Concetti Chiave
- Pascoli si definiva socialista, con una visione umanitaria e pacifista, ma anche nazionalista, esaltando le guerre coloniali.
- Il suo ideale sociale era il contadino che vive nel "nido" familiare, simbolizzato dalla "siepe", minacciato dal grande capitale e dal socialismo collettivista.
- Pascoli interpretava il declino della piccola borghesia, schiacciata dai nuovi conflitti di classe.
- Nel saggio "Il fanciullino", Pascoli descrive la poesia come espressione pura e lirica, libera da contesti storici e culturali.
- Propone un linguaggio poetico nuovo, arricchito da termini dialettali, per aderire meglio alla realtà e scoprire la poesia nelle cose stesse.
Il Socialismo di Pascoli
Pascoli è ritornato in diversi momenti sul significato morale e sociale della sua opera. Egli per molto tempo si definiva socialista. Si trattava di una religione umanitaria, di un appello alla pacificazione universale. L'ideale sociale di Pascoli è il contadino che vive nel suo nido formato da casa e famiglia (e nasce un nuovo simbolo, la siepe). Pascoli ha una percezione acuta delle trasformazioni economiche e politiche: la piccola proprietà è minacciata dal grande capitale finanziario e dalle rivendicazioni collettivistiche del socialismo.
Pascoli quindi interpreta la piccola borghesia che viene schiacciata dai nuovi conflitti di classe ed è avviata al declino. Egli fu sempre nazionalista. Le guerre coloniali sono sempre esaltate dal poeta. Questo pensiero si poteva trovare anche in altri poeti, ma Pascoli fu l'unico a preoccuparsi del problema dell'emigrazione.Il Fanciullino e la Poesia
Pascoli ha esposto le sue idee sulla poesia in un saggio intitolato Il fanciullino. Secondo lui, un fanciullino è presente dentro ciascuno di noi come memoria della propria infanzia. L'allegoria del fanciullino significa liberare la poesia da ogni spessore storico e culturale e si tratta di individuare la poesia come lirica e pura. >. Secondo Pascoli, la poesia nasce dalle cose stesse e il compito del poeta è quello di scoprirle e nominarle. Qui si pone il problema della lingua perchè bisogna trovare un lessico capace di aderire alle cose caratterizzando ogni particolare. Il linguaggio della tradizione lirica italiana non va bene. Pascoli arricchisce il lessico letterario con termini dialettali. Secondo lui, questa cosa non interessa al fanciullino perché egli deve ascoltare la sua voce interiore e non impancarsi a predicare.