Concetti Chiave
- Giosuè Carducci, nato nel 1835, visse la sua giovinezza nella Maremma, influenzando la sua poetica con elementi naturali.
- Insegnò Letteratura Italiana a Bologna e condusse una vita dedicata all'insegnamento e alla ricerca accademica.
- Politicamente, Carducci passò da idee democratiche e socialiste a idee monarchiche, mantenendo una visione anticlericale e positivista.
- La sua poesia, conservatrice e classicheggiante, contrasta con autori come Pascoli e D’Annunzio, con opere come 'Juvenilia' e 'Levia Gravia'.
- I temi principali delle sue poesie includono la patria, la famiglia, gli eroi storici, la natura e la morte, spesso con un richiamo al passato.
Indice
Infanzia e Formazione di Carducci
Giosuè Carducci era nato nel 1835 nella regione della Versilia da una famiglia proveniente dalla borghesia.
Passò gli anni della sua giovane età nella Maremma, vivendo a contatto con la natura, elemento che caratterizzò la sua poetica.
Carriera Accademica e Politica
Studiò a Pisa e iniziò poi la carriera di insegnante, infatti ottenne la cattedra di Letteratura Italia a Bologna.
Condusse la vita del professore e dello studioso, tra l’insegnamento e la ricerca.
Ideologie e Posizioni Politiche
Crebbe in una famiglia molto patriottica, Carducci ebbe inizialmente idee democratiche e repubblicane e seguì con entusiasmo l’impresa garibaldina.
Abbracciò inizialmente le idee socialiste, poi nell’età più matura si avvicinò alle idee monarchiche (in piano politico era molto progressista, come si vede nell’Inno a Satana, dove inneggia alla costruzione della ferrovia da Firenze a Prato).
Fu anche violentemente anticlericale, schierandosi contro la Chiesa e il Papa; aveva una concezione della vita ‘pagana’ e classica; esaltava la scienza e il progresso materiale ed intellettuale e per questo è da considerarsi vicino al Positivismo.
Poesia e Temi Ricorrenti
In Poesia si mostrò conservatore e classicheggiante, opponendosi a Pascoli e D’Annunzio.
Le sue prime raccolte poetiche presentavano tutte un titolo in latino, come le ‘Juvenilia’ e la ‘Levia Gravia’.
Scrisse anche le Rime Nuove, dove vi è un forte richiamo al passato, dove la società era sana moralmente e civile.
Temi principali della sua Poesia sono: la patria, la famiglia, gli eroi (esalta gli eroi dell’età comunale che si ribellarono da Federico Barbarossa), il quadretto naturalistico (descrive la natura con molti elementi naturalistici, senza il dubbio leopardiano se essa è buona o cattiva) e la morte (descritta in modo realistico).