Concetti Chiave
- Le prime opere poetiche di D'Annunzio includono "Primo vere" e "Canto novo", caratterizzate da libertà di temi e un nuovo stile.
- "Intermezzo di rime" ha suscitato polemiche per le sue immagini decadenti, esplorando temi di distruzione e corruzione.
- Tra il 1889 e il 1890, D'Annunzio si avvicina alla letteratura russa, influenzato da Tolstoj e Dostoevskij, concentrandosi su purezza e conflitti interiori.
- L'incontro con le idee di Nietzsche nel 1892 ispira D'Annunzio a reinventare il poeta come superuomo, libero da regole morali.
- Nonostante l'ambizioso programma creativo, molti dei progetti di D'Annunzio, come il ciclo di romanzi e le Laudi, rimasero incompiuti.
Indice
Le prime opere poetiche di D'Annunzio
Le prime due raccolte di poesie di D’Annunzio risalgono alla sua adolescenza.
· Primo vere(1879), pubblicata quando ancora frequentava il liceo, gli valse le critiche dei professori per la libertà dei temi e del linguaggio e per la forte sensualità. I componimenti risentono della metrica carducciana e contengono toni di giovanile entusiasmo e ironico realismo.
Canto novo e la natura personificata
· Canto novo(1882) dove, alla tradizionale tecnica, si affianca un contenuto e uno stile decisamente nuovo, la natura in cui il poeta si immerge viene personificata, ed è simbolo di energia vitale; una seconda edizione di canto novo, molto rielaborata uscì nel 1896.
Intermezzo di rime e le polemiche
· Nel 1883 il poeta pubblicò la raccolta di poesie intermezzo di rime, un’opera decadente con cui ricorrono immagini di distruzione e corruzione tanto che il libro scatenò accese polemiche e fu definito “inverecondo”. La seconda edizione uscita nel 1894, dal titolo intermezzo, si caratterizza per il tema della lussuria e un linguaggio artificioso.
Influenze letterarie e il superuomo
Dopo il successo ottenuto, D’Annunzio impostasi in Francia tra il 1889 e il 1890 si dedicò alla sperimentazione letteraria accostandosi al tema della purezza, della bontà d’animo, del ritorno alla natura, tratti caratteristici dei personaggi di Lev Tolstoj, e all'indagine psicologica , attenta ai conflitti interiori e agli stati mentali alterati e talora patologici di alcune figure dei romanzi di Fedor Dostoevskij. Nel 1892 la lettura dell’opera di Nietzsche, il filosofo che aveva elaborato la teoria del
superuomo (cioè di un uomo nuovo; è colui che si impegna a realizzare totalmente se stesso, superando tutti gli ostacoli che possono reprimere i suoi desideri e le sue aspirazioni), segnò l’avvio di una nuova vitalità poetica in D’Annunzio, che applicò alla figura del poeta, rendendolo un essere superiore svincolato da ogni regola morale. L’ideologia del superuomo stimola in D’Annunzio una grande creatività che si esprime nella progettazione di cicli di romanzi, di un programma di opere teatrali e di un ciclo di sette raccolte poetiche, le Laudi. Si tratta di progetti che rimasero in parte incompiuti. Ma anche la figura del superuomo è fragile, vittima delle sue aspirazioni , ostacolato dalla presenza del nemico- di solito una donna- è condannato alla sconfitta e la sua vicenda si conclude spesso tragicamente.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali delle prime opere poetiche di D'Annunzio?
- Come viene rappresentata la natura in "Canto novo"?
- Quali polemiche ha suscitato "Intermezzo di rime"?
- Quali influenze letterarie hanno contribuito alla concezione del superuomo in D'Annunzio?
Le prime opere poetiche di D'Annunzio, come "Primo vere", sono caratterizzate da libertà nei temi e nel linguaggio, forte sensualità, e toni di giovanile entusiasmo e ironico realismo, influenzati dalla metrica carducciana.
In "Canto novo", la natura è personificata e simbolo di energia vitale, con uno stile e contenuto decisamente nuovi rispetto alla tradizione.
"Intermezzo di rime" ha suscitato polemiche per le immagini di distruzione e corruzione, ed è stato definito "inverecondo" per il tema della lussuria e il linguaggio artificioso.
Le influenze letterarie di Lev Tolstoj e Fedor Dostoevskij, insieme alla lettura di Nietzsche, hanno contribuito alla concezione del superuomo in D'Annunzio, stimolando una nuova vitalità poetica e creatività.