Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Pascoli, a differenza di D’Annunzio, rappresenta un'intellettuale del tardo Ottocento che si ritrae in miti personali come il "nido" e la "campagna nativa".
  • La sua adesione al Decadentismo si manifesta nel rinnovamento dei temi poetici, simbolismo e innovazione del linguaggio, piuttosto che in atteggiamenti esteriori.
  • Le poesie di Myricae utilizzano tecniche simili agli impressionisti, con immagini sovrapposte per analogie senza nessi logici, rinnovando il linguaggio poetico tradizionale.
  • I temi di Myricae includono la vita rurale, le stagioni, la natura spontanea e il legame con i morti, caratterizzati da un lessico accurato e musicale.
  • La poesia di Pascoli influenzò la lirica del Novecento, ispirando autori crepuscolari e figure come Eugenio Montale.

Indice

  1. Il Carattere di Pascoli
  2. Temi e Stile di Myricae

Il Carattere di Pascoli

La vita riservata ed il carattere schivo del Pascoli non rispondono agli aspetti più vistosi del gusto decadente, in Italia impersonati soprattutto da Gabriele D’Annunzio; piuttosto essi prefigurano l’atteggiamento “ di fuga” dell’intellettuale del tardo Ottocento dai problemi di una realtà sociale di difficile lettura, per ripiegare sul proprio “io” e rinchiudersi in miti, quali quelli del “nido” e della “campagna nativa”, caratteristici miti pascoliani, che costituiscono delle propaggini dell’io.

La profonda adesione di Pascoli al Decadentismo, attuata per altro in maniera autonoma dalle influenze e dalle suggestioni degli esempi stranieri, non si coglie negli atteggiamenti esteriori, quanto nel rinnovamento dei temi e della sensibilità poetica, nell’assunzione simbolica dei dati reali, nella profonda innovazione del linguaggio poetico, insomma nella creazione di uno stile e di un lessico poetico che influenzarono profondamente la lirica del Novecento ed a cui attinsero, tra gli altri, i crepuscolari ed Eugenio Montale.

Temi e Stile di Myricae

Le poesie di Myricae, tra le quali, oltre a Lavandare, si ricordano Arano, Il lampo, X Agosto, Il tuono ecc., sono frammenti lirici, appaiono come bozzetti naturalistici, tracciati con una tecnica che ricorda quella dei pittori impressionisti, con contrasti cromatici e con immagini che si sovrappongono per mezzo di analogie, vale a dire senza nessi logici. I temi trattati sono quelli della vita dei campi, del ciclo delle stagioni, della spontaneità della natura, nonché quelli del “nido familiare” e del legame con i morti. Le poesie di Myricae hanno rinnovato profondamente il linguaggio poetico che era stato consegnato dalla tradizione letteraria. Il lessico accurato e talora anche “tecnicamente preciso”, ma sempre distante dalle inflessioni della poesia aulica del passato, la musicalità, il fonosimbolismo, l’impegno dell’analogia, dell’onomatopea, nonché di una fitta trama di cesure e di pause che spazzano il ritmo del verso, valgono ad instaurare nuove coordinate poetiche che orienteranno non pochi autori del Novecento.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'atteggiamento di Giovanni Pascoli nei confronti del Decadentismo?
  2. Pascoli adotta un atteggiamento di "fuga" dai problemi sociali, concentrandosi sul proprio "io" e sui miti personali come il "nido" e la "campagna nativa", mostrando una profonda adesione al Decadentismo attraverso il rinnovamento dei temi e del linguaggio poetico.

  3. Quali sono i temi principali delle poesie di Myricae?
  4. Le poesie di Myricae trattano temi come la vita dei campi, il ciclo delle stagioni, la spontaneità della natura, il "nido familiare" e il legame con i morti, utilizzando una tecnica simile a quella dei pittori impressionisti.

  5. In che modo Myricae ha influenzato la poesia del Novecento?
  6. Myricae ha rinnovato il linguaggio poetico tradizionale attraverso un lessico accurato, musicalità, fonosimbolismo, e l'uso di analogie e onomatopee, stabilendo nuove coordinate poetiche che hanno influenzato molti autori del Novecento.

Domande e risposte

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