Concetti Chiave
- Gabriele D'Annunzio, nato a Pescara, è noto per la sua vita sfarzosa e scandalosa, caratterizzata da eventi come matrimoni e duelli, e per il suo attivismo politico durante la Prima Guerra Mondiale.
- Il suo stile letterario si distingue per l'uso di vocaboli antiquati e un lessico espressivo, dove le parole diventano musica attraverso onomatopee e sinestesie.
- D'Annunzio esplora diversi temi e stili, da un estetismo giovanile influenzato da Carducci e Verga, alla fase del "superuomo letterario" ispirata da Nietzsche, fino a una prosa poetica ed eclettica in opere come "Il Notturno".
- Opere come "Alcyone" e "La pioggia nel pineto" mostrano una fusione tra uomo e natura, esplorando temi di metamorfosi e la ricerca di una musica verbale attraverso la parola.
- Il romanzo "Il piacere" presenta il protagonista Andrea Sperelli, un giovane aristocratico narcisista, immerso nell'estetismo e nella ricerca di esperienze amorose, anticipando il tema della vita come opera d'arte.
Indice
Vita e Carriera di D'Annunzio
Nasce da una famiglia agiata di Pescara; studia a Firenze; si iscrive alla facoltà di lettere a Roma, non la termina.
Scrive lettere e giornali diretti all’alta società, ma ebbe una vita all’intesa dello scandalo. Descriveva festi clamorosi come matrimoni, duelli… Discorsi che istigano alla violenza.
Si trasferisce a Settignano nella villa “La Capponcina”, corte del rinascimento a Firenze la vita sfarzosa gli procura molti debiti.
Attivismo e Imprese Militari
Attivismo per l’entrata in guerra dell’Italia: si distingue in alcune imprese: volo su Trieste e su Vienna nel ’18, viene ferito in un incidente e resta bendato. Si fa protagonista della presa della città di Fiume. Celebra la presa d’Etiopia con degli scritti.
Inizia a scrivere frammenti di poesie su dei foglietti.
Estetismo e Stile Letterario
È un individuo eclettico, individualista, disprezza gli uomini deboli, percepisce le mode del momento e segue le variazioni del gusto, fa della sua vita un’opera d’arte.
Critico della democrazia: VS borghesia. Trova seguito nel pubblico medio-borghese.
Vocaboli antiquati e poco frequenti; lessico espressivo; parole diventano musica e sono usate per il loro valore fonico (onomatopee, sinestesie).
Estetismo giovanile:
- Si rifà a Carducci e ai veristi (Verga) per esprimere sensualità;
- Il piacere: romanzo psicologico ed estetizzante, con un gusto per il prezioso e il decorativo;
- “fase della bontà”: atteggiamento sommesso e colloquiale, anticipatore della poesia crepuscolare;
- Varietà di temi, stili, echi culturali;
- Personalità dannunziana fissa attorno agli stessi caratteri: sensualità erotica e narcisismo;
- Amore della parola.
Superuomo letterario:
- Romanzi:
- Ripresa di Nietzsche.
- Teatro:
- Superamento del teatro verista e ritorno al dramma tragico;
- Drammi ambientati in un Abruzzo primitivo;
- Tema politico e tonalità imperialistiche (La nave).
- D’Annunzio “notturno”;
- Laudi: ciclo di 7 volumi intitolati alle Pleiadi Alcyone.
Il Notturno: Un'Opera Onirica
Il Notturno:
- Prosa poetica, stile impressionistico (brevi e vivide notazioni), eclettico, non è in ordine cronologico;
- In guerra scriveva su dei foglietti che poi raccolse e riordinò formando Il notturno;
- Titolo: allude al fatto che ha scritto al buio, si adatta al clima onirico dell’opera;
- Registrazione di pensieri, immagini, sensazioni che l’autore ebbe dentro gli occhi bendati;
- Ricordi: la figlia che si prende cura di lui, i compagni di guerra, la madre, i disagi fisici.
Scrivo nell’oscurità:
- Temi dominanti:
- Scrivere = urgenza interiore;
- Molteplicità di sensazioni provocate dal buio, tattili e visive;
- Percezione di un mondo interiore oscuro e inquieto.
