "La Lupa", nota per le sue relazioni amorose, che diventa un simbolo di passione e isolamento sociale nel villaggio.
  • Verga usa descrizioni minime del paesaggio e i cicli stagionali per evidenziare la monotonia e la fatica della vita contadina, in un contesto di povertà e distanza dall'urbanizzazione.
  • I personaggi rispecchiano una visione pessimista, dominata da interessi economici e leggi naturali immutabili, dove il più forte prevale sul più debole.
  • La "Lupa" rappresenta una figura determinata e emarginata, la cui diversità è accentuata dal suo soprannome e dal suo comportamento sfidante verso le norme sociali.
In questo appunto di letteratura approfondiremo l’analisi della novella “La Lupa” di Verga, scritta nel 1880, nella quale l’autore descrive il mondo rurale e sceglie come protagonisti i contadini, i minatori e più in generale, gli uomini della campagna siciliana. Tale decisione si traduce come una nota nostalgica e romantica che tratteggia l'ambiente arcaico come un paradiso perduto dominato da una parte dall'innocenza e dall'altra da passioni primitive e violente, in ogni modo è visto come autentico rispetto dell'artificiosità borghese.
Giovanni Verga: La Lupa, commento e analisi articolo

Indice

  1. Riassunto della novella
  2. La Lupa: analisi dell’opera
  3. I personaggi veristi

Riassunto della novella

La novella parla della Lupa, una donna che, nel villaggio in cui vive, viene chiamata così a causa delle molteplici relazioni che ha con gli uomini.

Proprio per questo motivo non gode della simpatia delle altre donne, gelose dei propri mariti e invidiose della sua bellezza. La donna, la Lupa, ha una figlia Maricchia, che proprio a causa della sua cattiva fama, vive emarginata e ripudiata dalla società. Finché un giorno la ragazza non viene chiesta in sposa da Nanni un giovane mietitore con cui la Lupa lavora e di cui si è innamorata. Passa del tempo e la Lupa accetta di far sposare la figlia con l’uomo. Lei però, non ha nessuna intenzione di farlo, ma viene costretta. La vicenda prosegue e Nanni e la Lupa continuano a lavorare insieme iniziando ben presto una relazione amorosa. Maricchia inizia a sospettarlo e si rivolge al brigadiere, al quale chiede di imprigionare il marito, cosicché la madre potesse lasciarlo in pace. La donna infatti continua a tormentare lo sposo della figlia finché Nanni, esasperato non la uccide.
Per ulteriori approfondimenti su Vita dei campi” vedi qui

La Lupa: analisi dell’opera

All’interno della novella “La Lupa”, contenuta nella raccolta “Vita dei campi”, sono rare le descrizioni paesaggistiche, e il corso del tempo è scandito dai cambi di stagione. Queste scelte aiutano l’autore a rappresentare al meglio la monotonia della vita contadina, basata sul costante e continuo lavoro dei campi, come testimonia anche il primo incontro tra la Lupa e Nanni, entrambi intenti a mietere il grano nel primo mese estivo. Solitamente i territori in cui Verga ambienta i propri racconti sono quelli siciliani, Aci-Trezza, Vizzini, Licodia e Marineo, come documentano anche le sue foto. Povertà e distanza dall'ambiente urbano sono due delle caratteristiche principali della campagna meridionale, rimasta arretrata rispetto al resto del territorio anche dopo l'unificazione della penisola. A questa delusione di Verga, che condivideva gli ideali risorgimentali, si aggiunge anche il declino della figura intellettuale nella società borghese, da questo scaturisce un senso di emarginazione che si riflette nella sua opera e nei personaggi. La vita di questi ultimi è caratterizzata da fatica e dolore, sono personaggi emarginati dal loro stesso villaggio poiché considerati diversi, diversità che nasce da credenze religiose, superstizioni, voci di paese e così via. È la mentalità popolare a prevalere nei testi di Verga, infatti lui usa la tecnica della regressione, per cui l'autore si mimetizza nei personaggi stessi, adotta il loro modo di pensare e lo mette su carta. Un'altra caratteristica del mondo rurale che Verga presenta è il matrimonio legato inevitabilmente alla sfera materiale. In questo racconto si può notare come la figlia della Lupa, Maricchia, viene accettata come sposa da Nanni per la dote che il padre le ha lasciato. In una società contadina semplice, la dote della donna e il lavoro sicuro di un uomo sono i requisiti che stanno alla base di una famiglia. Inoltre Nanni è un personaggio passivo, il quale, oltre ad accettare il matrimonio d'interesse, si lascia sedurre dalla Lupa e non fa nulla di concreto per opporsi.
Per ulteriori approfondimenti su Verga vedi qui
Giovanni Verga: La Lupa, commento e analisi articolo

