aliceropelato
Ominide
16 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Giovanni Pascoli, segnato dalla tragedia familiare, sviluppa un attaccamento alla famiglia e un forte senso di protezione verso il "nido", luogo di rifugio dal mondo esterno.
  • Il concetto del "Fanciullino" rappresenta la capacità di vedere il mondo con occhi innocenti e meravigliati, e la poesia come scoperta dell'essenza poetica nella realtà.
  • Pascoli sperimenta con lo stile, utilizzando periodi brevi, un lessico vario e tecniche foniche come onomatopee e allitterazioni, mescolando innovazione e tradizione.
  • Le opere di Pascoli, come "Myricae" e "Canti di Castelvecchio", esplorano temi di vita campestre, dolore personale, e il contrasto tra illusione e realtà.
  • Nei suoi scritti emerge una percezione acuta delle trasformazioni economiche e politiche della sua epoca, esprimendo nazionalismo e un senso di smarrimento verso il futuro.

Indice

  1. Infanzia e Formazione di Pascoli
  2. Carriera e Successi Letterari
  3. La Poetica del Fanciullino
  4. Stile e Tecniche Poetiche
  5. Opere Principali e Tematiche
  6. Analisi di "X Agosto"
  7. Analisi di "Lavandare"
  8. Analisi di "Arano"
  9. Analisi di "Novembre"
  10. Analisi di "Temporale"
  11. Analisi di "Patria"
  12. Analisi de "Il Fanciullino"
  13. Analisi di "Canti di Castelvecchio"
  14. Analisi de "La mia sera"
  15. Analisi di "Poemetti"
  16. Analisi di "Nella nebbia"
  17. Analisi di "Italy"
  18. Analisi de "La siepe"

Infanzia e Formazione di Pascoli

Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna, 1° di 8 figli di un amministratore di una fam. di princìpi. A 11 anni il padre fu trovato morto in circostanze misteriose, a seguito la morte della madre e di 3 fratelli.

Non è mai uscito dalla fanciullezza  no visione delle donne come muse, le vede per il loro ruolo materno.

Studia nel collegio dei padri Scolopi di Urbino, la cultura classica gli consente di scrivere poesie in latino. Va all’uni di Bologna, alla facoltà di lettere, dove diventa discepolo di Carducci, dopo 3 anni interruppe gli studi e si ridusse in miseria: milita con gruppi anarchici e finisce in prigione.

Carriera e Successi Letterari

Diventa prof e vive per un periodo con le sorelle Ida e Maria, per ricostruire il suo “nido”  attaccamento profondo: quando Ida si sposò, Pascoli ebbe una crisi di gelosia.

1891 prime poesie e successi: Myricae e vittoria al concorso di poesia latina di Amsterdam.

Grazie alla notorietà venne nominato prof uni “per meriti speciali”.

Eroe del dolore = uomo che ha vinto la sventura e si è conquistato un ruolo morale e sociale  è fragile, con atteggiamenti infantili e vittimistici = ingigantisce la realtà e percepisce il mondo come ostile.

Personalità segnata dal trauma della tragedia familiare: si sente orfano, nostalgia, simboleggiato dall’immagine del nido = luogo dove ci si protegge dal mondo esterno, oscuro e minaccioso.

Ossessiva presenza dei morti e dell’idea di morte, avvertita sia come paura, che come consolazione (= se muore può ricongiungersi con i suoi cari, ritorno al nido).

Esaltazione della vita privata attraverso la “siepe” = cinge il campo e l’aia, vieta l’accesso a estranei.

Percezione acuta delle trasformazioni economiche e politiche: la proprietà privata è minacciata. Senso di smarrimento e pessimismo: presentimento della catastrofe storica che si prepara.

Nazionalismo convinto e aggressivo.

La Poetica del Fanciullino

È in noi come memoria dell’infanzia. Ha la capacità di scoprire il mondo con occhi nuovi e con meraviglia.

Poeta= chi sa ascoltare la voce del fanciullino, che parla in lui come in tutti. Dunque, la poesia è un momento di conoscenza eterna: la poesia è la scoperta di un’essenza poetica che si trova già nella realtà = poesia nasce dalle cose, il compito del poeta è scoprirle.

Ciò che non è moralmente buono non interessa al fanciullino  la poesia scopre un valore nelle cose + umili, insegna ad accontentarsi di ciò che si ha  utilità morale e sociale della poesia.

