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Concetti Chiave

  • Il Fanciullino di Pascoli è un saggio fondamentale per comprendere la sua poetica, centrato sulla figura del "Poeta fanciullo".
  • Pascoli distingue tra il "poeta vero" che conserva la visione fanciullesca e chi non evolve con la ragione, mantenendo intatta la purezza infantile.
  • La poetica di Pascoli non separa immaginazione e ragione, ma offre una visione del mondo priva delle sovrastrutture adulte.
  • Il poeta, secondo Pascoli, è colui che guarda il mondo con occhi di bambino, non influenzato dalle convenzioni adulte.
  • Il Fanciullino rimanda al nucleo della poetica pascoliana, dove la fanciullezza è la chiave per osservare la realtà in modo puro e autentico.

Indice

  1. Il Fanciullino e la Poetica di Pascoli
  2. La Figura del Poeta Fanciullo
  3. L'Alter Ego del Poeta

Il Fanciullino e la Poetica di Pascoli

Il Fanciullino è il saggio che si prende come punto di riferimento per capire la sua poetica. Gli autori, amano lasciare delle dichiarazioni di poetica,creando dei saggi in cui possa venire fuori la teoria della poesia. Il Fanciullino è il testo dove chiarisce quali fossero i principi della sua poetica. Le grandi raccolte di Pascoli sono quelle di Castelvecchio tra il 1891-98; con la svolta del 900 avvia il processo della teorizzazione. Dopo aver scritto le raccolte poetiche, mette ordine tra i pensieri.

La Figura del Poeta Fanciullo

Il titolo del Fanciullino rimanda al nucleo della poetica, rimandando a quella che è la figura del “Poeta fanciullo”, “poeta ut puer” dove tutto deriva dalla concezione che ha della fanciullezza. Quindi lui stesso ha la possibilità di verificare su lui stesso che prospettiva ha di osservare le cose. Quindi tutto parte da questo e lui stesso definisce il poeta vero come colui che guarda il mondo con gli occhi del fanciullo. Lui non parla del “puer ut poeta” dove cioè ogni fanciullo è quindi un poeta, ma definisce poeta colui che ha conservato in se la dimensione fanciullesca intatta ovvero che non si è evoluta per mezzo della ragione, pur mantenendo la struttura intellettuale del poeta.

L'Alter Ego del Poeta

Per Pascoli è l’uomo maturo che è incapace di riconoscere in se questo suo alter ego, dando gli spazi attraverso la poesia. Il fanciullo ha in se una capacità di guardare intorno senza la struttura del mondo adulto. Dal punto di vista Leopardiano, era qui che subentrava la ragione per una conseguente mancanza di immaginazione, mentre pascoli non fa un processo di differenziazione tra immaginazione e ragione, ma parla di un modo scrostato di vedere la realtà, dove tutte le sovrapposizioni dell’uomo non vengono sedimentate nel fanciullo. Il poeta è quindi quello che conserva questo stato del fanciullo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del "Fanciullino" nella poetica di Pascoli?
  2. Il "Fanciullino" rappresenta il nucleo della poetica di Pascoli, indicando la figura del "Poeta fanciullo" che osserva il mondo con occhi infantili, mantenendo intatta la dimensione fanciullesca senza evolversi attraverso la ragione.

  3. Come Pascoli definisce il vero poeta?
  4. Pascoli definisce il vero poeta come colui che conserva in sé la dimensione fanciullesca intatta, guardando il mondo con gli occhi di un bambino, senza che la ragione adulta alteri questa visione.

  5. Qual è la differenza tra la visione di Pascoli e quella leopardiana riguardo all'immaginazione e alla ragione?
  6. Mentre la visione leopardiana vede la ragione come causa della mancanza di immaginazione, Pascoli non distingue tra immaginazione e ragione, ma descrive un modo di vedere la realtà privo delle sovrapposizioni adulte, mantenendo la purezza del fanciullo.

Domande e risposte

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