Concetti Chiave
- I romanzi di D'Annunzio esplorano personaggi dandy e superuomini, ma finiscono spesso in solitudine e fallimento.
- "Il piacere" rappresenta il trionfo dell'estetismo, con Andrea Sperelli che sacrifica tutto per l'arte, culminando in solitudine.
- "Giovanni Episcopo" e "L'innocente" sono influenzati dalla letteratura russa, trattando temi di fallimento e crisi morale.
- Romanzi come "Le vergini delle rocce" e "Il trionfo della morte" illustrano superuomini incapaci di realizzare i propri sogni in un mondo inadeguato.
- La prosa di D'Annunzio preannuncia la narrativa moderna, focalizzandosi su simbolismo e musicalità piuttosto che sulla trama.
Indice
Gabriele D'Annunzio e i suoi romanzi
Gabriele D’Annunzio scrive sette romanzi in vent’anni. I personaggi dei suoi scritti sono dandy e superuomini le cui storie però, finiscono sempre male, rilasciando una grande solitudine moderna.
I romanzi sono:
- Il piacere: Il piacere apre la carrellata ed è il trionfo dell’estetismo e dell’edonismo. Andrea Sperelli è conteso fra due donne, Elena sensuale e, Maria ombrosa e sposata. Conosce entrambe a casa della cugina dove vive una convalescenza e si innamora di entrambe. Egli però dirige tutta la sua dedizione solo ed esclusivamente verso l’arte, il che lo porterà a morire in totale solitudine.
- Giovanni Episcopo: Giovanni Episcopo è la semplice storia di un uomo normalissimo che non riesce ad essere esteta o superuomo, anzi è un antisuperuomo.
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L’innocente: L’innocente riflette un po’ le caratteristiche di “Delitto e castigo”. Tullio Ermin affronta una crisi coniugale perché viene tradito dalla moglie che aspetta un bambino dall’amante. Tullio decide comunque di non chiudere la relazione e nella notte di Natale ordina alla cameriera di spostare il bambino fuori, al freddo, e lasciarlo morire.
I due romanzi, Giovanni Episcopo e L’innocente sono ispirati alla letteratura russa.
Il piacere e la solitudine
Giovanni Episcopo e L'innocente
In particolare tre romanzi celebrano il superomismo, eccone alcuni:
- Le vergini delle rocce: Carlo Cantermo è un borghese che decide di elevarsi generando un figlio che potesse diventare Re di Roma. Cerca quindi una donna adatta, mira in particolare ad una famiglia con tre figlie. Egli vorrebbe accoppiarsi ad Antolia che è la più bella, ella però lo rifiuta. Decide quindi di dedicarsi ad un’altra sorella, Violante che però si rivela un personaggio negativo e autolesionista. Nell’attesa di trovare la donna giusta, passa molto tempo e il protagonista non riuscirà ad avere alcun figlio.
- Il trionfo della morte: racconta di Giorgio Aurispo, innamorato e al tempo stesso troppo ossessionato da Wagner, la narrazione porta pian piano al suo suicidio in cui trascina anche la sua compagna.
- Il fuoco: anche questo romanzo è collegato a Wagner, percorre la vita di Stef Eurespena che si conclude con “Il fuoco” di Wagner. I tre romanzi hanno in comune proprio tre superuomini che però hanno un’incapacità nel realizzare i propri sogni perché si trovano in un mondo che non è alla loro altezza.
- Forse che si forse che no: si discosta dagli altri romanzi però si tratta sempre della vita di un superuomo, un aviatore e celebra il progresso con un influenza futurista.
Le vergini delle rocce e il superomismo
Il trionfo della morte e Il fuoco
Forse che si forse che no e il futurismo
La prosa simbolica di D'Annunzio
La prosa di D’Annunzio anticipa i romanzi moderni non finalizzati alla trama ma al simbolismo e alla musicalità della parola.
Domande da interrogazione
- Quali sono i temi principali nei romanzi di Gabriele D'Annunzio?
- Come viene rappresentato il superomismo nei romanzi di D'Annunzio?
- In che modo "Giovanni Episcopo" e "L'innocente" si ispirano alla letteratura russa?
- Qual è l'influenza del futurismo in "Forse che si forse che no"?
I romanzi di D'Annunzio esplorano temi come l'estetismo, l'edonismo, la solitudine moderna, il superomismo e il simbolismo, spesso con personaggi che sono dandy o superuomini le cui storie finiscono male.
Il superomismo è celebrato in romanzi come "Le vergini delle rocce", "Il trionfo della morte" e "Il fuoco", dove i protagonisti cercano di elevarsi al di sopra della mediocrità ma falliscono nel realizzare i loro sogni.
Entrambi i romanzi riflettono temi simili a quelli di "Delitto e castigo", con personaggi che affrontano crisi morali e personali, come Giovanni Episcopo che è un antisuperuomo e Tullio Ermin che vive una crisi coniugale.
"Forse che si forse che no" si distingue per l'influenza futurista, celebrando il progresso attraverso la vita di un aviatore, un superuomo che rappresenta l'innovazione e la modernità.