Concetti Chiave
- Monna Filippa, accusata di adulterio, si difende con arguzia proponendo di punire solo chi tradisce per denaro, ottenendo così la sua assoluzione.
- L'ambientazione è quella dei ceti abbienti di Prato ai tempi di Boccaccio, con diversi livelli narrativi che mostrano la maestria stilistica dell'autore.
- I personaggi principali includono Rino de’ Pugliesi, il marito tradito, Lazzarino de’ Guazzagliotri, l'amante gentile, e Monna Filippa, donna forte e ingegnosa.
- La novella esplora temi come il "motto di spirito" e l'arte della parola, con Monna Filippa che abilmente trasforma una situazione svantaggiosa a suo favore.
- Boccaccio presenta un'etica laica e spregiudicata, conciliando l'amore cortese con un ideale più carnale e borghese, sfidando i tabù di verginità e fedeltà coniugale.
Indice
La Scoperta dell'Adulterio
Monna Filippa, donna bella e gentile, moglie di Rinaldo de’ Pugliesi, viene sorpresa dal marito tra le braccia del suo amante, Lazzarino de’ Guazzagliotri. Le leggi di Prato all’epoca prevedevano che le donne sorprese in adulterio fossero condannate a morte. Così Rinaldo porta sua moglie al cospetto del Podestà per condannarla.
Filippa confessa l’adulterio, ma con una brillante argomentazione riesce a trarsi d’impaccio e propone di condannare solamente quelle donne che tradiscono i mariti in cambio di denaro. Tutti le danno ragione così cadono le accuse e lei torna a casa soddisfatta e libera.L'Ambiente e i Narratori
La novella è ambientata ai tempi di Boccaccio, l’autore della novella. L’ambiente nel quale si svolge la vicenda è quello dei ceti abbienti di Prato: Rino de’ Pugliesi è membro di una famiglia potente e Lazzarino de’ Guazzagliotri è un nobile. Possiamo distinguere tre diversi narratori: Boccaccio, di primo grado, Filostrato, di secondo, ed infine Monna Filippa stessa, narratrice di terzo grado. È interessante notare come il registro ed il lessico usati cambiano a seconda del narratore e delle situazioni: in questo aspetto Giovanni Boccaccio si rivela un vero e proprio maestro. Se al narratore di primo grado corrisponde uno stile molto articolato, caratterizzato dall’ipotassi, in cui le subordinate gravitano intorno alla proposizione reggente, il parlato di Monna Filippa è elevato, ma acquisisce subito aspetti comici per introdurre il “motto di spirito” con cui la donna si libera dalle accuse.
I Personaggi Principali
I principali personaggi della novella sono tre. Rino de’ Pugliesi, il marito tradito, che a stento si trattiene dall’uccidere i due amanti, per consegnarli alla giustizia, anche se finirà ridicolizzato dalla moglie. Lazzarino de’ Guazzagliotri è l’amante di monna Filippa, un giovane buono e gentile che “più che sé l’ama”. La vera protagonista della vicenda è Monna Filippa, che viene ritratta dal Boccaccio come una donna forte e coraggiosa, ma soprattutto ingegnosa e intelligente. Ella è una donna gentile, ma ciò non deve farcela immaginare come la tipica donna-angelo stilnovista. Monna Filippa, infatti, a differenza della Beatrice Dantesca, per esempio, ha una voce propria, che non esita a far sentire al cospetto del podestà.
Temi della Novella
I temi trattati dalla novella sono numerosi. Primo tra tutti è il “motto di spirito”, con il quale madonna Filippa volge una situazione molto svantaggiosa a suo favore, ridicolizzando anche il marito Rino. A questo tema è collegato quello dell’arte della parola, argomento molto presente in Boccaccio e spesso celebrato; in un certo senso si può trovare anche il tema dell’ “industria umana”, che in questo caso consiste nella capacita della gentil donna di volgere la situazione a suo favore attraverso il sapiente uso delle parole.
L'Etica di Boccaccio
Con Boccaccio incontriamo un’etica più aperta ed elastica; la realtà diventa laica. L’autore si riallaccia alla concezione dell’amore cortese di Andrea Cappellano, ma propone un modello più spregiudicato e carnale, abbattendo i tabù di verginità e fedeltà coniugale. Infatti l’ideale cortese del corpo viene conciliato con quello borghese; con il Decamerone l’autore cerca un equilibrio tra rispetto dei diritti della corporalità e necessità di gentilezza d’animo e di onestà.
Domande da interrogazione
- Qual è la scoperta centrale nella novella e come Monna Filippa riesce a salvarsi?
- Qual è l'ambiente in cui si svolge la novella e chi sono i narratori?
- Chi sono i personaggi principali della novella e come vengono descritti?
- Quali sono i temi principali trattati nella novella?
- Come viene rappresentata l'etica di Boccaccio nella novella?
La scoperta centrale è l'adulterio di Monna Filippa, sorpresa dal marito Rinaldo. Filippa si salva confessando l'adulterio e argomentando che solo le donne che tradiscono per denaro dovrebbero essere punite, convincendo così il Podestà e tornando a casa libera.
La novella è ambientata tra i ceti abbienti di Prato ai tempi di Boccaccio. I narratori sono Boccaccio, Filostrato e Monna Filippa, ognuno con uno stile e un registro linguistico distinti.
I personaggi principali sono Rino de’ Pugliesi, il marito tradito; Lazzarino de’ Guazzagliotri, l'amante gentile; e Monna Filippa, la protagonista ingegnosa e coraggiosa, che si distingue per la sua intelligenza e capacità di difendersi.
I temi principali includono il "motto di spirito" di Monna Filippa, l'arte della parola e l'industria umana, che evidenziano la capacità di Filippa di volgere la situazione a suo favore attraverso l'uso sapiente delle parole.
L'etica di Boccaccio è aperta e laica, conciliando l'amore cortese con un modello più spregiudicato e carnale, abbattendo i tabù di verginità e fedeltà coniugale, e cercando un equilibrio tra corporalità e gentilezza d'animo.