filippo.mauro
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Concetti Chiave

  • Il ciclo "Le Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi" doveva comprendere 7 libri ispirati alle Pleiadi, ma d'Annunzio ne completò solo 3.
  • Le opere sono anticristiane e terrene, ispirate alle creature di San Francesco ma senza contenuti spirituali.
  • Il panismo è centrale, soprattutto in "Alcyone", dove uomo e natura si fondono, riflettendo un'estate in Versilia con d'Annunzio e la Duse.
  • D'Annunzio si avvicina ai simbolisti francesi per la musicalità delle parole, ma non cerca di svelare i misteri oltre il simbolo.
  • Le poesie di d'Annunzio sono caratterizzate da sinestesia, analogia, allitterazione e l'uso del verso libero.

Le Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi è un ciclo che prevedeva 7 libri, i quali nomi erano presi dalla costellazione delle Pleiadi. Nella mitologia greca le Pleiadi erano le figlie di Atlante e Pleione, che Zeus trasforma in costellazioni. Riprendono le laudi delle creature di San Francesco, sebbene il contenuto sia completamente diverso: non c’è nulla di spirituale, anzi sono anticristiane, con contenuti molto terreni. Originariamente i libri dovevano essere 7 ma d’Annunzio ne scriverà solo 3.

I nomi delle pleiadi sono: Maia, Elettra, Alcyone, Merope, Asterope, Taigete e Celano. In questa raccolta di opere è evidente il panismo.

Indice

  1. Il panismo in Alcyone
  2. D'Annunzio e il simbolismo

Il panismo in Alcyone

Nell’Alcyone questo è particolarmente presente. Esso è una sorta di enfasi: nel decadentismo i poeti decadenti cercavano l’estasi per congiungersi con l’infinito, con il mistero. In questo caso l’enfasi veniva raggiunta immergendosi nella natura: avveniva una trasformazione in cui l’uomo diventa natura e la natura si umanizza.

D’Annunzio scrive Maia, Elettra e Alcyone; aggiunge poi Merope e Asterope. La più interessante raccolta di questo ciclo è Alcyone, che ha come idea fondamentale il panismo: la fusione totale fra uomo e natura; essa avviene soprattutto nella donna. Racconta di un’estate passata in Versilia da questi due amanti: il protagonista ed Ermione, che non sono altro che d’Annunzio e la Duse.

D'Annunzio e il simbolismo

A livello poetico d’Annunzio si avvicina ai simbolisti francesi; quello che non coglie da questi ultimi è il voler svelare il mistero che sta dietro la poesia; i simbolisti vogliono andare oltre l’oggetto, il fenomeno: attraverso il simbolismo riescono a cogliere l’oltre che è dietro gli oggetti, le cose e la natura che siamo soliti vedere. Questa ricerca del mistero non interessa d’Annunzio; ad egli importa solo del simbolo che sta nella parola, un simbolo fine a sé stesso. Egli usa le parole perché hanno una musicalità (ripresa da Verlaine).

Nelle sue poesie fa molto ricorso alla sinestesia, l’analogia e l’allitterazione. Per quanto riguarda il metro utilizza il verso libero.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del ciclo "Le Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi"?
  2. Il tema principale è il panismo, ovvero la fusione totale tra uomo e natura, particolarmente evidente nell'opera "Alcyone".

  3. Quali sono i libri scritti da d'Annunzio nel ciclo delle Pleiadi?
  4. D'Annunzio ha scritto "Maia", "Elettra" e "Alcyone", e successivamente ha aggiunto "Merope" e "Asterope".

  5. Come si differenzia d'Annunzio dai simbolisti francesi?
  6. D'Annunzio si avvicina ai simbolisti francesi ma non è interessato a svelare il mistero dietro la poesia; si concentra invece sul simbolo fine a sé stesso e sulla musicalità delle parole.

Domande e risposte

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