Stile e Tecniche Poetiche

• Attenzione al particolare, che arriva attraverso aspetti sensoriali ed emotivi;

• Negazione della sintassi: periodi brevi, spesso ridotti a frasi nominali;

• Allargamento del lessico a termini dialettali, preziosi ed esotici;

• Capacità di manipolare i suoni: onomatopee, allitterazioni, rime interne, echi e richiami tra parole;

• Versatilità nelle scelte metriche: invenzione e reinvenzione dei metri regolari della tradizione.

Affascinante ambiguità:

• Personalità poetica tra innovazione e richiamo alla tradizione;

• Successo come poeta facile, freddezza della critica accademica.

Opere Principali e Tematiche

- Nel 1891, 22 poesie. Edizioni successive, fino alla 5°, 1900, 156 componimenti;

- Testi composti in momenti diversi, rivisti e corretti durante le edizioni;

- Argomento prevalentemente campestre.

X Agosto:

Analisi di "X Agosto"

- Notte di San Lorenzo, stelle cadenti, e anniversario della morte del padre;

- Parallelismo/similitudine tra la rondine e un uomo che torna a casa = nido, contrapposto al mondo esterno minaccioso. Il male si riversa ugualmente su uomini e animali;

- Alternarsi di passato e presente: poeta vive questa sera e commemora la morte del padre;

- Meditazione sul mistero del male, che coinvolge ogni essere;

- Riferimenti cristiani: spini tra cui cade la rondine = corona di spine; posizione dell’uccello che muore = croce; uomo in punto di morte che perdona i suoi nemici = Gesù.

Lavandare:

Analisi di "Lavandare"

- Quadro quotidiano di vita campestre, costruito attraverso le percezioni di un anonimo osservatore:

- Prima terzina: sensaz. visiva, sfumata dalla foschia  senso di abbandono dall’aratro;

- Suono delle lavandaie, con effetti onomatopeici;

- Attraverso il canto delle donne ricompare l’immagine dell’aratro abbandonato.

- Affine ad “Arano” per tema e impostazione;

- Tema: senso di solitudine e di abbandono del poeta, visto nell’immagine dell’aratro.

Arano:

Analisi di "Arano"

- Quadretto rurale: raffigurazione di uomini che stanno arando;

- Elimina qualsiasi considerazione morale o risvolto soggettivo: poesia di immagini, l’io è assente;

- In 1° piano sensazioni: la poesia si apre con il colore (foglie che rosseggiano), seguita da un’altra sensaz. visiva (nebbia che si alza lenta). Rumori dei lavori agricoli (grida dei contadini, urto della zappa sulle zolle). Si chiude con il cinguettio del pettirosso;

- Effetti ritmici e fonici per rappresentare l’oggetto;

- Lentezza della scena sottolineata dall’iperbato iniziale e dalla ripetizione dell’aggettivo “lente”  lentezza animata dal passero immobile e silenzioso, dal pettirosso che canta portando gioia.

Novembre:

Analisi di "Novembre"

- Ai primi di novembre si ha spesso un periodo di belle giornate  “estate dei morti”;

- Contrasto tra illusione e realtà: primavera – presagi d’inverno; vita – morte (rami stecchiti, cielo vuoto di uccelli);

- Sensazioni aiutano a cogliere le voci della natura: odore del prunalbo che preannuncia la svolta triste; il cielo prima limpido, ora frammentato in mille pezzi; silenzio invece del canto;

- Non compare un io, l’illusione dell’estate è attribuita a un “tu” generico.

Temporale:

Analisi di "Temporale"

- Paesaggio colto prima dell’arrivo di un temporale: sospensione del tempo;

- Dissoluzione della prospettiva: alla fine l’ala del gabbiano occupa tutto il campo visivo, assume lo stesso rilievo del cielo e della casa;

- Metafore: “nero di pece”, “stracci di nubi”: danno consistenza materiale alle impressioni.

