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Concetti Chiave

  • Fantasticheria è la novella introduttiva di "Vita dei Campi", fungendo da manifesto della poetica verista di Verga.
  • La novella esplora il "mondo dei vinti", descrivendo una natura indomabile e avversa alla felicità umana.
  • Verga utilizza un narratore in prima persona con una visione romantica dei personaggi umili di Aci Trezza.
  • I personaggi, legati all'"ideale dell'ostrica", vivono confinati nel loro luogo natale senza desiderio di lasciarlo.
  • Fantasticheria getta le basi per il "Ciclo dei Vinti", influenzando opere come "I Malavoglia".

La prima novella che compare nella raccolta “Vita dei Campi” è “Fantasticheria” e questa sua posizione non rappresenta assolutamente una casualità, infatti il suo valore è quello di un manifesto della poetica verista di Verga, in modo che il lettore venga immediatamente introdotto ai principi che ripercorreranno tutta l’opera: soffermarsi sulla descrizione minuziosa del mondo dei vinti, presentare l’idea di una natura indomabile e contraria alla felicità umana, mostrare le conseguenze del mancato rispetto di quello che lui chiama “l’ideale dell’ostrica”, che consiste nel vivere la propria vita sempre nel luogo in cui si è nati e in cui i propri padri hanno sempre vissuto. Tuttavia, è bene sottolineare come in realtà in questa novella si assentano due dei principi più importanti della poetica di Verga, ovvero la presenza del narratore popolare e la visione spietata e cruda dei rapporti tra gli uomini.

Indice

  1. Narratore e visione sociale
  2. Vita ad Aci Trezza

Narratore e visione sociale

In questa prima novella si assisterà infatti ad uno dei rari utilizzi del narratore in prima persona, che propone una visiona ancora largamente romantica dei personaggi umili della città di Aci Trezza. Come avveniva nei romanzi di Emile Zola, il punto di vista del narratore si manifesta nell’opera come una sorta di telescopio sociale, che si focalizza su personaggi che nella tradizione sono stati spesso snobbati ed ignorati, ovvero coloro che appartengono alla classe sociale più povera e che vivono la loro vita confinati in un posto nella consapevolezza che non lo abbandoneranno mai, ma in realtà l’abbandono del paese natale non rappresenta neanche un loro desiderio.

Vita ad Aci Trezza

L’idea di puntare l’attenzione su Aci Trezza segue quindi proprio l’obiettivo di analizzare la vita di coloro che vivono isolati dalla modernità e dall’ingente industrializzazione, i personaggi sono infatti poveri contadini o pescatori che vivono in relazione con la natura, di cui seguono i cicli e che però gli pare avversa, come afferma infatti Verga, questa indomabile natura gli manda “tifo, colera, malannata, burrasca”. Eppure, questi uomini non lasciano il loro paese, sono legati appunto all’ideale dell’ostrica, in un misto tra fedeltà familiare e rassegnazione personale, di insoddisfazione di una professione che magari non piace ma di rispetto per la fatica e il lavoro, chi ambisce ad allontanarsi da questa vita che gli è destinata, pecca di hybris, di tracotanza e quindi deve essere di conseguenza punito. Questa novella inoltre sembra rappresentare il nucleo fondamentale su cui poi si baseranno i romanzi appartenenti al “Ciclo dei Vinti”, in particolare i “Malavoglia”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della posizione di "Fantasticheria" nella raccolta "Vita dei Campi"?
  2. "Fantasticheria" è posizionata all'inizio della raccolta per introdurre immediatamente il lettore ai principi della poetica verista di Verga, come la descrizione del mondo dei vinti e l'idea di una natura indomabile.

  3. Quali sono i principi della poetica di Verga che mancano in "Fantasticheria"?
  4. In "Fantasticheria" mancano la presenza del narratore popolare e la visione spietata e cruda dei rapporti tra gli uomini, che sono invece fondamentali nella poetica di Verga.

  5. Come viene utilizzato il narratore in "Fantasticheria"?
  6. In "Fantasticheria", il narratore è in prima persona e offre una visione romantica dei personaggi umili di Aci Trezza, simile a un telescopio sociale che si concentra su coloro che appartengono alla classe sociale più povera.

  7. Qual è l'importanza di Aci Trezza nella novella?
  8. Aci Trezza è importante perché rappresenta la vita isolata dalla modernità e dall'industrializzazione, dove i personaggi vivono in relazione con una natura avversa, seguendo l'ideale dell'ostrica, che simboleggia fedeltà e rassegnazione.

Domande e risposte

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