Concetti Chiave
- D'Annunzio iniziò la sua carriera letteraria a 16 anni con la raccolta poetica "Primo vere", seguita da "Canto Novo" e "Intermezzo di rime".
- Le sue novelle giovanili, "Il libro delle vergini" e "San Pantaleone", mostrano influenze di autori come Carducci e i naturalisti francesi.
- Il poeta si distacca dallo stile realistico del suo tempo con un approccio ribelle e sensuale, diverso dai suoi contemporanei.
- "Il poema paradisiaco" rappresenta un connubio tra decadentismo e crepuscolarismo, con un protagonista che trova salvezza nella semplicità della vita.
- Nonostante il desiderio di apparire buono, l'opera di D'Annunzio riflette una tensione tra aspirazione morale e desideri personali.
Indice
Le prime opere di D'Annunzio
D’Annunzio scrisse la sua prima opera all’età di 16 anni. Si tratta di una raccolta di poesie: Primo vere. Successivamente compose altre due raccolte poetiche: Canto Novo e Intermezzo di rime, a cui seguirono due volumi di novelle: Il libro delle vergini e San Pantaleone, racchiuse in un’unica raccolta: Novelle della Pescara.
Influenze e stili letterari
Nei componimenti giovanili è evidente la forte influenza del Carducci, ultimo rappresentante della poesia italiana ottocentesca, nelle Novelle della Pescara, invece, il poeta segue le orme dei naturalisti francesi e dei veristi italiani, ispirandosi in particolar modo alla produzione verghiana: si tratta però di un’imitazione esteriore, perché D’Annunzio, con il suo temperamento ribelle e sensuale si distacca dallo stile di vita sana e operosa che caratterizzavano sia il Carducci che i realisti.
Il poema paradisiaco e il protagonista
Un’altra importante opera della produzione d’annunziano è “Il poema paradisiaco”, anche definito “Poema del giardino”.
Si tratta di una composizione in cui l’autore fonde gli elementi principali del decadentismo e del crepuscolarismo (corrente poetica sorta nel primo novecento, caratterizzata dalla predilezione per le cose più semplici).
Il protagonista è un uomo sedotto da figure insidiose e enigmatiche: le larve. Soltanto il suo ritorno nel rassicurante orticello di casa, mantenuto con modestia e lavoro sarà la sua ancora di salvezza, proprio qui infatti avverrà la sua purificazione.
Il protagonista riesce quindi a raggiungere un traguardo di salvezza adottando uno stile di vita in perfetta antitesi rispetto allo stesso D’Annunzio.
Il tono e il proposito del poeta
In quest’opera il tono del poeta è stanco ed estenuato. Essa rappresenta il catalizzatore che conduce l’autore alla poesia della bontà: il poeta vuole apparire e sentirsi buono, ma si tratta di un proposito esclusivamente velleitario perché non corrisponde con ciò che egli realmente desidera ma solo con ciò che sa essere giusto.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la prima opera di D'Annunzio e a che età l'ha scritta?
- Quali influenze letterarie sono evidenti nelle opere giovanili di D'Annunzio?
- Qual è il tema centrale de "Il poema paradisiaco" di D'Annunzio?
D'Annunzio scrisse la sua prima opera, una raccolta di poesie intitolata "Primo vere", all'età di 16 anni.
Nelle opere giovanili di D'Annunzio è evidente l'influenza di Carducci e dei naturalisti francesi e veristi italiani, in particolare della produzione verghiana.
Il tema centrale de "Il poema paradisiaco" è il percorso di un protagonista sedotto da figure enigmatiche che trova salvezza e purificazione nel ritorno a uno stile di vita semplice e modesto.