Patria:

Analisi di "Patria"

- Ritorno in sogno al paese natio: vuole enfatizzare la tragedia che l’aveva colpito nell’infanzia;

- Def personale di “patria” = luogo che risulta familiare per suoni, odori, colori, non per le sue tradizioni. La patria è il paese del padre (Romagna). Pascoli capisce che non rivedrà più la sua Romagna natia, ma che dovrà ricordarla;

- Paesaggio di campagna estivo, luminoso, ridente, animato dai suoni naturali; il ritornello annuncia che non si tratta di una realtà presente, ma di un sogno;

- Emerge un “io” che si sente a casa attraverso il suono familiare delle campane  si traduce subito nell’immagine di un forestiero che va a capo chino perché si scopre estraneo;

- Campagne che piangono = personificazione.

Il Fanciullino:

Analisi de "Il Fanciullino"

- 20 brevi capitoli, testo di riflessione teorica: no esposizione ordinata e coerente;

- Afferma che dentro ognuno di noi esiste un doppio;

- Il fanciullino va nascosto in età adulta, ma nella vecchiaia ritorna  bambini = anziani;

- Lessico ricercato, onomatopeico; distante dalla società, poeta con funzione pacificatrice;

- Fanciullino = percezione fantastica, spontanea e immediata delle cose  poesia = voce dell’infanzia.

“è dentro di noi un fanciullino”:

- Metafora del fanciullino ha molteplici significati 

- È l’immaginazione che arricchisce la realtà di sogni, esseri fantastici, miti;

- È la disponibilità a partecipare emotivamente alle esperienze;

- È la capacità di vedere la realtà con occhi nuovi: facoltà originaria nell’uomo.

- Concetti trasformati in immagini, simboli, ricerca di effetti onomatopeici, immagini metaforiche, lessico vario.

“un soave freno all’instancabile desiderio”:

- Idea pascoliana della poesia  è nelle cose, è una realtà oggettiva. Il poeta la scopre, non la crea. In particolare, nelle piccole cose, quotidiane; emozione poetica suscitata da oggetti rari, ricercati;

- La poesia non può assumere responsabilità sociali, come in Carducci  poesia inseparabile dal suo valore sociale e morale.

Canti di Castelvecchio:

Analisi di "Canti di Castelvecchio"

- Durante l’insegnamento a Castelvecchio di Barga (Lucca)  ricostruisce un “nido” con le sorelle;

- La campagna toscana gli ricordava quella della sua infanzia in Romagna.

Il gelsomino notturno:

- Gelsomino notturno = fiore i cui calici si aprono al tramonto e si chiudono all’alba;

- Tema: prima notte di nozze dell’amico, mistero dell’amore coniugale;

- Un “io” osserva dall’esterno la casa in cui si compie il mistero, coglie ogni sensaz. (nascere dell’erba, movimento delle stelle in cielo, bisbiglio degli sposi);

- Fiore = simbolo sessuale  crea uno sfondo di odori intensi e sensuali;

- Poeta = guardone  traspare il suo sentimento doloroso di essere escluso dall’amore e dalle gioie familiari. Espresso solo attraverso il pensiero dei cari defunti, dell’ape esclusa dall’alveare occupato;

- La struttura dei temi è a intreccio:

- Fiori notturni e il loro odore;

- Pensiero dei cari defunti;

- Casa osservata dall’ext;

- Immagini della vita animali centrate sul tema del nido, del riparo.

La mia sera:

Analisi de "La mia sera"

- Natura che si rasserena al tramonto;

- Nel contrasto tra giorno e sera, tra lampi e pace, il poeta rappresenta la propria vita: percorso travagliato e doloroso, che solo in vista del traguardo finale (morte) approda nella serenità;

- Natura umanizzata, rappresenta simbolicamente la vita;

- Pascoli identifica i sentimenti e le cose: il pianto è quello del poeta, i rintocchi sono voci che lo chiamano;

- Dalle campane arriva alla madre, poi alla morte: dietro la madre si vede un’antica divinità agreste, la terra-madre da cui la vita ha origine e a cui si ritorna dopo la morte.

Poemetti:

Analisi di "Poemetti"

- Raccolta pubblicata per la 1° volta nel 1897;

- Poemetti in terzine, alcuni compongono una narrazione continuata, sul variare delle stagioni, della vita e del lavoro di una fam di contadini; altri improntati al forte simbolismo.

