michaelriccia
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Concetti Chiave

  • La poesia di Pascoli evoca un paesaggio notturno indefinito, con elementi come la "nebbia di latte" e il "cullare del mare" che suggeriscono un'atmosfera ovattata e misteriosa.
  • L'apparente serenità dell'ambiente è interrotta da presagi inquietanti, come i "soffi di lampi" e il "grido" dell'assiuolo, che rappresentano l'idea di morte e angoscia.
  • Il grido dell'assiuolo, ripetuto in varie forme, diventa il motivo dominante della poesia, richiamando simbolicamente la presenza ineluttabile della morte.
  • L'uso delle figure retoriche, come allitterazioni e onomatopee, arricchisce il testo di musicalità e amplifica il senso di minaccia e mistero.
  • La punteggiatura, in particolare i puntini di sospensione, aggiunge un senso di incertezza e inquietudine, accentuando l'angoscia esistenziale del poeta.

Indice

  1. Analisi delle figure retoriche
  2. Descrizione del paesaggio notturno
  3. Atmosfera e presagi inquietanti
  4. Figure di suono e significato
  5. Figure di costruzione e punteggiatura

Analisi delle figure retoriche

Il testo si presta a un'analisi delle figure retoriche non solo di significato, ma anche di costruzione e di suono, per la fitta trama di rimandi sonori che, pur nello scenario di una notte apparentemente serena, che non fanno altro se non che suscitano nel cuore del poeta un senso di angoscia e di dolore interiore.

Descrizione del paesaggio notturno

Il poeta descrive un paesaggio notturno dai contorni indefiniti: mancano precisazioni temporali e spaziali (a parte il momento notturno e la vicinanza al mare), si percepiscono la luce della luna

(«alba di perla»), che però rimane nascosta, e un'aria lattiginosa («nebbia di latte») che avvolge le cose e offusca la brillantezza delle stelle; nere nubi e bagliori di lampi annunciano l'approssimarsi di un temporale. Pochi e lievi suoni accompagnano questo indefinito paesaggio («il cullare del mare», il «fru fru» di un animale, il «sospiro di vento», la «voce» dell'assiuolo).

Atmosfera e presagi inquietanti

Apparentemente l'atmosfera sembra serena e pacifica, anche se pervasa da un senso di attesa e di mistero; ma la pace apparente è turbata da presagi inquietanti e angosciosi, che gradualmente crescono di intensità («soffi di lampi», poi «un nero di nubi», «un sussulto», «eco d'un grido»).

Tra essi predomina il grido dell'assiuolo («chiu») per il semplice motivo che questo ossessivamente si ripete in chiusura di strofa (prima «voce», poi «singhiozzo», infine «pianto di morte») e che costituisce il motivo dominante della lirica: esso richiama simbolicamente l'idea di morte. Anche il dubbio che le «invisibili porte» dell'aldilà possano chiudersi definitivamente allude all'ineluttabilità della morte e cancella la speranza di rivedere i propri cari scomparsi. Il contrasto fra l'atmosfera apparentemente serena e l'angoscia esistenziale del poeta è accresciuto dal sapiente utilizzo delle figure retoriche.

Figure di suono e significato

• Le figure di suono sottolineano il significato delle parole attraverso la loro musicalità: così si spiegano, ad esempio, le allitterazioni delle a dall'andamento ampio e disteso («notava in un'alba di perla»). Mentre l'incombente sensazione di minaccia è trasmessa dal suono cupo della u («nero di nubi laggiù», «cullare», «fru fru», «cuore», «sussulto», «fu», «singulto»). L'uso dell'onomatopea («chiù», «fru fru») non ha solo funzione imitativa ma amplifica il carattere misterioso dell'immagine.

• Le figure di significato, che connotano soprattutto il paesaggio, a volte sottolineano la pace e la serenità del momento («alba di perla»), a volte evocano sensazioni angosciose («nero di nubi»).

Figure di costruzione e punteggiatura

• Tra le figure di costruzione, l'anafora mette in rilievo il linguaggio simbolico della natura

(«Venivano soffi di lampi... veniva una voce dai campi»; «sentivo... sentivo... sentivo...»).

E da notare, infine, la funzione espressiva con cui il poeta usa la punteggiatura: i puntini di sospensione, in chiusura di ogni strofa, segnalano una pausa che comunica un'impressione di incertezza e inquietudine.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le figure retoriche principali analizzate nel testo?
  2. Il testo analizza figure retoriche di significato, costruzione e suono, evidenziando come queste contribuiscano a creare un senso di angoscia e dolore interiore nel poeta.

  3. Come viene descritto il paesaggio notturno nel testo?
  4. Il paesaggio notturno è descritto con contorni indefiniti, caratterizzato da una luce di luna nascosta e un'aria lattiginosa, con suoni lievi che accompagnano l'atmosfera misteriosa e l'approssimarsi di un temporale.

  5. Qual è l'atmosfera generale e quali presagi inquietanti vengono descritti?
  6. L'atmosfera appare serena e pacifica, ma è pervasa da un senso di attesa e mistero, turbata da presagi inquietanti come il grido dell'assiuolo, che simboleggia la morte e l'angoscia esistenziale del poeta.

  7. In che modo le figure di suono e significato contribuiscono al testo?
  8. Le figure di suono, come allitterazioni e onomatopee, amplificano il carattere misterioso e minaccioso del paesaggio, mentre le figure di significato sottolineano sia la serenità che l'angoscia del momento descritto.

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