Concetti Chiave
- Ossi di seppia è la prima raccolta di poesie di Eugenio Montale, pubblicata nel 1925, e riflette il contesto storico e culturale del periodo tra le due guerre.
- Il titolo "ossi di seppia" simboleggia l'inconsistenza delle certezze umane, rappresentando una condizione di vita impoverita e arida.
- Montale esplora il tema dell'arsura attraverso paesaggi liguri visti in chiave metafisica e astratta, imprigionando l'uomo in un'esistenza senza vie di fuga.
- La poetica di Montale cerca un varco esistenziale per uscire dalla prigione della vita, anche se offre solo una speranza illusoria di sollievo.
- I paesaggi aspri e aridi delle poesie di Montale sono accompagnati da una poetica degli oggetti, dove elementi materiali assumono significati astratti legati all'interiorità umana.
Indice
La vita e le opere di Montale
Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896 e mostra sin da subito una passione per la musica, lavorando tuttavia anche come redattore e traduttore. Muore a Milano del 1981.
Ossi di seppia è la sua prima raccolta di poesie e viene pubblicata nel 1925, riflettendo il contesto del tempo e risultando dall'influenza di intellettuali contemporanei. Montale vive a cavallo delle due guerre, in un momento di forte smarrimento e disorientamento.
Il significato di "Ossi di seppia"
Gli ossi di seppia sono delle conformazioni calcaree che rimandano a una condizione di vita impoverita. Uno dei temi principali trattati nella poetica di Montale è quello dell'arsura, infatti anche il paesaggio ligure presente nelle sue poesie è visto in chiave metafisica e astratta come un paesaggio inaridito e riarso. Questa condizione imprigiona le creature e le lascia senza via di scampo. L'uomo non riesce a varcare il muro ed è imprigionato nella sua stessa esistenza; ciò porta una frantumazione dell'anima, la quale perde la sua identità individuale e ciò determina anche uno squilibrio con il mondo esterno. Quindi il titolo "ossi di seppia" non è casuale, ma mette in evidenza l'inconsistenza delle certezze dell'uomo. Per Montale, infatti, l'uomo non è in possesso di una verità assoluta, che non esiste, ma comunque non deve smettere di cercarla nel corso della sua esistenza.
La poetica di Montale
Eugenio Montale nella sua poetica si sforza di cercare un varco che gli permetta di uscire dalla prigione esistenziale, una maglia che non tenga e che gli permetta di trovare sollievo. tuttavia il varco può dargli al massimo una vana speranza.
"Riviere" è l'ultima poesia della raccolta, pur essendo stata una delle prime poesie scritte, e il punto in cui viene posizionata, ovvero il termine della raccolta, vuole indicare un preciso punto di arrivo, una speranza, un auspicio che un giorno l'anima possa rifiorire e ricomporsi.
La poetica degli oggetti
Anche lo scopo della poetica montaliana riflette la sua ideologia: la poesia non produce certezze di alcun tipo, e da questo deriva un rifiuto del lirismo. Particolarmente comune della poetica di Montale è la poetica degli oggetti: questi elementi, pur mantenendo il loro significato di base, si colorano anche di un significato astratto che è direttamente correlato all'interiorità umana. Vengono per questo detti correlativi oggettivi. A fare da sfondo alle poesie di Montale sono paesaggi aspri e aridi, e questo si riflette anche nella ricerca di toni duri e del contrasto tra aulico e prosaico.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del titolo "Ossi di seppia"?
- Qual è l'obiettivo della poetica di Montale?
- Come si manifesta la poetica degli oggetti nelle opere di Montale?
- Qual è il significato della poesia "Riviere" nella raccolta "Ossi di seppia"?
Il titolo "Ossi di seppia" rappresenta l'inconsistenza delle certezze umane e una condizione di vita impoverita, riflettendo il tema dell'arsura e l'imprigionamento esistenziale.
Montale cerca un varco per uscire dalla prigione esistenziale, anche se questo può offrire solo una vana speranza, riflettendo un rifiuto del lirismo e l'assenza di certezze assolute.
La poetica degli oggetti di Montale utilizza elementi concreti che assumono significati astratti, correlati all'interiorità umana, creando correlativi oggettivi in paesaggi aspri e aridi.
"Riviere", posta alla fine della raccolta, rappresenta un punto di arrivo e un auspicio di speranza, suggerendo la possibilità che l'anima possa rifiorire e ricomporsi.