I personaggi veristi

Facendo un discorso più generale, la povertà e la miseria dei personaggi veristi è data dalla sua visione pessimistica e materialistica, per cui il più forte schiaccia il più debole. Gli uomini sono mossi dall'interesse economico e dalla ricerca dell'utile, è questa la legge di natura che si riscontra nelle sue opere, una legge universale e immodificabile, nessuno dei suoi personaggi può cambiare la sua condizione sociale nonostante la propria ambizione. Inoltre la maggior parte dei suoi personaggi vive in solitudine, incompresi dalla famiglia, Maricchia infatti soffre per avere una madre del genere e alla fine inizia ad odiarla, e dalla comunità che respinge il diverso, come già detto. È da dire che anche il soprannome della donna rimarca la sua condizione di isolamento, e da donna determinata quale è non rinuncia ai suoi sentimenti pur a costo di sfidare l'intero paesino. L'istinto da predatrice, l'orgoglio e il suo aspetto fisico sono altri motivi che l'accomunano a questo animale. Anche ai giorni nostri non si fa altro che additare il diverso ed emarginarlo, con l'unica differenza che Verga rappresenta una realtà ottocentesca e contadina ormai quasi scomparsa. Si può quindi notare che la mentalità della gente non è cambiata di molto, poiché molti pur provando ad essere tolleranti finiscono solo per rivelare la propria ipocrisia.
Per ulteriori approfondimenti su Verga vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della novella "La Lupa" di Verga?
  2. Il tema principale della novella è la rappresentazione del mondo rurale siciliano, caratterizzato da passioni primitive e violente, e la condizione di emarginazione dei personaggi, in particolare della Lupa, a causa delle norme sociali e delle credenze popolari.

  3. Come viene descritta la vita contadina nella novella "La Lupa"?
  4. La vita contadina è descritta come monotona e scandita dai cambi di stagione, con un focus sul lavoro costante nei campi. Verga rappresenta la povertà e la distanza dall'ambiente urbano, sottolineando la fatica e il dolore dei personaggi.

  5. Qual è il ruolo del matrimonio nella società contadina descritta da Verga?
  6. Il matrimonio è legato alla sfera materiale, con la dote della donna e il lavoro sicuro dell'uomo come requisiti fondamentali per una famiglia. Nella novella, Maricchia viene accettata come sposa da Nanni principalmente per la dote.

  7. In che modo Verga utilizza la tecnica della regressione nei suoi racconti?
  8. Verga utilizza la tecnica della regressione mimetizzandosi nei personaggi, adottando il loro modo di pensare e mettendolo su carta, per rappresentare la mentalità popolare e le dinamiche sociali del mondo rurale.

  9. Quali sono le caratteristiche dei personaggi veristi secondo Verga?
  10. I personaggi veristi di Verga sono caratterizzati da povertà, miseria, isolamento e incompresione. Sono mossi dall'interesse economico e dalla ricerca dell'utile, e non possono cambiare la loro condizione sociale nonostante le loro ambizioni.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community