Fabrizio Del Dongo
Genius
5 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il romanzo è suddiviso in quattro parti non sequenziali, esplorando la vita amorosa del conte Andrea Sperelli.
  • Andrea si trova coinvolto in relazioni complesse con due donne, Elena e Maria, rappresentanti diversi aspetti della sua vita.
  • Il rapporto di Andrea con Maria diventa problematico quando inavvertitamente menziona Elena durante un momento intimo.
  • D'Annunzio utilizza Andrea per esplorare temi decadenti, inserendo elementi autobiografici e riflessioni morali.
  • Il romanzo impiega sia il narratore interno che esterno, permettendo un'analisi più profonda del protagonista e delle sue azioni.

Indice

  1. L'attesa di Andrea Sperelli
  2. Il passato di Elena e Andrea
  3. L'incontro con Maria Ferres
  4. Ambiguità e relazioni a Roma
  5. Critiche e interpretazioni del romanzo
  6. Tecniche narrative e personaggi

L'attesa di Andrea Sperelli

Il romanzo è diviso in quattro parti che, tuttavia, non seguono un rigido ordine cronologico. Nella prima parte, il conte Andrea Sperelli sta aspettando nel suo appartamento romano di piazza di Spagna,della sua ex amante, la divina Elena.

L’aveva salutata nella primavera dell’anno precedente e qualche giorno prima l’aveva incontrata di nuovo e da lei aveva ottenuto la promessa di un appuntamento intimo. Tuttavia, da questo incontro, il giovane non ottiene quello che sperava.

Il passato di Elena e Andrea

Il libro successivo comprende, tramite dialoghi e rievocazioni, la retrospettiva del precedente rapporto come il primo incontro avvenuto ad un ricevimento mondano, i primi convegni amorosi avvenuti in ambienti di estrema ricercatezza e il commiato. Veniamo a sapere che Elena, vedova del duca di Scerni, per calcolo, è convolata a nuove nozze con lord Heathfield. Ossessionato da tutti questi ricordi, Andrea si dedica a tutta una serie di comportamenti erotici fino ad essere gravemente ferito in duello da un rivale.

L'incontro con Maria Ferres

Decide, allora, di trascorrere la convalescenza al mare, nella casa della cugina. Qui, Andrea conosce un’amica di quest’ultima, Maria Ferres che si trova anch’essa nella villa, insieme alla figlia per trascorrere un periodo di vacanza. Se da un lato, Andrea è affascinato dalla bellezza di Maria, dall’altro, la donna è attratta dalle raffinate qualità del giovane che oltre a dedicarsi alla composizione di poesie si cimenta nei lavori di incisione. Così, fra i due nasce una storia d’amore. Con l’arrivo dell’autunno, i due lasciano la villa per rientrare a Roma.

Ambiguità e relazioni a Roma

La 3.a parte si svolge nella capitale italiana dove Andrea mantiene un rapporto amoroso freddo ed ambiguo sia con Maria che con Elena. (Questa narrazione corrisponde con l’incipit del romanzo). Nei confronti di Maria il giovane prova una passione sincera, mentre Elena rappresenta la possibilità di un gioco erotico e raffinato. In pratica, Maria costituisce uno sdoppiamento di Elena, da cui Andrea sa ricavare nuove eccitazioni. Nella prima notte d’amore con Maria, nell’impeto della passione, egli si lascia sfuggire un’invocazione ad Elena. Maria capisce tutto e preso dall’orrore, fugge. Andrea costituisce la versione italiana dell’eroe decadente e D’Annunzio continuamente sottolinea la sua discendenza aristocratica, la sua bellezza, la sua prestanza fisica, il suo impegno di dare alla vita un senso estetico e la raffinatezza del contesto ambientale in cui egli vive.

Critiche e interpretazioni del romanzo

Nel romanzo si nota anche una certa ambiguità, più o meno latente. Di fronte alla strage di Dogali a Roma si ebbero dei tumulti. Tale avvenimento dà fastidio a Andrea Sperelli che definisce i soldati italiani che furono trucidati come “Quattrocento bruti, morti brutalmente”. La frase ebbe molta risonanza e persino Benedetto Croce a distanza di quasi quaranta anni la citò con riprovazione. Alle critiche l’autore rispose affermando che la frase era stata pronunciata da Andrea e non da D’Annunzio, che nel giovane nobile rimane voleva descrivere la mostruosità morale ed il cinismo, un mezzo per caratterizzare ancora meglio l’animo del protagonista. Infatti, se gli sfugge un commento simile non è per mancanza di sensibilità, ma per mancanza di senso morale della vita. Nonostante questa interpretazione, non si può fare a meno di notare che, nel romanzo, Andrea Sperelli e D’Annunzio si immedesimano: nel personaggio D’Annunzio proietta le sue esperienze biografiche, i suoi gusti ed i suoi atteggiamenti.

Tecniche narrative e personaggi

Per quanto riguarda le tecniche narrative, nel romanzo coesistono il narratore interno ed il narratore esterno. Infatti, nella descrizione delle vicende che riguardano più da vicino Andrea, l’autore utilizza il narratore esterno per arrivare ad un certo distacco nei confronti del protagonista e per poter esprimere, eventualmente, un giudizio di merito; invece, nella descrizione della vicenda di Maria, fatta attraverso un diario intimo, la tecnica è quella del narratore interno. Coin Andrea Sperelli, D’Annunzio ha creato una tipologia di uomo che ricorre continuamente nella sua produzione letteraria e su cui, successivamente, sarà innestato il mito del superuomo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura del romanzo "L'attesa di Andrea Sperelli"?
  2. Il romanzo è diviso in quattro parti che non seguono un ordine cronologico rigido, iniziando con Andrea Sperelli che attende la sua ex amante Elena nel suo appartamento a Roma.

  3. Come si sviluppa il rapporto tra Andrea Sperelli ed Elena?
  4. Il rapporto tra Andrea ed Elena è caratterizzato da incontri amorosi raffinati e termina con Elena che si sposa per calcolo con lord Heathfield, lasciando Andrea ossessionato dai ricordi.

  5. Chi è Maria Ferres e quale ruolo ha nella vita di Andrea?
  6. Maria Ferres è un'amica della cugina di Andrea, che incontra durante la convalescenza al mare. Tra loro nasce una storia d'amore, ma Andrea mantiene un rapporto ambiguo anche con Elena.

  7. Quali critiche ha suscitato il romanzo e come ha risposto l'autore?
  8. Il romanzo ha suscitato critiche per l'ambiguità morale del protagonista, in particolare per una frase controversa sui soldati italiani. D'Annunzio ha risposto che la frase rifletteva il cinismo di Andrea, non il suo.

  9. Quali tecniche narrative utilizza D'Annunzio nel romanzo?
  10. D'Annunzio utilizza sia il narratore interno che esterno, con il narratore esterno per distaccarsi dal protagonista e il narratore interno per descrivere la vicenda di Maria attraverso un diario intimo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community