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Concetti Chiave

  • Giovanni Pascoli, nato nel 1855, ha vissuto una vita segnata da tragedie familiari, perdendo entrambi i genitori e diversi fratelli in giovane età.
  • Myricae è una raccolta di 156 poesie pubblicate tra il 1890 e il 1900, che esplorano temi come la natura, la morte e il nido familiare, con un forte legame alla tradizione classica.
  • La poesia "X agosto", parte di Myricae, riflette sulla perdita del padre di Pascoli e simboleggia il dolore universale degli innocenti, ponendo una riflessione sulla sofferenza umana.
  • Nei "Canti di Castelvecchio", pubblicati nel 1903, Pascoli dedica l'opera alla madre, esplorando il tema della morte attraverso dialoghi immaginari con lei.
  • Il concetto del "fanciullino" è centrale nella poetica di Pascoli, rappresentando l'innocenza e la capacità di meravigliarsi che gli adulti perdono, ma che è essenziale per l'immaginazione e la gioia.

Indice

  1. La Vita di Giovanni Pascoli
  2. Opere Principali di Pascoli
  3. Temi Ricorrenti nelle Poesie
  4. La Tragedia Familiare
  5. Il Fanciullino e l'Infanzia

La Vita di Giovanni Pascoli

Il poeta nasce a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, da una famiglia molto numerosa;

Il 10 agosto 1867 ci fu la morte improvvisa del padre e poi della madre, la sorella e dei fratelli;

Opere Principali di Pascoli

Nel 1891, pubblica Myricae (tamerici, piante);

Nel 1897 pubblica Poemetti;

Nel 1903 pubblica Canti di Castelvecchio;

Si trasferisce a Lucca dove poi morirà nel 1912.

Raccolta di 156 poesie, scritte 1890-1900.

Myricae (tamerici, arbusto), per il nome si inspirò a Virgilio.

Temi Ricorrenti nelle Poesie

Ci sono 5 temi:

Rapporto con i classici —> per lui era importante le piccole cose, rispetto ai classici;

Natura;

Nido familiare;

Morte —> non riesce a superare la morte del padre e dei suoi familiari, infatti nelle poesie c'è sempre il tema della morte;

Fratellanza —> all'obiettivo di sconfiggere gli uomini cattivi.

La Tragedia Familiare

Principale poesia di Pascoli.

Parla della tragedia familiare dopo l'uccisione del padre (10 agosto 1867), viene interpretata con esperienza collettiva e simboleggia la morte di tutti gli innocenti.

Obiettivo —> far riflettere sul tema del dolore e della sofferenza umana e parla soprattutto sulla lontananza cielo-terra, cioè Dio che può solo contemplare il dolore.

Pubblicati nel 1903.

Si parla del tema della morte, opera dedicata alla madre, dove immagina dialoghi con lei, ma la continua presenza della morte,

porta l'opera a diventare noiosa.

Poemetti —> storie legate attraverso un filo narrativo e racconta le vicende si un’umile famiglia di Barga.

Scritta da Pascoli nel 1901 e la dedicò al suo amico Gabriele Briganti per le nozze.

In questa poesia sembra che parli della descrizione di un fiore, in questo caso il gelsomino, che si schiude la sera e per tutta la notte e emana il suo profumo.

In realtà invece, vuole simboleggiare la prima notte di nozze.

Scritta nel 1897 sulla rivista "Il Marzocco”.

Il Fanciullino e l'Infanzia

La poetica del fanciullino è la caratteristica più importante di Pascoli, infatti il tema dell'infanzia è spesso presente nelle sue opere.

Secondo lui il fanciullino coglie tutto quello che gli adulti non colgono più, soprattutto grazie alla capacità dei bambini di stupire ed essere fantasiosi.

Per queste opere Pascoli si inspira a Platone ed a Leopardi.

IL FANCIULLINO CHE E’ IN NOI (Il Fanciullino)

Qui Pascoli parla del fanciullino che è dentro ogni persona.

Dice che quando si è piccoli, il fanciullo reale e quello metaforico si distinguono tra loro, ma poi quando si cresce, si desidera cose da grandi ma lui resta sempre piccolo.

Pascoli poi descrive il fanciullo che rappresenta l'immaginazione delle persone quando si parla con animali o piante.

Per lui il fanciullo è quello che piange e ride senza motivo e che ci salva dalla disperazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della tragedia familiare nella vita e nelle opere di Giovanni Pascoli?
  2. La tragedia familiare, in particolare la morte del padre, è un tema centrale nelle opere di Pascoli. Essa simboleggia la morte degli innocenti e riflette sul dolore e la sofferenza umana, influenzando profondamente la sua poesia.

  3. Quali sono le opere principali di Giovanni Pascoli e quando furono pubblicate?
  4. Le opere principali di Pascoli includono "Myricae" pubblicata nel 1891, "Poemetti" nel 1897, e "Canti di Castelvecchio" nel 1903. Queste opere sono fondamentali per comprendere la sua poetica.

  5. Quali temi ricorrenti si trovano nelle poesie di Pascoli?
  6. I temi ricorrenti nelle poesie di Pascoli includono il rapporto con i classici, la natura, il nido familiare, la morte, e la fratellanza. Questi temi riflettono le sue esperienze personali e la sua visione del mondo.

  7. Che cos'è la poetica del fanciullino secondo Pascoli?
  8. La poetica del fanciullino è un concetto centrale per Pascoli, che vede l'infanzia come un periodo di meraviglia e immaginazione. Il fanciullino rappresenta la capacità di stupirsi e di vedere il mondo con occhi nuovi, un tema che Pascoli esplora ispirandosi a Platone e Leopardi.

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