Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Pascoli, pur con una formazione positivistica, esplora la realtà attraverso metodi trascendentali, tipici dei poeti decadenti, scoprendo legami segreti tra le cose.
  • Il poeta risente della crisi del Positivismo, sostenendo che la scienza non è l'unico strumento di conoscenza, ma esiste un interesse per il mistero e l'ignoto.
  • Pascoli è attratto dal messaggio di fratellanza del Cristianesimo, ma la sua tensione verso il trascendente non si traduce in una fede religiosa completa.
  • Utilizza un metodo irrazionale per conoscere la realtà, scoprendo simboli e corrispondenze tra gli elementi naturali, caratteristici del Decadentismo.
  • La sensibilità decadente di Pascoli si manifesta nell'interesse per il mistero, nella ricerca di simboli, e nella consapevolezza dell'ambiguità della psicologia umana.

Indice

  1. G.Pascoli Il pensiero: Il rapporto fra scienza e mistero
  2. Il pensiero di Pascoli
  3. Influenza del Positivismo
  4. Crisi del Positivismo
  5. Tensione verso il trascendente
  6. Conoscenza irrazionale della realtà
  7. Sensibilità decadente in Pascoli

G.Pascoli Il pensiero: Il rapporto fra scienza e mistero

1. Sintesi

Il pensiero di Pascoli

Pur partendo da una formazione positivistica, il poeta sostiene che la realtà può essere conosciuta anche con un metodo trascendentale, cioè scoprendo legami e corrispondenze segrete fra le cose. La percezione della realtà diventa soggettiva e questo porta il poeta ad avere una sensibilità propria dei poeti decadenti.

2. La formazione positivistica

Influenza del Positivismo

La formazione scolastica e universitaria avuta dal Pascoli, risente del pensiero positivistico, dominante nella seconda metà del XIX secolo. L’influenza del Positivismo si ritrova quando il poeta, nelle sue poesia, fa dei precisi riferimenti di botanica, di ornitologia oppure nei costanti riferimenti astronomici.

3. La crisi della formazione positivistica

Crisi del Positivismo

Tuttavia, poiché il poeta è vissuto verso la fine del XIX secolo, quando il pensiero positivista stava entrando in crisi, egli risente di tale crisi della cultura scientifica e della sua razionalità.. Infatti, sostiene che la scienza non è l’unico strumento per conoscere la realtà e l’animo umano. Infatti, esiste un altro mezzo per conoscere: lo studio del mistero, l’interesse per l’ignoto o verso ciò che fino ad allora era considerato non conoscibile, verso tutto ciò che sta al di là di ciò che conosciamo con i sensi (= i dati sensibili).

4. La tensione verso il trascendente

Tensione verso il trascendente

Tuttavia, questa tensione verso il trascendente (= verso ciò che non può essere oggetto di esperienza) non avvicina il poeta ad una fede religiosa: infatti l’influenza del Cristianesimo e molto parziale perché Pascoli è attratto soltanto dal messaggio di fratellanza, di solidarietà e di pace predicato dal Vangelo.

5. Metodo irrazionale per conoscere la realtà

Conoscenza irrazionale della realtà

Come possiamo conoscere il mondo se la scienza non è più l’unico strumento? Per Pascoli, esistono dei mezzi di conoscenza irrazionali (= che non si basano sulla ragione e sull’osservazione diretta) che ci permettono di scoprire i legami segreti esistenti fra tutte le cose (cfr. Il gelsomino notturno). Pertanto, della realtà, il poeta ha una visione soggettiva che gli permette di scoprire delle allusioni, dei simboli e delle corrispondenze fra gli elementi naturali che ci circondano. E’ un nuovo tipo di sensibilità, caratteristico del Decadentismo con cui il poeta può scoprire aspetti del tutto nuovi della realtà e di descriverli in modo altrettanto innovativo.

6. La sensibilità decadente in Pascoli

Sensibilità decadente in Pascoli

I caratteri di tale sensibilità decadente sono:

1. l’interesse per ciò che è misterioso

2. la ricerca nella realtà quotidiana di allusioni, simboli e corrispondenze

3. una forma di sensualità a volte morbosa

4. il fatto che il poeta è consapevole che la psicologia dell’uomo è ambigua

5. la constatazione che la realtà che ci circonda è inadeguata al sogno

6. la presenza costante della morte

Domande da interrogazione

  1. Qual è il rapporto tra scienza e mistero nel pensiero di Pascoli?
  2. Pascoli, pur avendo una formazione positivistica, crede che la realtà possa essere conosciuta anche attraverso un metodo trascendentale, scoprendo legami segreti tra le cose, portando a una percezione soggettiva della realtà.

  3. Come ha influenzato il Positivismo la formazione di Pascoli?
  4. La formazione scolastica e universitaria di Pascoli è stata influenzata dal Positivismo, evidente nei suoi riferimenti a botanica, ornitologia e astronomia nelle sue poesie.

  5. In che modo Pascoli affronta la crisi del Positivismo?
  6. Pascoli risente della crisi del Positivismo, sostenendo che la scienza non è l'unico strumento per conoscere la realtà, ma che esiste anche lo studio del mistero e dell'ignoto.

  7. Quali sono i caratteri della sensibilità decadente in Pascoli?
  8. La sensibilità decadente in Pascoli si manifesta nell'interesse per il mistero, nella ricerca di simboli e corrispondenze nella realtà quotidiana, in una sensualità morbosa, nella consapevolezza dell'ambiguità psicologica umana, nell'inadeguatezza della realtà rispetto al sogno e nella presenza costante della morte.

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