- Mostra il proprio eroismo in lotta contro le difficoltà;
- Le parole esasperano le cose e le trasformano in visioni deliranti;
- Ritmo scandito dalle pause della punteggiatura e dai frequenti a capo: si adatta al disordine del pensiero, al mutare delle sensazioni, al calore delle immagini;
- Aspetto + suggestivo: passaggio dal presente alla memoria/allucinazione.
Alcyone e La Pioggia nel Pineto
Alcyone:
- Liriche, III libro delle Laudi, estate 1902. 88 poesie;
- Rievocazione di una felice estate trascorsa in Versilia, in compagnia della sua amata, Eleonora Duse, grande attrice drammatica;
- Tema dominante: vita vissuta in perfetta fusione con la natura;
- Un proemio la collega agli altri libri delle Laudi. 5 sezioni: rievoca l’atmosfera serena di giugno, esalta la pienezza solare di una stagione al suo culmine, racconta metamorfosi (fusione dell’uomo nella natura e natura che si umanizza), descrive i primi segni di un’estate in declino.
- Passeggiata in 2 nel bosco sotto un acquazzone estivo;
- Protagonista: la pioggia e le voci della natura nasce l’identificazione di 2 umani nella natura;
- Le voci della natura sembrano voler attrarre: metamorfosi Ermione è diventata una ninfa silvestre, cuore e occhi sono assimilati a elementi naturali;
- Tema centrale: metamorfosi dell’umano in vegetale, identificazione nella natura;
- Variazioni sonore attraverso la pioggia creazione di una musica verbale;
- Traduzione in musica verbale la sua ispirazione, ciò che chiamerà “l’amor sensuale della parola”;
- Tendenza simbolista: ricerca di una musica verbale, l’idea che la natura sia percorsa da presenze e voci rimanda a Corrispondenze. Il simbolismo è superficiale: rimane legato al culto della sensazione, alla pura ricerca della parola.
La sera fiesolana:
- Sezione iniziale che evoca l’atmosfera di giugno, preludio d’estate;
- Tema: una tiepida sera di giugno, con gli stati d’animo che risveglia nel poeta e nella donna;
- Il linguaggio non racconta, evoca atmosfere riposanti, visioni magiche, segreti religiosi;
- Perdono consistenza corporea: uno è voce, l’altra è un silenzioso fantasma, evocato dal “tu”;
- L’accordo tra umani e paesaggio s’intona allo spirito francescano della fratellanza e della letizia, nel richiamo al “cantico delle creature”, con la triplice “laude” che scandisce i tempi della lirica;
- Il rapporto uomo-natura si spiritualizza, diventa una sintonia tra l’io e le cose;
- Tema simbolista: celebrazione della parola del poeta;
- San Francesco: il poeta ribattezza la villa di Eleonora Duse “Porziuncola”, come la chiesa di Assisi restaurata da San Francesco: pellegrinaggio di D'Annunzio e la Duse ad Assisi, di cui resta traccia nei suoi taccuini, ricchi di notazioni paesaggistiche e sentimentali che rimandano a questa poesia.
Il Piacere: Un Romanzo Psicologico
Il piacere:
- 1° romanzo, scritto nell’estate 1888 e pubblicato l’anno dopo;
- Protagonista: Andrea Sperelli, giovane aristocratico che vive a Roma e frequenta il bel mondo.
- È attratto da 2 nobildonne: Elena Muti, spregiudicata, sensuale, che l’ha lasciato dopo un’intensa relazione e che a 2 anni dalla rottura lo coinvolge amorosamente; Maria Ferres: onesta, sensibile, la conosce dopo aver rischiato di morire in duello, soddisfa un suo bisogno di riscatto;
- Andrea trascina Maria nell’adulterio, non riesce a dimenticare Elena: la ricerca in Maria = gioco di sdoppiamento Maria scopre di essere vittima di un triangolo e lo lascia;
- Andrea, rimasto solo, prende atto della sua irrimediabile instabilità emotiva.
