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Concetti Chiave

  • Gabriele D'Annunzio visse un'infanzia felice e si distinse per intelligenza e vivacità, finanziando la sua prima opera poetica a soli 16 anni.
  • Le influenze letterarie di D'Annunzio includono Giosuè Carducci, con il suo panteismo naturalistico, e Giovanni Verga, da cui riprende l'attenzione per il mondo pastorale.
  • Pur ispirandosi a Verga, D'Annunzio si discosta con uno stile narrativo ricco di inserzioni personali e una visione idilliaca della natura.
  • D'Annunzio concepisce la letteratura come uno strumento di elevazione spirituale, in contrasto con l'approccio realistico di Verga.
  • La crisi dell'Estetismo porta D'Annunzio a scrivere il "Poema Paradisiaco", esprimendo inquietudine e riflessioni sulla sua terra d'origine.

Indice

  1. Infanzia e Formazione
  2. Influenze Letterarie
  3. Differenze con Verga
  4. Concezione della Letteratura
  5. Crisi dell'Estetismo

Infanzia e Formazione

Gabriele D'annunzio nacque a Pescara il 12 marzo 1863, terzo di cinque fratelli, visse un'infanzia felice, distinguendosi per intelligenza e vivacità. All’età di 11 anni frequentò il liceo al prestigioso istituto Cicognini di Prato, dove all’età di 16 anni finanziò la pubblicazione della prima opera del giovane studente, Primo vere una raccolta di poesie che ebbe presto successo. Dopo aver terminato gli studi liceali, si trasferì a Roma dove il particolare ambiente culturale e mondano della città furono decisivi per la formazione dello stile comunicativo di D'Annunzio.

Influenze Letterarie

Le sue prime esperienze poetiche sono rintracciabili nelle raccolte Primo vere (1897), e Cantonovo (1882), in cui si ispira a due intellettuali a lui contemporanei: Giovanni Verga e Giosuè Carducci.

Giosué Varducci = Di lui raccoglie la concezione aristocratica della poesia e il “senso pagano dell’esistenza” . Infatti, nonostante nelle sue liriche si siano richiami al cristianesimo, l’orientamento è laico; indugia solamente sul rapporto intimo con la natura, avvertendosi creatura dell’Universo integrata con il suo mondo (panteismo naturalistico)

• Giovanni Verga = Di lui recupera la descrizione della propria terra d’origine e l’attenzione per gli umili, che per D’Annunzio coincidono con il mondo pastorale. Tuttavia, nonostante gli sfondi e personaggi siano simili, allo stesso tempo differiscono perché, mentre Verga si propone come realista delineando una natura reale, D’Annunzio, sulle orme della tradizione, riflette un quadro idilliaco in cui si inserisce la componente erotica, quasi animalesca, in riferimento ad una primitività dei sentimenti.

Differenze con Verga

Si differenzia, inoltre, dall’intellettuale siciliano nel modus narrandi: per Verga la narrazione doveva essere condotta in modo oggettivo senza orpelli; In D’Annunzio, invece, sono frequenti le inserzioni e le digressioni personali, che recuperano un certo comportamento romantico.

Concezione della Letteratura

Infine, diversa è la concezione della letteratura: secondo Verga essa deve limitarsi a rivelare lo stato dei fatti senza modificarne la consistenza; secondo D’Annunzio, invece, intende elevare spiritualmente il lettore, ma secondo un accezione differente da quella manzoniana, poiché la letteratura è fine a se stessa.

Crisi dell'Estetismo

Contemporaneamente alla crisi dell’Estetismo (si acquista consapevolezza del fatto che la sola bellezza del verso sia insufficiente), verso la fine del 1890 scrive il Poema Paradisiaco (dal lat. Paradisius = giardini) ossia il Poema dei giardini, in cui il poeta si esprime circa la sua terra, pervaso da un senso di inquietudine.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i primi passi nella formazione di Gabriele D'Annunzio?
  2. Gabriele D'Annunzio nacque a Pescara nel 1863 e visse un'infanzia felice. Frequentò il liceo al prestigioso istituto Cicognini di Prato e a 16 anni pubblicò la sua prima opera, "Primo vere". Successivamente, si trasferì a Roma, dove l'ambiente culturale influenzò il suo stile.

  3. Quali influenze letterarie hanno caratterizzato le prime opere di D'Annunzio?
  4. Le prime opere di D'Annunzio, come "Primo vere" e "Cantonovo", furono influenzate da Giovanni Verga e Giosuè Carducci. Da Carducci, D'Annunzio trasse la concezione aristocratica della poesia e il senso pagano dell'esistenza, mentre da Verga riprese la descrizione della terra d'origine e l'attenzione per gli umili.

  5. In cosa si differenzia D'Annunzio da Giovanni Verga?
  6. D'Annunzio si differenzia da Verga nel modo di narrare e nella concezione della letteratura. Mentre Verga adotta uno stile oggettivo e realistico, D'Annunzio inserisce digressioni personali e riflette un quadro idilliaco. Inoltre, D'Annunzio vede la letteratura come un mezzo per elevare spiritualmente il lettore, a differenza di Verga.

  7. Come si manifesta la crisi dell'Estetismo nelle opere di D'Annunzio?
  8. La crisi dell'Estetismo si manifesta nelle opere di D'Annunzio verso la fine del 1890, quando scrive il "Poema Paradisiaco". In questo poema, D'Annunzio esprime un senso di inquietudine riguardo alla sua terra, riconoscendo che la sola bellezza del verso è insufficiente.

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