Concetti Chiave
- La produzione poetica di Montale si distingue per la sua libertà espressiva, nonostante la censura fascista.
- Ossi di Seppia, pubblicato nel 1925, è un esempio di come Montale abbia sfidato il regime attraverso la sua poetica.
- Montale si oppone alla retorica positiva del fascismo con una poetica fondata sul pessimismo e sulla scarnificazione.
- I paesaggi descritti nelle sue poesie sono brulli e aridi, simbolo del suo contrasto con i valori fascisti.
- Il pessimismo di Montale, influenzato da Baudelaire, è un tema centrale che riflette il suo disagio verso la società del tempo.
Indice
La Produzione Libera di Montale
La produzione montaliana si distingue perché è una produzione libera, senza bavaglio di censura.
Ossi di Seppia e il Regime
La prima raccolta di Montale fu Ossi di Seppia pubblicata nel 1925. Da Notare che Ossi di Seppia viene pubblicata sotto il regime fascista. E’ Importante sottolineare ciò per capire in quali termini il regime ha condizionato la produzione della poesia contemporanea a Montale : parte dei letterati si fecero abbagliare dal fascismo, ma lo ripudiarono quando capirono cosa volesse significare scrivere nei canoni dettati dal regime.
Chi non scese a patti ebbe solo la scelta di esiliarsi. Altri scrittori vivono sotto il fascismo e scrivono poesie e prosa sotto di esso : un esempio Montale. Questi scrittori cercavano di bilanciare la loro scrittura con il bavaglio della censura mentre altri sostenettero il fascismo ( vedi D’annunzio ).La Poetica di Montale
I Limoni è una poesia che non può parlare di politica, non si poteva parlare di politica sotto il Fascismo. E’ una poesia però che si ribella, recupera la poetica Baudelairiana, si incontra con il Decadentismo di Pascoli, è una poesia cupa, fondata sulle ansie personali, si ha una poetica dell’aridità, della scarnificazione. I paesaggi della poesia montaliana sono brulli, secchi, aridi a causa del sole. Il mondo di Montale e i suoi contenuti e i modi di considerare l’uomo si scontrava con la retorica Fascista. La tronfia retorica fascista viene contestata da Montale anche se non direttamente : alla positività del regime si oppone la negatività della sua poetica. Montale non smette, quindi, di scrivere : elabora una poetica fondata sul pessimismo che si oppone al fascismo.
Pessimismo e Poetica Montaliana
Montale è un autore che ci ha parlato molto di sé : dice che fin dalla sua giovinezza ha sentito di avere del Pessimismo dentro di sé. Questo tema è fondamentale per la comprensione della poetica montaliana : uno dei tempi portanti infatti è la non attitudine ad una vita piena, a un esistenza autentica.
Questo tema è un gigante ricorrente nel corso della poetica del novecento di cui ne fu matrice il sentimento di disagio di Baudelaire. Le ragioni di questa sensazione del poeta potrebbero essere riconducibili o al fatto che montale effettivamente ci parli di se oppure che il pessimismo derivi da un rapporto di disagio con la società fascista italiana.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica distintiva della produzione di Montale?
- In che contesto storico è stata pubblicata "Ossi di Seppia"?
- Come si manifesta la poetica di Montale in relazione al regime fascista?
- Qual è il tema centrale nella poetica montaliana?
La produzione di Montale si distingue per essere libera, senza bavaglio di censura.
"Ossi di Seppia" è stata pubblicata nel 1925, durante il regime fascista, influenzando la produzione poetica dell'epoca.
La poetica di Montale si oppone alla retorica fascista attraverso un pessimismo che contrasta la positività del regime, senza affrontarlo direttamente.
Il pessimismo è un tema centrale nella poetica di Montale, riflettendo una non attitudine a una vita piena e un disagio con la società fascista italiana.