Concetti Chiave
- Eugenio Montale, nato a Genova nel 1896, ha una carriera segnata da studi irregolari a causa della salute, ma si diploma in ragioneria nel 1915.
- Montale si distingue come poeta e critico letterario, pubblicando la sua prima raccolta "Ossi di seppia" nel 1925 e distanziandosi dal fascismo.
- La raccolta "Ossi di seppia" affronta temi come la negatività esistenziale e il desiderio irrealizzabile di recuperare il passato, utilizzando il paesaggio ligure come metafora.
- Montale sviluppa una poetica che esprime la crisi dell'uomo contemporaneo attraverso l'uso di linguaggio antiletterario e una nuova musicalità nei versi.
- Nel 1975, Montale riceve il Premio Nobel per la Letteratura, riconoscimento che corona una vita dedicata alla poesia e all'esplorazione intellettuale.
- nasce a Genova nel 1896 da una famiglia benestante
- a causa della sua salute cagionevole compie studi irregolari -> si diploma ragionerie nel 1915
- legge molto, soprattutto i poeti simbolisti francesi e gli scrittori delle avanguardie italiane
- si arruola volontario in guerra e combatte in Trentino
- al termine della guerra torna a Genova
- a Monterosso conosce Anna Degli Uberti (chiamata anche Arletta o Annetta) che sarà una delle donne ispiratrice della sua poesia
- nel 1925 pubblica la prima edizione di “Ossi di seppia”, la sua prima raccolta poetica
- prende le distanze dal fascismo -> firma il manifesto degli intellettuali antifascisti redatto da Benedetto Croce
- si dedica all’attività di critico letterario, collaborando con alcune riviste -> pubblica “Omaggio a Svevo”
- si interessa alla letteratura in lingua inglese, soprattutto dopo avere conosciuto Eliot
- nel 1927 si trasferisce a Firenze, dove trova un impiego, diventa amico del critico Gianfranco Contini e frequenta molti scrittori -> l’influenza di Contini lo indirizza agli studi danteschi
- conosce ed ha una relazione con la giovane ebrea americana Irma Brandeis (chiamata Clizia nella sue poesie) -> le dedica un’edizione della sua seconda raccolta poetica “Le occasioni”
- viene allontanato dai letterati perché non iscritto al partito fascista
- nel 1939 va a vivere con Drusilla Tanzi (chiamata Mosca) e la sposa nel 1962
- nel periodo della seconda guerra mondiale fa traduzioni e collaborazioni giornalistiche ed ospita alcuni amici letterati ebrei
- riceve un incarico culturale
- inizia a maturare l’idea che la poesia e l’attività dell’intellettuale devono essere estranee alla politica
- nel 1948 si trasferisce a Milano dove collabora con il “Corriere della Sera”
- pubblica la sua terza raccolta di poesie “La bufera e altro”
- nel 1963 resta vedevo
- nel 1967 viene nominato senatore a vita
- pubblica poi altre tre raccolte, tra cui “Satura”
- nel 1975 gli viene conferito il premio nobel per la letteratura
- muore nel 1981
- prima raccolta poetica di Montale -> la prima edizione esce nel 1925 -> la terza e definitiva edizione esce nel 1931
- il titolo può essere considerato il correlativo oggettivo della poesia -> gli ossi di seppia fanno parte delle inutili macerie che le onde lasciando sulla sabbia, ma sono stati levigati e corrosi dall’acqua marina e sono scabri ed essenziali come i sassi che hanno subito la forza del mare
- le tematiche principali sono la negatività esistenziale, la mancanza di certezze, la visione pessimistica, lo stato di rottura, il varco, il mare (simbolo positivo di vita autentica ed elemento vitale), oggetti concreti come simbolo del male di vivere (correlativo oggettivo) e il desiderio irrealizzabile di recuperare il passato
- nel manifesto di poetica “Non chiederci parola” viene espressa la consapevolezza del vuoto -> il poeta può solo farsi testimone della crisi dell’uomo contemporaneo e della mancanza di punti di riferimento e può esprimere il male di vivere
- il paesaggio è quello brullo e soleggiato della Liguria -> diventa metafora e correlativo oggettivo della negatività del’esistenza e simbolo di una disarmonia interiore (l’io poetico non è capace di coglierne la vita, cerca di entrare in contatto con le cose che lo circondano ma esse restano inafferrabili per l’impossibilità di trovare un varco attraverso cui penetrare) -> ha tratti ricorrenti come il terreno bruciato, la muraglia e il muro
- vengono quindi espressi i temi dell’isolamento e della solitudine utilizzando un linguaggio antiletterario e aspro, caratterizzato dalla ricerca di una nuova musicalità:
-- si alterna un registro aulico e termini colloquiali e tecnici
-- si alterna l’uso di versi nobili (come endecasillabi e settenari) e il verso libero
Domande da interrogazione
- Quali sono le influenze letterarie principali di Eugenio Montale?
- Qual è il significato del titolo "Ossi di seppia"?
- Quali sono le tematiche principali delle poesie di Montale?
- Come viene rappresentato il paesaggio nelle poesie di Montale?
- Qual è la posizione di Montale riguardo alla politica e alla poesia?
Montale è stato influenzato dai poeti simbolisti francesi e dagli scrittori delle avanguardie italiane. Inoltre, ha mostrato interesse per la letteratura in lingua inglese, specialmente dopo aver conosciuto Eliot.
Il titolo "Ossi di seppia" rappresenta il correlativo oggettivo della poesia di Montale, simboleggiando le macerie inutili lasciate dalle onde sulla sabbia, levigate e corrose dall'acqua marina, simili ai sassi che hanno subito la forza del mare.
Le tematiche principali includono la negatività esistenziale, la mancanza di certezze, la visione pessimistica, lo stato di rottura, il mare come simbolo di vita autentica, e il desiderio irrealizzabile di recuperare il passato.
Il paesaggio ligure, brullo e soleggiato, diventa metafora della negatività dell'esistenza e simbolo di disarmonia interiore, con tratti ricorrenti come il terreno bruciato, la muraglia e il muro.
Montale ha maturato l'idea che la poesia e l'attività dell'intellettuale devono essere estranee alla politica, come espresso nel suo manifesto di poetica "Non chiederci parola".