Concetti Chiave
- La poesia "Gelsomino Notturno" è dedicata al matrimonio dell'amico Gabriele Briganti e fu pubblicata nel 1901, successivamente inclusa nei Canti di Castelvecchio.
- Pascoli utilizza simbolismi naturali per descrivere l'intimità e l'erotismo, celando il significato dietro l'immagine del fiore che si apre di notte.
- Il poeta esprime la sua tristezza e riflessioni personali, confrontando l'atto sessuale dei coniugi con i suoi ricordi dei cari defunti.
- L'immagine dell'ape tardiva rappresenta Pascoli stesso, simbolizzando il suo distacco e mancato contatto con l'universo femminile.
- Il tema della fecondazione e della nascita di una nuova vita è centrale, ma viene vissuto dal poeta con un sentimento di turbamento.
Questa poesia è considerata il frutto più maturo della poesia pascoliana. E' scritta per le nozze dell'amico Gabriele Briganti ed uscì in forma di opuscolo nel 1901. Fu poi raccolta nei Canti di Castelvecchio (1904).
E s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso a' miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l'erba sopra le fosse.
Un'ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l'aia azzurra
va col suo pigolìo di stelle.
Per tutta la notte s'esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s'è spento...
E' l'alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.
Simbolismo e significato
La poesia viene definita istantanea, poiché si riferisce a momenti e istanti precisi nella prima notte degli sposi, collegati tramite simbolismi.
Analisi delle strofe
Innanzi tutto, il titolo fa subito pensare ad una poesia centralizzata nella sfera dell’eros, simboleggiata per Pascoli dal riferimento al fiore (il gelsomino). L’erotismo presente è sicuramente celato dalle ripetute analogie con il mondo della natura, se non drammatizzato quando il poeta riconsidera nelle strofe le proprie esperienze di vita. 
Infatti si può notare come, già dai primi versi, sia messo in risalto l'atto sessuale dei coniugi e relazionato alla tristezza del poeta, che si sente indotto a pensare ai suoi cari morti. Quest'idea si mette meglio a fuoco con la seconda strofa: si intravede l'angolo di intimità personale e protetta dei due che per il Pascoli non fu; non si riesce ad osservare direttamente la scena, ma la si può solo vedere da lontano. Nella quarta strofa, l'ape tardiva è il modo in cui Pascoli si presenta in maniera netta nella scena, come interessato ma distaccato, tardiva poichè si pensa che il poeta non sia riuscito ad arrivare al contatto con la donna in tempo. Quivi è presente il paragone tra l'immagine della chioccia e i suoi pulcini nell'aia e la costellazione del cielo chiamata con il termine popolare di chioccietta.
Conclusione e riflessioni finali
Per tutta la notte si ripete la scena sessuale dei coniugi, segnalata dall'apertura del fiore che allude alla fecondazione, e che termina addirittura con una violenza inferta alla carne. Infine, è presente l'idea di nascita di una nuova vita, che il Pascoli vive in maniera turbata e non serena.
Simbolismo ---> la parola non significa, ma allude e fa pensare.
Gelsomino notturno ---> fiore tuttora esistente che si apre di notte. Per Pascoli simboleggia la sfera dell'eros e la fecondazione.
Epitalamio ---> la poesia è un inno all'amore tipico della tradizione classica.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato simbolico del "Gelsomino notturno" nella poesia di Pascoli?
- Come viene rappresentata l'intimità dei coniugi nella poesia?
- Qual è il tono emotivo del poeta rispetto alla scena descritta?
- Qual è il tema centrale della poesia e come viene sviluppato?
Il "Gelsomino notturno" simboleggia la sfera dell'eros e la fecondazione, rappresentando l'atto sessuale dei coniugi e collegandosi ai temi di nascita e intimità.
L'intimità dei coniugi è rappresentata attraverso simbolismi naturali e analogie, come l'apertura dei fiori e l'ape tardiva, che alludono all'atto sessuale e alla fecondazione.
Il poeta esprime un tono di tristezza e distacco, riflettendo sulla propria solitudine e sulle esperienze di vita passate, mentre osserva da lontano l'intimità dei coniugi.
Il tema centrale è l'amore e la fecondazione, sviluppato attraverso simbolismi naturali e il contrasto tra l'intimità dei coniugi e la solitudine del poeta, culminando nell'idea di una nuova vita.
Accedi a tutti gli appunti
Tutor AI: studia meglio e in meno tempo
