Mayc1989
Genius
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Concetti Chiave

  • Il paesaggio descritto nella poesia "L'assiuolo" è tra i più intensi della produzione di Pascoli, caratterizzato da immagini suggestive e prive di ordine logico.
  • Il verso lamentoso dell'assiuolo, un piccolo rapace notturno, rappresenta il filo conduttore della poesia, simbolo della tristezza e del destino fatale dell'esistenza.
  • La poesia è composta da tre strofe di sette novenari, con il ritornello onomatopeico "chiù" che riecheggia il verso dell'assiuolo.
  • Il linguaggio poetico include descrizioni evocative come "nebbia di latte" e "cullare del mare", creando un'atmosfera di mistero e malinconia.
  • Le immagini di suoni naturali, come il fruscio tra le fratte e il singhiozzo lontano, accentuano il tema del dolore e della morte presente nel testo.

Giovanni Pascoli

L'assiuolo

Indice

  1. Il paesaggio di L'assiuolo
  2. Analisi della poesia

Il paesaggio di L'assiuolo

Il paesaggio de “L’assiuolo” è uno dei più intensi e suggestivi di tutta la produzione pasco liana.

Le immagini si susseguono prive di ordine logico, come rivelazioni improvvise via via più profonde. Il vero filo conduttore è il verso dell’assiuolo, un piccolo rapace notturno, simile alla civetta, che va ripetendo il suo verso lamentoso: in quella voce sembra concentrarsi tutta la tristezza dell’universo, tutto il dolore, dell’esistenza nel suo fatale destino di morte.

Dov’era la luna? ché il cielo

notava in un’alba di perla,

ed ergersi il mandorlo e il melo

parevano a meglio vederla.

Venivano soffi di lampi

da un nero di nubi laggiù;

veniva una voce dai campi:

chiù...

Le stelle lucevano rare

tra mezzo alla nebbia di latte:

sentivo il cullare del mare,

sentivo un fru fru tra le fratte;

sentivo nel cuore un sussulto,

com’eco d’un grido che fu.

Sonava lontano il singulto:

chiù...

Su tutte le lucide vette

tremava un sospiro di vento:

squassavano le cavallette

finissimi sistri d’argento

(tintinni a invisibili porte

che forse non s’aprono più?...);

e c’era quel pianto di morte...

chiù...

Analisi della poesia

La lirica è composta di 3 strofe di 7 novenari (ABABCDC), il ritornello onomatopeico “chiù” rimante con il sesto verso di ogni strofa.

Ché: (dov’era la luna) dal momento che…

Notava: nuotava, era immerso.

Di perla: perlacea, di un chiarore opalescente.

Ergesi…vederla: gli alberi del mandorlo e del melo parevano ergersi in alto cercare di scorgerla.

Soffi di lampi: lampi silenziosi per la lontananza, evanescenti come un soffio.

Nebbia di latte: denso vapore bianco.

Il cullare del mare: il rumore delle onde, sempre uguale e dolce come il movimento di una culla.

Un fru fru: un fruscio indistinto.

Fratte: cespugli.

Sussulto: trasalimento per un’improvvisa emozione.

Com’ero…che fu: come il lontano ricordo di un grido di dolore perduto nella profondità del tempo, antico quanto la vita, poiché di per sé essa comporta il dolore e la morte.

Singulto: singhiozzo soffocato.

Le lucide vette: le cime degli alberi, illuminate dalla luna.

Squassavano…d’argento: le cavallette, scuotendo le loro ali, producevano un suono acuto e metallico.

Tintinni…più: un tintinnare che sembrava battere a porte invisibili, le quali forse non si apriranno mai: le porte dell’ignoto, dell’immortalità un tempo garantita dal culto di Iside.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del paesaggio descritto in "L'assiuolo"?
  2. Il paesaggio di "L'assiuolo" è caratterizzato da immagini suggestive e intense, con il verso lamentoso dell'assiuolo che simboleggia la tristezza universale e il destino fatale della morte.

  3. Come viene strutturata la poesia "L'assiuolo"?
  4. La poesia è composta da 3 strofe di 7 novenari con uno schema di rime ABABCDC, e include il ritornello onomatopeico "chiù" che rima con il sesto verso di ogni strofa.

  5. Quali elementi naturali e sensazioni vengono evocati nella poesia?
  6. La poesia evoca elementi naturali come la luna, le stelle, il mare, e suoni come il fruscio tra le fratte e il singulto lontano, creando un'atmosfera di malinconia e riflessione sul dolore e la morte.

Domande e risposte

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