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Concetti Chiave

  • La raccolta Myricae di Pascoli comprende 156 componimenti nella sua ultima edizione del 1900, divisi in 159 sezioni basate su forme metriche comuni.
  • Le liriche sono ambientate nella campagna romagnola e trattano temi come i fenomeni naturali, il lavoro dei campi e la morte, spesso con suggestioni simboliche.
  • Pascoli arricchisce i metri tradizionali con una nuova musicalità, utilizzando onomatopee, un lessico preciso e rompendo con i termini aulici della tradizione.
  • Il simbolismo è centrale in Myricae, con paesaggi e oggetti comuni che nascondono significati profondi, intrecciando il tema del nido come rifugio.
  • La tecnica impressionistica e la frammentazione caratterizzano l'opera, con immagini rapide che evocano la vita dei contadini e una struttura non lineare.

La struttura e il significato del titolo

Indice

  1. Struttura e significato del titolo
  2. Temi e ambientazione delle liriche
  3. Tecniche poetiche di Pascoli
  4. Simbolismo e significato profondo
  5. Il tema della morte e del nido
  6. Linguaggio e stile di Myricae
  7. Impressionismo e frammentazione

Struttura e significato del titolo

La raccolta Myricae è il risultato di vent’anni dell’attività di Pascoli: nella quinta ed ultima edizione sono presenti 156 componimenti (1900). L’opera è divisa in 159 sezioni, ognuna delle quali raggruppa componimenti caratterizzati dalla stessa forma metrica.

Il titolo significa “tamerici” (piante cespugliose) ed è tratto da un verso delle Bucoliche di Virgilio.

La citazione latina preannuncia una poesia umile e dimessa, attenta ai sentimenti comuni e alle piccole cose, soprattutto legate alla campagna.

Temi e ambientazione delle liriche

Le liriche sono ambientate nella campagna romagnola e descrivono, attraverso rapide immagini, i fenomeni naturali e la quotidiana fatica del lavoro dei campi, legato ai cicli stagionali a cui spesso fanno da sottofondo suggestioni simboliche legate all’idea della morte.

Pascoli crea una poesia di “fuga” e di “evasione” nel proprio passato, ritornando con la memoria all’infanzia, per recuperare una capacità di intuizione. Il poeta ricerca in sé la voce del fanciullino, l’innocenza di un animo che può intuire e rivelare analogie tra le cose.

Tecniche poetiche di Pascoli

Pascoli usa i metri della tradizione ma li arricchisce con una musica nuova grazie alle onomatopee e al valore simbolico dei suoni. Usa frasi semplici e brevi; il lessico è preciso e talora tecnico, attento ai riferimenti, e rompe con i termini aulici, vaghi e indefiniti della tradizione.

Simbolismo e significato profondo

Pascoli è un poeta simbolista, perché considera la poesia superiore alla conoscenza scientifica e affida la funzione di cogliere la corrispondenza tra i diversi aspetti della realtà e intuire il significato profondo delle cose. E’ convinto che le cose nascondano sempre un significato che non si può percepire con la ragione.

I paesaggi romagnoli, gli oggetti comuni, le immagini agresti, il nido, casa degli uccelli e metafora della famiglia, rifugio della violenza della vita e della storia, sono tra le componenti del simbolismo di Myricae.

Il tema della morte e del nido

La morte: l’uccisione del padre da parte di assassini rimasti ignoti e le sventure familiari lasciarono una traccia profonda nella sensibilità di Pascoli e suscitarono la convinzione che la morte incombe su tutto.

La natura e il tema del nido: alla morte il poeta contrappone immagini, suoni e colori rasserenanti, così al tema dei morti si unisce quello del nido, rifugio della violenza della vita e dalla storia.

Linguaggio e stile di Myricae

Il messaggio centrale di Myricae è l’incombere della morte, che il poeta decifra traducendo il linguaggio misterioso della natura e delle piccole cose.

Le sezioni rimandano l’una all’altra a livello tematico, mentre a livello stilistico ogni sezione comprende una tipologia di componimento.

Le liriche sono brevi, il tema principale è la campagna romagnola (morte, famiglia, fanciullino, lavoro dei campi, aratro, ciclo di stagioni..).

Il linguaggio è tecnico-specialistico, con termini della vita dei campi (es. maggese). Sono presenti onomatopee, parole fonosimboliche, ma anche un linguaggio analogico, con rimandi, collegamenti lontani, sintassi spezzata, frasi brevi e nominali, tipiche di un bambino.

Impressionismo e frammentazione

Viene usata una tecnica impressionistica, ovvero che le immagini sono presentate a flash.

- Frammentazione: l’opera non segue un discorso logico;

- Impressionismo: le immagini sono rapide, dei flash sulla vita dei contadini.

I capitoli si rimandano come tematiche e ogni capitolo ha un forma di componimento poetica diversa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del titolo "Myricae"?
  2. Il titolo "Myricae" significa "tamerici" e deriva da un verso delle Bucoliche di Virgilio, preannunciando una poesia umile e attenta ai sentimenti comuni e alle piccole cose legate alla campagna.

  3. Quali sono i temi principali delle liriche di Myricae?
  4. Le liriche sono ambientate nella campagna romagnola e trattano temi come i fenomeni naturali, il lavoro dei campi, la morte, il nido come rifugio, e l'innocenza dell'infanzia.

  5. Come Pascoli arricchisce i metri della tradizione nelle sue poesie?
  6. Pascoli arricchisce i metri tradizionali con una nuova musicalità attraverso onomatopee e il valore simbolico dei suoni, utilizzando frasi semplici e un lessico preciso.

  7. Qual è il ruolo del simbolismo nell'opera di Pascoli?
  8. Pascoli utilizza il simbolismo per cogliere le corrispondenze tra gli aspetti della realtà e intuire il significato profondo delle cose, considerando la poesia superiore alla conoscenza scientifica.

  9. In che modo il tema della morte è affrontato in Myricae?
  10. Il tema della morte è affrontato attraverso immagini rasserenanti di natura e il concetto del nido come rifugio, in contrasto con le esperienze personali di perdita e violenza vissute da Pascoli.

Domande e risposte

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