Don Giovanni e Cherubino
Don Giovanni e Cherubino:
- Andrea spera di riallacciare i rapporti con Elena, a 2 anni dalla rottura, e l’aspetta in casa;
- Estetismo = gusto raffinato della decorazione, dell’ambiente sapientemente arredato non si sa se il protagonista vero sia Andrea, o il suo appartamento;
- Estetismo = ricerca della maggiore varietà possibile di esperienze (in questo caso erotiche): A. vuole provare tutte le emozioni dell’amore, vuole essere Don Giovanni e Cherubino. La perfetta disposizione dei suoi arredi coincide con l’artificio con cui vive le sue esperienze amorose: Andre è narcisista, concepisce la seduzione come una messa in scena ben preparata;
- Mescolanza, tipica del decadentismo, tra vita e arte, tra istinto e finzione;
- Ambiguità nei confronti di Andre: da un lato lo presenta come un personaggio d’eccezione, bello, ricco, colto, raffinato, seducente; dall’altro inserisce accenni di condanna moralistica;
- Eventi ridotti al minimo, trionfano la descrizione accurata, le divulgazioni;
- Precede “Il ritratto di Dorian Gray”, di Oscar Wilde.
La Vita come Opera d'Arte
La vita come opera d’arte:
- Storia della formazione di Andrea, che riassume i princìpi di una visione estetica della vita;
- Raffigura il perfetto esteta, le cui caratteristiche principali sono:
- Passione per l’arte e per la bellezza, erudita e raffinata, perché nutrita di studi e letture;
- Attraverso il dominio di sé, l’esteta fa della propria vita un’opera d’arte;
- Ricerca della sensazione, dell’immaginazione, del piacere, continue e nuove esperienze;
- Distacco sprezzante dagli uomini comuni, che rifiutano la razionalità.
- Ambiguità tipica degli atteggiamenti decadenti, centrati sull’esaltazione di qlcs che si presenta come malsano;
- Introducendo commenti moralistici, l’autore si curava di non sfidare il perbenismo borghese;
- Giudizio sull’aristocrazia, a cui Andre appartiene, e sulla democrazia che ne cancella i privilegi;
- Il padre si esprime solo per inculcare l’immoralità del figlio contraltare di ‘Ntoni, che nelle prime pagine dei Malavoglia espone la sua filo di vita, fatta di lavoro e rispetto della tradizione.
Il Discorso della Siepe
Il discorso della siepe:
- Discorso elettorale tenuto a Pescara il 22 agosto e ripubblicato da “La Tribuna” di Roma.
La Grande Proletaria si è Mossa
“La grande proletaria si è mossa” – Pascoli:
- Autunno 1911: gov Giolitti decise che era giunto il momento di occupare la Libia, da tempo riservata all’Italia nella spartizione dell’Africa decisa dalle diplomazie europee;
- Lo sbarco delle truppe a Tripoli suscitò un’ondata di entusiasmi nazionalisti, contrastati dai socialisti e da qualche intellettuale come Gaetano Salvemini;
- P. intervenne a favore della guerra con questo discorso pronunciato il 26 nov nel teatro di Barga.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali contributi di D'Annunzio nel campo militare?
- Come si caratterizza lo stile letterario di D'Annunzio?
- Qual è il tema centrale de "Il Notturno"?
- Quali sono i temi principali di "Alcyone" e "La Pioggia nel Pineto"?
- Qual è la trama principale de "Il Piacere"?
D'Annunzio si è distinto per il suo attivismo a favore dell'entrata in guerra dell'Italia, partecipando a imprese come il volo su Trieste e Vienna nel 1918 e la presa della città di Fiume.
Lo stile di D'Annunzio è eclettico e individualista, con un uso di vocaboli antiquati e un lessico espressivo. Le parole sono usate per il loro valore fonico, creando una musica verbale attraverso onomatopee e sinestesie.
"Il Notturno" è un'opera onirica che registra pensieri, immagini e sensazioni vissute dall'autore durante la guerra, scritte al buio. Il tema centrale è l'urgenza interiore di scrivere e la percezione di un mondo interiore oscuro e inquieto.
"Alcyone" celebra la fusione perfetta tra uomo e natura, mentre "La Pioggia nel Pineto" esplora la metamorfosi dell'umano in vegetale, con una forte identificazione nella natura attraverso variazioni sonore e una musica verbale.
"Il Piacere" segue Andrea Sperelli, un giovane aristocratico attratto da due nobildonne, Elena Muti e Maria Ferres. La sua instabilità emotiva e il gioco di sdoppiamento tra le due donne portano alla sua solitudine finale.