Concetti Chiave
- D'Annunzio si presenta come un individuo eccezionale, usando la poesia per esplorare la libertà e il mondo, creando il fenomeno del "dannunzianesimo".
- Il suo disadattamento diventa una virtù, con opere che cercano il sublime e riflettono il culto della bellezza tipico del Decadentismo.
- Cura uno stile elaborato, con una lingua musicale e preziosa, presentando protagonisti spesso inetti e destinati alla solitudine.
- Il superuomo dannunziano si ispira a Nietzsche ma si distingue per l'impegno politico contro la degenerazione civile.
- La figura del superuomo è più soggettiva e autoreferenziale, con il D'Annunzio politico che esprime un senso di fallimento.
Indice
L'immagine di D'Annunzio
D'Annunzio si autorappresenta come individuo eccezionale, promuovendo la sua immagine con grande efficacia. Lancia ogni iniziativa con sfrenato esibizionismo e spirito pubblicitario. La poesia è strumento di libertà e conoscenza del mondo, e il poeta è una mente superiore, un'esteta raffinato o un vate acclamato.
Il fenomeno del dannunzianesimo
L'attitudine a promuovere sé stessi come esseri superiori nell'arte e nella vita contagiò molti, dando vita al fenomeno noto come "dannunzianesimo".
D'Annunzio trasforma il suo senso di disadattamento e alienazione in un vantaggio, infatti lo converte in qualcosa che potesse rappresentare una virtù per ogni essere umano in disprezzo con l'esistenza comune. Nelle sue opere non mancano mai le ricerche del sublime, sia nello stile che nella proposta del modello culturale che impersona, al fine di sedurre i lettori.
Fascino e avversione per D'Annunzio
Per il suo egocentrismo e la ricerca del piacere, in letteratura come nella vita reale, il personaggio d'Annunzio suscita sentimenti sia di fascino che di avversione. Si trova in sintonia con il Decadentismo, con il culto della bellezza e dell'arte, che devono essere raggiunti attraverso un processo di innalzamento rispetto agli altri e di continuo affinamento del gusto.
Ricerca stilistica di D'Annunzio
Si può dire che D'Annunzio Gabriele durante la sua carriera letteraria si dedica alla ricerca di uno stile sempre più elaborato che potesse in qualche modo adattarsi nel migliore dei modi possibili alla sua poetica e al suo tipo di scrittura.
D'Annunzio ricerca una preziosità nello stile, attraverso la lingua letteraria e la musicalità del testo. Molti protagonisti delle sue opere sono sconfitti o paralizzati nell'azione, anticipando la figura dell'inetto, svuotato di energia morale, destinato alla solitudine e alla sconfitta. Questa figura simboleggia l'incapacità di vivere all'interno dei meccanismi della società.
Il superomismo dannunziano
D'Annunzio approda al superomismo, radicato nell'estetismo del suo primo periodo produttivo. Il suo superuomo è una creatura di sensibilità superiore, un individuo eccezionale che si oppone alla borghesia. Questa visione è influenzata dalla filosofia di Nietzsche, in particolare dal libro Così parlò Zarathustra. Tuttavia, l'assimilazione del pensiero nietzschiano è parziale, poiché raccoglie solo l'esaltazione della volontà di potenza, il disprezzo delle masse e il culto classico.
A differenza del superuomo di Nietzsche, quello dannunziano si impegna anche nella battaglia politica contro la corruzione e la degenerazione civile. Le sue idee si collocano al di sopra degli schemi e delle etichette, risultando più soggettive e autoreferenziali. Questo tentativo riesce solo al D'Annunzio intellettuale, mentre il politico si chiude in uno sdegnoso isolamento, esprimendo un senso di fallimento.
Domande da interrogazione
- Qual è l'immagine che D'Annunzio promuove di sé stesso?
- Che cos'è il fenomeno del dannunzianesimo?
- Come si manifesta la ricerca stilistica di D'Annunzio nelle sue opere?
- In cosa consiste il superomismo dannunziano?
D'Annunzio si autorappresenta come un individuo eccezionale, utilizzando la poesia come strumento di libertà e conoscenza, e si presenta come una mente superiore e un esteta raffinato.
Il dannunzianesimo è l'attitudine a promuovere sé stessi come esseri superiori nell'arte e nella vita, un fenomeno che ha contagiato molti, trasformando il senso di disadattamento in una virtù.
D'Annunzio si dedica alla ricerca di uno stile elaborato, caratterizzato da preziosità e musicalità, con protagonisti spesso sconfitti o paralizzati, simbolo dell'incapacità di vivere nella società.
Il superomismo dannunziano è una visione di un individuo eccezionale e di sensibilità superiore, influenzata da Nietzsche, che si oppone alla borghesia e si impegna anche nella battaglia politica, ma con un approccio più soggettivo e autoreferenziale.