Digitale purpurea:

- Digitale = fiore da cui si ricava una medicina per le malattie di

- La sorella gli ha fornito lo spunto per questa poesia raccontando di un episodio della sua vita in collegio, quando durante una passeggiata con le sue compagne videro una pianta sconosciuta;

- Sovrapposizione di piani temporali: presente dell’incontro e il passato rievocato;

- Una voce narrante ricostruisce l’atmosfera del convento, suggerendo innocenza e candore. Conclude sull’immagine della pianta proibita e spaventosa;

- Alla fine, confessione del peccato di Rachele, indotto da voci oscure e irresistibili di tentazione;

- Aspetti della scrittura poetica pascoliana:

- Simbolismo: ossimori che alludono alla seduzione che uccide e metafore;

- Discorso pieno di sospiri, pause, domande, allusioni, con una punteggiatura ricca.

Nella nebbia:

Analisi di "Nella nebbia"

- La nebbia che sommerge il paesaggio è simbolo della vita e del mistero, il destino umano è un vagare senza scopo, nell’oscurità;

- Tutti gli esseri sono trasformati in parvenze spettrali, in uno spazio/tempo indefiniti;

- Nella figura dell’ombra in cammino è ripresa l’immagine del canto notturno di Leo;

- Il silenzio incombe su tutto;

- Giochi di parole per suscitare inquietudine;

- Antitesi tra sospensione e immersione: senso di smarrimento e di incertezza.

Italy:

Analisi di "Italy"

- Preceduto da una dedica agli emigranti che in quegli anni lasciavano l’Italia, diretti oltre Atlantico;

- Una bimba, Maria, figlia di emigrati, nata in America, è accompagnata dagli zii in Italia presso i nonni pk malata di tisi. Grazie al clima mite guarisce, ma la nonna, che si è presa il suo male, muore;

- Estraneità nel rapporto nonna-nipote: lingue diverse, confronto tra la civiltà contadina e una terra straniera, distante e diversa, metropolitana;

- Battute s’intrecciano, si sovrappongono, come se colte da un orecchio che non segue il discorso;

- 4 lingue:

- Narratore: rispecchia l’umiltà dell’ambiente e dei personaggi;

- Dialetto lucchese;

- Inglese di Molly;

- Impasto italoamericano creato dagli emigranti.

La siepe:

Analisi de "La siepe"

- Elogio al discorso di D’Annunzio, in cui esaltava la siepe come simbolo della proprietà privata;

- Uno dei primi interventi del poeta in campo politico-sociale;

- La siepe racchiude un mondo raccolto, ordinato, in cui gli esseri e le cose hanno un proprio posto e un proprio ruolo, sotto l’occhio del padrone;

- Tema 2: rapporto tra l’uomo e la terra e uomo – donna;

- Pascoli vede nella natura un organismo vivente, capace di avere intenzioni e di provare emozioni;

- Siepe = colei che protegge/ripara  il poeta ha paura e si sente al sicuro solo dentro il nido. Il cane che abbaia non fa paura perché fa da guardia.

Domande da interrogazione

  1. Quali eventi hanno segnato l'infanzia di Giovanni Pascoli?
  2. L'infanzia di Pascoli è stata segnata dalla morte misteriosa del padre e dalla successiva perdita della madre e di tre fratelli, eventi che hanno influenzato profondamente la sua visione del mondo.

  3. Come si caratterizza la poetica del "Fanciullino" di Pascoli?
  4. La poetica del "Fanciullino" si basa sulla capacità di scoprire il mondo con meraviglia e innocenza, valorizzando le cose umili e insegnando a trovare bellezza nella semplicità.

  5. Quali sono le principali tecniche poetiche utilizzate da Pascoli?
  6. Pascoli utilizza tecniche come l'attenzione ai dettagli sensoriali, la negazione della sintassi tradizionale, l'uso di termini dialettali e preziosi, e la manipolazione dei suoni attraverso onomatopee e allitterazioni.

  7. Qual è il significato simbolico della "siepe" nelle opere di Pascoli?
  8. La "siepe" simboleggia la protezione e il rifugio, rappresentando un mondo ordinato e sicuro, in contrasto con le minacce esterne, e riflette il desiderio di Pascoli di un ritorno al "nido" familiare.

  9. In che modo Pascoli affronta il tema della morte nelle sue poesie?
  10. Pascoli affronta il tema della morte con un senso di paura e consolazione, vedendola come un'opportunità di ricongiungimento con i propri cari e un ritorno al "nido", spesso evocando immagini di nostalgia e perdita.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community