Concetti Chiave
- Pascoli esplora i temi della natura, morte e memoria, evidenti in opere come L'Assiuolo, Temporale, Lampo, Tuono e Poemetti.
- In L'Assiuolo, la natura notturna evoca un'atmosfera inquietante e simbolica, legata a memorie personali e alla soglia tra vivi e morti.
- Temporale esprime la meraviglia infantile e timore di fronte ai fenomeni atmosferici, ignorando le spiegazioni scientifiche.
- Lampo e Tuono rappresentano una sequenza emotiva: il lampo porta paura, mentre il tuono evolve in un senso di protezione e raccoglimento.
- I Poemetti celebrano la vita contadina e la piccola proprietà rurale, con una struttura metrica più narrativa e una precisa ricerca lessicale.
Indice
Giovanni Pascoli - Ciclo della morte e della memoria
Pascoli, nella sua carriera poetica, ha dedicato molto tempo nella stesura di componimenti che trattassero temi che relazionano la natura al sentimento di morte e memoria. I principali componimenti in cui emerge questa poetica sono l’Assiuolo, Temporale, Lampo, Tuono e Poemetti.
L'Assiuolo
In campagna di notte, quando il cielo presenta un chiarore che preannuncia il sorgere della luna si ode il canto di un assiuolo, un uccello notturno simile alla civetta, con un verso ossessivo e lamentoso, si carica di inquietanti suggestioni insieme ad altri echi naturali, unendosi in un messaggio di morte. La natura si carica di valenze simboliche con risonanze misteriose, immagini-illuminazioni, accostate senza una logica che comunicano senso di angoscia. Nei primi versi la luminosità viene filtrata dalla sensibilità del poeta, che personificando gli elementi, allude ad antiche memorie personali. Il suono delle cavallette viene paragonato ai sistri, strumenti musicali utilizzati in riti egizi. Il poeta si chiede inoltre se le voci della natura permettano di accedere all'aldilà, varcando quelle invisibili porte del regno dei vivi.
Temporale
L'osservazione della natura coinvolge anche fenomeni atmosferici la cui genesi, per millenni è stata percepita come oscura. Dimenticandosi delle scoperte scientifiche della sua epoca, il poeta-fanciullo si pone con stupore di fronte alle immagini che annunciano un temporale, cogliendo anche motivi di turbamento e paura.
Lampo
Anche se legata a temporale e tuono, si distingue per la sensazione di paura che la natura trasmette quando si mostra in tutta la sua incontrollata potenza. La rapida apparizione dalla casa bianca, sembra corrispondere alla visione di un occhio umano stupefatto, metafora degli ultimi momenti dell'agonizzante vita del padre.
Tuono
La fase successiva dei due componimenti precedenti, alla paura generata dal lampo, segue il rumore del tuono che però si smorza subito, fino a un silenzio rotto a sua volta da una voce umana rassicurante e consolante, come una madre che canta la ninna nanna a un figlio. Queste tre poesie, non rispecchiano un temporale vero, ma un temporale psicologico che riflette la turbata condizione interiore del poeta. Non è la scena impressionante a contare, ma i riflessi della realtà e le sensazioni che essa suggerisce alla sensibilità del poeta. Temporale presenta soprattutto un quadro visivo di un paesaggio nei momenti precedenti al fenomeno, con la percezione del temporale in lontananza. Lampo e Tuono costituiscono due momenti legati tra loro, tale continuità è sottolineata nell'ultimo verso del Lampo e il primo del Tuono. Il Tuono dopo gli effetti sonori, finisce all'insegna di un senso di raccoglimento e protezione attraverso l'immagine della madre che culla il suo bambino, immagine cardine del nido Pascoliano.
Poemetti
Sono suddivisi in "primi poemetti" e "nuovi poemetti", i temi dominanti sono la natura e la vita contadina, che vogliono esaltare la piccola proprietà rurale. Rispetto a Myricae domina un'intenzione più narrativa, infatti utilizza una struttura metrica più ampia, coerente con lo scopo di innalzare i contenuti. Sul piano espressivo troviamo una ricerca lessicale puntigliosa con la quale il poeta mira all'aderenza delle parole alle cose, con parole autentiche, simbolo di una sperimentazione linguistica.Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale della poetica di Giovanni Pascoli?
- Come viene rappresentato il simbolismo della morte ne "L'assiuolo"?
- In che modo Pascoli interpreta i fenomeni atmosferici nei suoi componimenti?
- Cosa rappresenta il "temporale psicologico" nei componimenti di Pascoli?
- Quali sono i temi dominanti nei "Poemetti" di Pascoli?
Il tema centrale della poetica di Giovanni Pascoli è la relazione tra la natura e i sentimenti di morte e memoria, come evidenziato nei suoi componimenti come "L'assiuolo", "Temporale", "Lampo", "Tuono" e "Poemetti".
Ne "L'assiuolo", il simbolismo della morte è rappresentato attraverso il canto ossessivo e lamentoso dell'assiuolo, che si unisce ad altri echi naturali per trasmettere un messaggio di morte e angoscia.
Pascoli interpreta i fenomeni atmosferici con stupore e paura, dimenticando le scoperte scientifiche della sua epoca e cogliendo motivi di turbamento e paura, come nel caso del temporale e del tuono.
Il "temporale psicologico" nei componimenti di Pascoli rappresenta la condizione interiore turbata del poeta, riflettendo le sensazioni e i riflessi della realtà piuttosto che un temporale reale.
Nei "Poemetti" di Pascoli, i temi dominanti sono la natura e la vita contadina, con l'intento di esaltare la piccola proprietà rurale e una ricerca lessicale puntigliosa per aderire alle cose con parole autentiche.