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Concetti Chiave

  • Le novelle di D'Annunzio, influenzate da Verga e dai Naturalisti francesi, raccontano con crudo realismo la violenza e le malattie delle sue terre natie.
  • Le opere in prosa come "Giovanni Episcopo" e "L'innocente" riflettono il nichilismo e l'influenza di autori russi e di Nietzsche, con una crescente esplorazione del concetto di superuomo.
  • Nel romanzo "Forse che sì forse che no", D'Annunzio esalta la guerra e i macchinari moderni, dimostrando la sua capacità di adattarsi alle esigenze del suo pubblico.
  • D'Annunzio adotta uno stile frammentista e melodico in opere come "Notturno", scritte durante un periodo di cecità temporanea, e "Cento e cento e cento pagine del libro segreto".
  • La produzione teatrale di D'Annunzio si distingue per il suo intento politico e la connessione diretta con il pubblico, con opere storiche come "La figlia di Iorio" e collaborazioni musicali e cinematografiche.

Indice

  1. Influenze letterarie e temi dannunziani
  2. Il superuomo e le opere principali
  3. Stile frammentista e opere tarde
  4. Produzione teatrale e musicale

Influenze letterarie e temi dannunziani

Le raccolte di novelle, ispirate a Verga e ai Naturalisti francesi, riprendono realtà originarie del poeta, deducibili anche dai titoli come Terra vergine, e Novelle della Pescara; in cui vengono narrate con crudele verismo la violenza e la malattie delle terre natie del poeta. Oltre al Piacere, le opere in prosa dannunziane, come Giovanni Episcopo, ma soprattutto L’innocente, incarneranno il nichilismo e l’influenza che molti autori russi avranno sul poeta.

Il superuomo e le opere principali

Con la lettura di Nietzche, si avvia un processo sperimentale, in cui D’Annunzio farà sempre più riferimento alla figura del superuomo, così nel Piacere, ma anche nel Trionfo della morte, in cui il protagonista Giorgio Aurispa, artista incapace di creare, proseguirà una passione con l’amante-nemica Ippolita Sanzio, e ricercherà l’orizzonte superiore del superuomo, per poi terminare sucida. L’affaire è riconducibile a quello tra D’Annunzio e Barbara Leoni, tant’è che l’autore citerà addirittura alcune loro corrispondenze. Il superuomo viene finalmente raggiunto con la figura del protagonista delle Vergini delle Rocce, in cui Claudio Cantelmo, discendente da un’illustre famiglia rinascimentale, vuole riscattare innanzitutto la politica romana dalla sua bassezza. L’autore dimostra la sua capacità di adattarsi alle esigenze del pubblico soprattutto con il suo ultimo romanzo Forse che sì forse che no del 1910, in cui egli esalta la guerra e i macchinari moderni.

Stile frammentista e opere tarde

Dal 1911, D’Annunzio prosegue con una prosa frammentista, ovvero una prosa d’arte, tanto melodica da avvicinarsi alla poesia. Questa scelta stilistica è particolarmente evidente nel Notturno, l’opera che l’autore scrisse quando costretto al buio per via di un incidente di guerra tra il 1916 e il 1921, in cui l’autore rievoca episodi passati con una percezione dei sensi più acuta, e divisa in tre “offerte”; ma anche nell’ultima opera dell’autore Cento e cento e cento pagine del libro segreto di Gabriele D’Annunzio tentato di morire del 1935.

Produzione teatrale e musicale

La produzione teatrale dannunziana si rivela fin da subito piuttosto distante da quella dell’epoca, essendo una produzione che mira principalmente a una retorica politica e legata alla sua volontà di entrare a diretto contatto con il numeroso pubblico dell’epoca. Agli inizi del Novecento, il poeta di sofferma su un dramma a sfondo storico. Il più riuscito tra questi è La figlia di Iorio del 1904, che narra della passione tra un pastore e Mila, la figlia di Iorio appunto. D’Annunzio sarà attivo anche per la produzione di testi per musica, il più importante fu quello del Martirio di San Sebastiano, e la sceneggiatura del film Cabiria.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze letterarie principali nelle opere di D'Annunzio?
  2. Le opere di D'Annunzio sono influenzate da Verga, dai Naturalisti francesi e da autori russi, come si evince dalle sue raccolte di novelle e dai romanzi come "L'innocente".

  3. Come si manifesta il concetto di superuomo nelle opere di D'Annunzio?
  4. Il concetto di superuomo, ispirato da Nietzsche, è centrale in opere come "Il Piacere" e "Il Trionfo della morte", dove i protagonisti cercano di raggiungere un orizzonte superiore, culminando in "Le Vergini delle Rocce".

  5. In che modo D'Annunzio adotta lo stile frammentista nelle sue opere tarde?
  6. D'Annunzio adotta uno stile frammentista, simile alla poesia, in opere come "Notturno" e "Cento e cento e cento pagine", caratterizzate da una prosa melodica e sensoriale.

  7. Qual è l'approccio di D'Annunzio alla produzione teatrale e musicale?
  8. La produzione teatrale di D'Annunzio è caratterizzata da una retorica politica e storica, come in "La figlia di Iorio", e include anche testi per musica, come "Il Martirio di San Sebastiano".

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