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Concetti Chiave

  • I limoni simboleggiano un'apertura e un varco verso la speranza, contrastando la tradizione poetica aulica e sublime.
  • Montale predilige immagini umili e colloquiali, come i limoni, per distanziarsi dalla poesia tradizionale e dai poeti laureati.
  • I limoni rappresentano un momentaneo spiraglio di luce che permette di evadere dai tormenti della condizione umana, seppur temporaneamente.
  • La percezione dei limoni offre un'epifania momentanea, un'illusione di speranza che contrasta con il pessimismo storico.
  • La poesia contrappone la natura incontaminata dei limoni alla realtà urbana, dove la speranza è solo istantanea e spesso illusoria.

Indice

  1. Simbolismo dei limoni in Montale
  2. Contrapposizione tra poeti e natura
  3. Il potere evocativo dei limoni
  4. Epifania e illusione nei limoni
  5. Contrasti tra natura e città

Simbolismo dei limoni in Montale

In quest'opera i limoni simboleggiano un’apertura, un varco. I limoni è il componimento più lungo e la sua composizione risale al 1921.

Contrapposizione tra poeti e natura

Il poeta immagina di rivolgersi direttamente al lettore, contrapponendo sé ai poeti laureati (i poeti laureati sono D’Annunzio, Carducci, ovvero i poeti della tradizione che sono “laureati” nel senso che sono incoronati d’alloro, simbolo della gloria poetica), questi ultimi amano scrivere delle piante dai nomi poco usati come bossi ligustri e acanti, che indicano il correlativo oggettivo delle scelte, elevate, ricercate, auliche e sublimi che fanno i poeti della tradizione, nel lessico e nello stile.

Il poeta, però, prende subito le distanze dai poeti della tradizione, spiegando che lui preferisce le piccole cose, le immagini umili e colloquiali come i fossi ricoperti di erba, le anguille, gli orti, non gli alberi con i nomi più ricercati ma semplici limoni.

Il potere evocativo dei limoni

Per Montale, i limoni sono importanti poiché grazie alla vista, al mormorio dei rami degli alberi, al profumo dei limoni, viene accantonata e messa da parte la guerra, ovvero l’aspetto più negativo della condizione umana, il tormento, il dolore e l’angoscia.

Montale, attraverso il correlativo oggettivo, dice che il profumo dei limoni è lo spiraglio di luce che si apre, quel miracolo, quel varco, quell’uscita momentanea dalla prigione, dalla rete che ci tiene.

Epifania e illusione nei limoni

L’espressione “l’anello che non tiene”, esprime che talvolta è possibile uscire da questa catena che ci lega, attraverso la percezione visiva e olfattiva dei limoni, come se un anello della catena venisse meno.

Riusciamo a vedere solo momentaneamente al di là di quel groviglio che ci impedisce la conoscenza della verità, ma siamo immessi grazie a questa che possiamo considerare una epifania, ovvero una rivelazione improvvisa ma momentanea (per questo abbiamo una differenza tra questo tipo di epifania e l’epifania decadente che invece ci avvicina in maniera più consistente alla verità ).

Vedere e sentire i limoni è quasi uno strumento, una strada per accorgersi e avvicinarsi attraverso la natura al divino. Ma tutto ciò che è sembrata una speranza, un allontanamento dal pessimismo della situazione storica in cui vive Montale, si mostra solo una illusione di breve durata.

Contrasti tra natura e città

La speranza dura solo un istante e subito dopo questa evasione si ritorna alla realtà, alle città, descritte come rumorose e prive della possibilità di vedere il cielo, che è mostrato solo a pezzi perché è nascosto dagli edifici.

La natura incontaminata viene contrapposta all’artificio della città (una contrapposizione che troviamo anche in Carducci, Pirandello, D’annunzio, Saba).

Tutta quella luce che il giallo dei limoni sprigiona, viene meno nella città dove sopraggiunge la pioggia, l’inverno e l’anima torna triste. Quello spiraglio si apre anche in città quando vi è la possibilità di aprire quella porta socchiusa e vedere cosa c’è al di la, il Sole e la vitalità.

Vedere i limoni è come vedere l’estate, superare la tristezza portata dal tedio invernale. In questa poesia la rivelazione è più attesa che realizzazione contrariamente alla poetica decadente dove l’epifania si realizza, qui invece la rivelazione si mostra ma poi si rivela illusoria.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il simbolismo dei limoni nell'opera di Montale?
  2. I limoni simboleggiano un'apertura, un varco, rappresentando un'uscita momentanea dalla prigione della condizione umana.

  3. Come si contrappone Montale ai poeti della tradizione?
  4. Montale si distanzia dai poeti laureati preferendo immagini umili e colloquiali come i limoni, invece delle piante dai nomi ricercati.

  5. Qual è il potere evocativo dei limoni secondo Montale?
  6. I limoni evocano un miracolo, un varco che permette di accantonare il tormento e l'angoscia della condizione umana.

  7. Cosa rappresenta l'epifania dei limoni?
  8. L'epifania dei limoni è una rivelazione improvvisa e momentanea che permette di vedere oltre il groviglio che impedisce la conoscenza della verità.

  9. Quali contrasti emergono tra natura e città?
  10. La natura incontaminata dei limoni è contrapposta all'artificio della città, dove la speranza e la vitalità sono solo momentanee e illusorie.

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