marinaldi
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Concetti Chiave

  • Myricae è una raccolta poetica di Giovanni Pascoli che esplora la natura e i ricordi d'infanzia, utilizzando uno stile semplice per trattare temi umili e quotidiani.
  • La morte è un tema centrale, vista come fonte di sgomento e meditazione, con un desiderio di comunicazione affettiva con i defunti della famiglia.
  • Pascoli adotta uno stile frammentato con frasi brevi ed ellittiche, utilizzando tecniche come l'onomatopea per amplificare la musicalità e lo stupore nella poesia.
  • X Agosto è una lirica dolorosa che ricorda l'assassinio del padre di Pascoli, collegandolo al fenomeno delle stelle cadenti come immagine del cielo che piange sulla terra.
  • Pascoli utilizza un linguaggio preciso, combinando vocaboli tradizionali e specifici, per enfatizzare il valore simbolico delle parole e l'indeterminatezza dei significati.

Myricae è la prima raccolta di poesie pubblicata da Pascoli ed è un crocevia fondamentale per la storia della lirica italiana. Ha subito numerose rivisitazioni con aggiunte di componimenti. Il titolo deriva da un verso della Bucolica di Virgilio, dove il poeta sceglieva di affrontare un tema più elevato. In latino significa "tamerici" ed il poeta dichiara il suo intento di trattare argomenti umili e quotidiani con stile semplice. Infatti, protagonista della raccolta è la natura, in tutte le sue forme, che ravvivano nel poeta i ricordi d'infanzia e lo turbano con il loro mistero.

La natura, inoltre, viene vista come fonte di consolazione ma anche di turbamento. La natura quindi non genera la sofferenza, ma è l'uomo sociale, perché la prima è per Pascoli la madre dolcissima che accoglie il nido protettivo in cui si rifugia la famiglia e a cui tornano anche i morti.

Indice

  1. Temi e Stile di Pascoli
  2. X Agosto: Il Dramma Personale

Temi e Stile di Pascoli

La morte, che non viene intesa più come approdo ideale, ma come fonte di sgomento e paura, è anche un tema importante. Allo stesso tempo, il poeta cerca una sorta di comunicazione affettiva con i defunti della propria famiglia. Pascoli, a differenza dei positivisti che facevano dell'ignoto un territorio da sottoporre a ricerca scientifica, lo rende il centro di una sofferta meditazione che lo porta a valorizzare suoni, voci e immagini. La semplicità delle cose rappresentate trova riscontro nello stile di Pascoli. Sul piano lessicale, egli impiega vocaboli della tradizione letteraria, ma anche termini specifici come quelli della botanica o dell'attività agricola. La sua precisione lessicale enfatizza l'indeterminatezza propria di ogni vocabolo esaltandone il valore simbolico.

La sintassi risulta frammentata e con brevi frasi che seguono un andamento ellittico, eliminando i soggetti espliciti per garantire maggiore coordinazione. Pascoli privilegia la modalità esclamativa ed interrogativa del discorso per dare voce allo stupore di fronte all'esistenza. In Myricae Pascoli cura al massimo tutte le scelte espressive, utilizzando le figure retoriche della poesia decadente come l'analogia o la sinestesia, e l'uso frequente dell'onomatopea che amplifica la musicalità della poesia.

X Agosto: Il Dramma Personale

X Agosto è una delle liriche sofferte della raccolta, dove è ripercorso l'evento più doloroso della vita di Pascoli: l'assassinio del padre avvenuto il 10 agosto. Il tema della poesia è spiegato chiaramente da sua sorella, che racconta che proprio nella sera di San Lorenzo alcuni uomini tolsero la vita al padre, lasciando 8 figli. Ciò suggerisce al poeta l'immagine che il cielo pianga le sue stelle sulla terra buia, corrispondente al fenomeno astrale delle stelle cadenti. La prima e l'ultima strofa incorniciano il dramma di violenza, mentre la seconda e la terza descrivono l'uccisione di una rondine che portava il cibo ai suoi piccoli. La quarta e la quinta strofa, invece, raccontano l'uccisione di un uomo che non potrà più portare le bambole alle sue figlie.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del titolo "Myricae" e come si riflette nei temi della raccolta?
  2. Il titolo "Myricae" deriva da un verso della Bucolica di Virgilio e significa "tamerici" in latino. Pascoli lo sceglie per indicare il suo intento di trattare argomenti umili e quotidiani con uno stile semplice. La natura è protagonista della raccolta, evocando ricordi d'infanzia e mistero, e viene vista come fonte di consolazione e turbamento.

  3. Come si caratterizza lo stile poetico di Pascoli in "Myricae"?
  4. Lo stile di Pascoli in "Myricae" è caratterizzato da una sintassi frammentata e ellittica, con frasi brevi e l'uso di modalità esclamative e interrogative. Utilizza vocaboli della tradizione letteraria e termini specifici, enfatizzando il valore simbolico delle parole. Le figure retoriche come l'analogia, la sinestesia e l'onomatopea amplificano la musicalità della poesia.

  5. Qual è il tema centrale della poesia "X Agosto" e come viene rappresentato?
  6. Il tema centrale di "X Agosto" è il dramma personale di Pascoli legato all'assassinio del padre avvenuto il 10 agosto. La poesia rappresenta questo evento doloroso attraverso l'immagine del cielo che piange le sue stelle sulla terra buia, simbolizzando il fenomeno delle stelle cadenti. Le strofe incorniciano il dramma di violenza e perdita.

  7. In che modo Pascoli si differenzia dai positivisti nel trattare l'ignoto?
  8. Pascoli si differenzia dai positivisti, che vedevano l'ignoto come un territorio da esplorare scientificamente, rendendolo il centro di una meditazione sofferta. Egli valorizza suoni, voci e immagini, cercando una comunicazione affettiva con i defunti e affrontando la morte come fonte di sgomento e paura, piuttosto che come un approdo ideale.

Domande e risposte

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