Concetti Chiave
- Giovanni Pascoli vede la poesia come un'espressione pura che esplora l'ignoto e l'irrazionale, influenzata dal trauma infantile della morte del padre.
- Nel suo scritto "Il Fanciullino", Pascoli introduce l'idea dell'inconscio creativo, il "fanciullino musico", che attraverso l'illogicità e l'espressione preverbale dà origine alla poesia pura.
- I temi centrali della sua poetica includono il nido familiare, il nazionalismo e il mistero, con un forte legame alla natura e alla piccola proprietà contadina.
- Pascoli utilizza una sintassi spezzata, analogie illogiche, sinestesie e un lessico aulico o scientifico per esprimere l'intuizione poetica.
- L'opera "Myricae" esemplifica il mito della natura, cercando di trasformare la poesia in una visione delle piccole cose attraverso il fonosimbolismo.
Indice
La vita e l'infanzia di Pascoli
Pascoli nasce a San Mauro di Romagna nel 1855 e muore a Bologna nel 1912. Da piccolo vive il trauma della morte del padre in un attentato che provoca una frattura psichica che segna tutta la sua poetica. I ricordi legati all'infanzia lo segnano così tanto che il poeta trascorre la maggior parte del suo tempo nella sua camera.
La poetica dell'inconscio
Pascoli è il primo a fare direttamente riferimento all’inconscio. Per lui la poesia è pura, ovvero esprime la verità senza aggettivi. La sua poesia è quella dell’ignoto, del mistero, dell’inconoscibile e dell’irrazionale. Motivo dominante è il simbolo che attinge alla purezza della verità: la corrispondenza tra l'irrazionale e la realtà.
Il Fanciullino e la poesia pura
Nel 1897 Pascoli pubblica “Il Fanciullino”, uno scritto di poetica. Pascoli afferma che dentro ognuno di noi c’è un “fanciullino musico”, ovvero l’inconscio che crea poesia.
Quest’opera ha alcune caratteristiche:
- È illogica;
- Ha un'espressione preverbale;
- È creatore delle cose, ovvero da' i nomi alle cose, ovvero dei nomi scientifici.
Tutto ciò crea la poesia “Pura”.
I temi pascoliani sono:
- Il nido, la famiglia: la possibilità che il fanciullo mitizza la piccola proprietà contadina;
- Nazionalismo: “la grande proletaria s’è mossa”, i proletari hanno il diritto di cercare nutrimento presso Nazioni inferiori. La poesia è educazione: il valore civile.
La poesia insegna ad accontentarsi del poco, il valore delle cose, il rispetto per la patria e insegna a vivere in società al proprio posto;
- Il mistero: è decadente (morte, buio);
- Mito della natura: con l'opera Myricae Pascoli vuole fare della poesia una visione delle piccole cose.
Caratteristiche formali della poesia
La forma segue i seguenti canoni:
- Sintassi spezzata: perché la poesia è un’intuizione;
- Analogia: tutto è alogico;
- Sinestesia;
- Lessico aulico o scientifico;
- Fonosimbolismo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'influenza dell'infanzia di Pascoli sulla sua poetica?
- Cosa rappresenta "Il Fanciullino" nella poetica di Pascoli?
- Quali sono le caratteristiche formali della poesia di Pascoli?
L'infanzia di Pascoli, segnata dal trauma della morte del padre, ha avuto un impatto profondo sulla sua poetica, portandolo a esplorare temi legati all'inconscio e al mistero.
"Il Fanciullino" rappresenta l'inconscio che crea poesia pura, caratterizzata da illogicità e espressione preverbale, e simboleggia la capacità di vedere la verità attraverso gli occhi di un bambino.
La poesia di Pascoli si distingue per una sintassi spezzata, l'uso di analogie, sinestesie, un lessico aulico o scientifico e il fonosimbolismo, riflettendo la sua visione intuitiva e irrazionale della realtà.