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Concetti Chiave

  • Giovanni Pascoli è considerato un innovatore della forma poetica tradizionale, grazie alla sua rivoluzione linguistica influenzata dal Decadentismo.
  • La poetica di Pascoli si distacca dalla logica tradizionale, enfatizzando l'intuizione e la meraviglia per comprendere l'universo.
  • Pascoli utilizza il linguaggio analogico per esprimere l'anima della natura, riflettendo la complessità della vita attraverso la semplicità quotidiana.
  • La poesia di Pascoli è caratterizzata da un linguaggio elementare e spontaneo, con parole che diventano suoni ricchi di significati allusivi.
  • La poesia "La mia sera" esemplifica l'uso delle analogie, collegando la vita del poeta alle fasi della giornata, simbolizzando la sua ricerca di tranquillità.

Indice

  1. La Rivoluzione Linguistica di Pascoli
  2. Il Decadentismo e la Crisi Positivista
  3. L'Intuizione e la Meraviglia nella Natura
  4. La Poesia come Espressione dell'Anima
  5. L'Analogia nella Poetica Pascoliana

La Rivoluzione Linguistica di Pascoli

Giovanni Pascoli è stato definito “disintegratore della forma poetica tradizionale”, infatti, la poetica del fanciullino è caratterizzata da una vera e propria rivoluzione linguistica che riflette il contesto culturale del Decadentismo, del quale il poeta si rivela il miglior esponente.

A questo proposito, il critico letterario Contini afferma che nella poetica di Pascoli “è caduta quella certezza assistita di logica che caratterizzava la nostra letteratura fino a tutto il primo Romanticismo”.

Il Decadentismo e la Crisi Positivista

Il Decadentismo è stata una corrente culturale eterogenea sviluppatasi alla fine del diciannovesimo secolo e caratterizzata dal crollo degli ideali positivisti: la scienza e il progresso non hanno condotto l’uomo alla felicità, bensì si sono rivelate motivo d’angoscia e di smarrimento.

L'Intuizione e la Meraviglia nella Natura

L’uomo ha cercato di penetrare l’insondabile mistero dell’universo attraverso la ragione, di conoscere con certezza l’essenza di tutte le cose, illudendosi di possedere grandi capacità e di potersi imporre come padrone del creato, ma Pascoli mette in luce un atteggiamento nuovo dell’individuo nei confronti della natura.

L’uomo , infatti, può cogliere piccoli frammenti di universo soltanto attraverso l’intuizione e la meraviglia che stabilisce un rapporto diretto tra l’anima del poeta e quella della natura. L’essenziale è invisibile agli occhi degli uomini, per cogliere il mistero dell’universo non bisogna utilizzare la logica, ma immergersi in un mondo di sensazioni: è la natura stessa a parlare, a sussurrare misteriosamente, come se fosse desiderosa di farsi conoscere.

La Poesia come Espressione dell'Anima

La poesia è espressione dell’anima della natura che diventa specchio della vita travagliata del poeta attraverso un linguaggio analogico: la semplicità della quotidianità nasconde un groviglio di inquietudini e ossessioni.

La poesia pascoliana è pura, elementare e spontanea, il linguaggio è svincolato dalle canoniche regole grammaticali, le parole diventano suoni carichi di significati allusivi: è la voce della natura che parla direttamente all’uomo, rivelandosi nelle più piccole cose.

L'Analogia nella Poetica Pascoliana

A questo proposito, il critico letterario Guglielmino afferma che “la poetica pasco liana del fanciullino trova un suo necessario strumento nella tecnica dell’analogia che non è più utilizzata come una risorsa retorica fra le altre”.

Un esempio è la poesia “La mia sera” in cui è peculiare l’analogia tra la vita del poeta e le fasi della giornata. La tempesta, infatti, rappresenta la sua giovinezza drammatica, invece, la sera esprime il desiderio di trovare la sua tranquillità che è raggiunta attraverso una regressione all’infanzia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la rivoluzione linguistica introdotta da Giovanni Pascoli nella sua poetica?
  2. Giovanni Pascoli è stato definito un "disintegratore della forma poetica tradizionale" per la sua rivoluzione linguistica che riflette il contesto culturale del Decadentismo, caratterizzata dalla caduta della certezza logica che dominava la letteratura fino al Romanticismo.

  3. Come il Decadentismo si relaziona con la crisi degli ideali positivisti?
  4. Il Decadentismo è una corrente culturale che si sviluppa alla fine del XIX secolo, caratterizzata dal crollo degli ideali positivisti, poiché la scienza e il progresso non hanno portato alla felicità, ma piuttosto all'angoscia e allo smarrimento.

  5. In che modo Pascoli descrive il rapporto tra l'uomo e la natura?
  6. Pascoli evidenzia un nuovo atteggiamento dell'uomo verso la natura, dove l'essenziale è invisibile agli occhi e il mistero dell'universo si coglie attraverso l'intuizione e la meraviglia, stabilendo un rapporto diretto tra l'anima del poeta e quella della natura.

  7. Qual è il ruolo dell'analogia nella poetica di Pascoli?
  8. L'analogia è uno strumento essenziale nella poetica pascoliana del fanciullino, non più una semplice risorsa retorica, ma un mezzo per esprimere la vita del poeta, come illustrato nella poesia "La mia sera", dove la tempesta rappresenta la giovinezza drammatica e la sera il desiderio di tranquillità.

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