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Concetti Chiave

  • Gabriele D'Annunzio, nato a Pescara nel 1863, si distinse come poeta e visse una vita mondana tra Roma e Napoli, caratterizzata da relazioni sentimentali e collaborazioni letterarie prestigiose.
  • La sua relazione con l'attrice Eleonora Duse a Firenze fu un periodo di intenso estetismo, durante il quale creò un ambiente opulento e raffinato, riflettendo il suo ideale di vita come un'opera d'arte.
  • D'Annunzio si impegnò attivamente in politica a partire dal 1897, promuovendo l'interventismo durante la Prima Guerra Mondiale e guidando l'occupazione di Fiume, affermandosi come figura eroica.
  • La sua produzione lirica iniziale, influenzata da Carducci, si evolve con "Canto novo", dove l'esaltazione dei sensi e l'integrazione con la natura diventano temi centrali attraverso vitalismo e panismo.
  • Con "Poema paradisiaco", scritto a Napoli, D'Annunzio esplora un percorso autobiografico di rinascita morale, riflettendo sulle esperienze amorose e aspirando a una nuova fase di bontà e innocenza.

Indice

  1. Infanzia e Vita Mondana
  2. Successo Letterario e Relazioni
  3. Relazioni e Vita Estetica
  4. Politica e Guerra
  5. Ultimi Anni e Produzione Poetica

Infanzia e Vita Mondana

Gabriele D’annuncio nacque a Pescara il 12 marzo 1863.

Si trasferisce a Roma, dove inizia una vita di relazioni mondane, si segnalò come poeta degli ambienti colti e sposò la duchessina Maria di Gallese, dalla quale ebbe tre figli, ma ebbe poi diverse avventure sentimentali.

Ha collaborato con giornali di prestigio e inizia un’ascesa letterario all’insegna del dandismo, fondato su un ideale estetico di ostentata eleganza.

Successo Letterario e Relazioni

Nel 1889 ottenne successo con il romanzo Il piacere, in cui l’estetismo si esprimeva nella volontà di “fare della propria vita un’opera d’arte”, di dedicarsi alla creazione e al godimento della bellezza, innalzandosi nell’arte e nella quotidiana, al di sopra della folla.

Relazioni e Vita Estetica

Visse a Napoli e si legò sentimentalmente alla principessa Maria Gravina, dalla quale ebbe una figlia.

Questa fase estetizzante della sua vita e della sua opera fu gestita con la ricerca dell’erudizione, della vita dispendiosa fatta da viaggi e scandali.

Nel 1895 conobbe l’attrice Eleonora Duse e si trasferì con lei a Firenze, in una villa dove diede libero sfogo al suo estetismo, creando un ambiente ricco di libri preziosi, simboli dell’esistenza dell’uomo superiore, dilapidando cifre folli in cavalli e opere d’arte.

Politica e Guerra

Dal 1897 lo scrittore si era lanciato nell’attività politica.

Interrotta la relazione con la Duse, nel 1905 si legò a una marchesa e poi ad altre donne, proseguendo la sua vita dispendiosa. Dapprima fu a Parigi, dove conobbe intellettuali e artisti.

Scoppiata la prima guerra mondiale tornò in Italia e si impegnò alla propaganda interventista, partecipando in prima linea a diverse imprese, realizzando l’ideale del superuomo.

Nel gennaio 1916 un incidente aereo gli procurò la cecità permanente all’occhio destro, costringendolo all’immobilità per tre mesi: in questo periodo compose le prose del Notturno che scrisse bendato, su listelle di carta preparate dalla figlia Renata, per scrivere senza andare a capo.

Fu soprattutto l’impresa di Fiume, a consacrarlo come eroe. La prima guerra mondiale si era conclusa in modo insoddisfacente per l’Italia, che aveva avuto molti morti e perduto la città croata di Fiume (vittoria mutilata). Il poeta guidò la marcia e occupò Fiume. Con questa avventura si concluse la fase politica di D’Annunzio.

Ultimi Anni e Produzione Poetica

Trascorse l’ultima parte della sua vita vicino a Brescia, dove era circondato da oggetti prezioni e di gusto ostentato. Muore nel 1938.

Il suo primo libro di poesie Primo vere, risente delle Odi barbariche di Carducci, la cui lettura costituì “la scossa rivelatrice” e si avvicina in questo modo alla letteratura classica.

La seconda raccolta è Canto novo. Nell’edizione definitiva troviamo 27 liriche divise in due sezioni.

La struttura è una cronaca poetica di una vacanza estiva di due giovani amanti tra le selve d’Abruzzo e il mare. Si fondono nell’ambiente naturale all’insegna dell’esaltazione dei sensi.

Vengono fissati i due elementi principali che si trovano in D’Annunzio:

1. Vitalismo: istinto vitale dell’uomo di volersi coinvolgere nella natura. Il culto della sensazione tende ad assimilare uomo e natura, a frantumare la realtà in più elementi senza ordine né gerarchia; da ciò nasce il gusto, sulla scia dei simbolisti francesi, per l’accostamento analogico che crea rapporti tra immagini diverse e la caratteristica frammentarietà dell’arte dannunziana, fatta di fugaci impressioni e suggestioni musicali.

2. Panismo: deriva dal Dio Pan (Dio della natura), che porta all’antropomorfismo (es. pioggia del pineto -> atteggiamento malinconico).

La produzione lirica successiva è influenzata dalla vita mondana dei salotti romani e dal gusto del pubblico di cui D’Annunzio intendeva rivolgersi: ne derivano toni languidi e atmosfere decadenti.

Il Poema paradisiaco fu scritto durante il soggiorno a Napoli, in un periodo di ripiegamento interiore e risente del desiderio di rinascita morale.

La raccolta è strutturata secondo un itinerario autobiografico che in tre sezioni ripercorre gli amori passati, per arrivare a una nuova fase di bontà e innocenza.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i primi anni di vita e le esperienze mondane di Gabriele D'Annunzio?
  2. Gabriele D'Annunzio nacque a Pescara nel 1863 e si trasferì a Roma, dove iniziò una vita di relazioni mondane, diventando noto come poeta e sposando la duchessina Maria di Gallese, con cui ebbe tre figli.

  3. Come ha raggiunto il successo letterario D'Annunzio e quale filosofia di vita ha adottato?
  4. D'Annunzio ottenne successo nel 1889 con il romanzo "Il piacere", esprimendo l'estetismo attraverso l'idea di fare della propria vita un'opera d'arte, dedicandosi alla bellezza e all'arte.

  5. Quali furono le relazioni sentimentali e le influenze estetiche nella vita di D'Annunzio?
  6. D'Annunzio ebbe relazioni con la principessa Maria Gravina e l'attrice Eleonora Duse, vivendo una vita estetizzante caratterizzata da erudizione, viaggi e scandali, e creando ambienti ricchi di simboli di superiorità.

  7. In che modo D'Annunzio partecipò alla politica e alla guerra?
  8. D'Annunzio si impegnò nella politica dal 1897 e durante la prima guerra mondiale partecipò alla propaganda interventista e a diverse imprese, tra cui l'occupazione di Fiume, che lo consacrò come eroe.

  9. Quali sono i temi principali della produzione poetica di D'Annunzio negli ultimi anni?
  10. Negli ultimi anni, D'Annunzio si concentrò su temi come il vitalismo e il panismo, influenzati dalla vita mondana e dal desiderio di rinascita morale, con opere che esplorano l'esaltazione dei sensi e l'antropomorfismo.

Domande e risposte

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