eddie guerrero
Genius
9 min. di lettura
Vota 3,7 / 5

Concetti Chiave

  • Un frate minore inquisitore si preoccupava più dei ricchi che dei peccatori e cercava di apparire santo.
  • Un uomo ricco, parlando con gli amici sotto l'effetto del vino, affermò che il suo vino era così buono che anche Cristo lo avrebbe bevuto.
  • L'inquisitore, sapendo della ricchezza dell'uomo, istituì un processo principalmente per guadagno personale.
  • L'uomo, spaventato dalle accuse, donò denaro al frate che accettò di buon grado e gli inflisse una punizione leggera.
  • L'uomo, durante una messa, ironizzò sul fatto che i frati riceveranno il centuplo dei pentoloni di brodaglia distribuiti, facendo ridere tutti i presenti.

Indice

  1. L'inquisitore e il ricco uomo
  2. Il processo e la punizione
  3. La lezione del vangelo
  4. La risposta ironica dell'uomo

L'inquisitore e il ricco uomo

Fu adunque, o care giovani, non è ancora gran tempo, nella nostra città un frate minore inquisitore della eretica pravità, il quale, come che molto s'ingegnasse di parere santo e tenero amatore della cristiana fede, sì come tutti fanno, era non men buono investigatore di chi piena aveva la borsa, che di chi di scemo nella fede sentisse.

Per la quale sollecitudine per avventura gli venne trovato un buono uomo, assai più ricco di denari che di senno, al quale, non già per difetto di fede, ma semplicemente parlando, forse da vino o da soperchia letizia riscaldato, era venuto detto un dì ad una sua brigata se' avere un vino sì buono che ne berrebbe Cristo.

Il processo e la punizione

Il che essendo allo inquisitore rapportato, ed egli sentendo che gli suoi poderi eran grandi e ben tirata la borsa, cum gladiis et fustibus impetuosissimamente corse a formargli un processo gravissimo addosso, avvisando non di ciò alleviamento di miscredenza nello inquisito, ma empimento di fiorini nella sua mano ne dovesse procedere, come fece. Decameron - Prima Giornata - Sesta Novella articoloE fattolo richiedere, lui domandò se vero fosse ciò che contro di lui era stato detto. Il buono uomo rispose del sì , e dissegli il modo. A che lo 'nquisitore santissimo e divoto di san Giovanni Boccadoro disse:

- Dunque hai tu fatto Cristo bevitore e vago de' vini solenni, come se egli fosse Cinciglione o alcuno altro di voi bevitori ebriachi e tavernieri? E ora, umilmente parlando, vuogli mostrare questa cosa molto essere leggiera. Ella non è come ella ti pare; tu n'hai meritato il fuoco, quando noi vogliamo, come noi dobbiamo, verso te operare.

E con queste e con altre parole assai, col viso dell'arme, quasi costui fosse stato epicuro negante la etternità delle anime, gli parlava. E in brieve tanto lo spaurì che il buono uomo per certi mezzani gli fece con una buona quantità della grascia di san Giovanni Boccadoro ugner le mani (la quale molto giova alle infermità delle pestilenziose avarizie de' cherici, e spezialmente de' frati minori, che denari non osan toccare) acciò ch'egli dovesse verso lui misericordiosamente operare.

La quale unzione, sì come molto virtuosa, avvegna che Galieno non ne parli in alcuna parte delle sue medicine, sì e tanto adoperò, che il fuoco minacciatogli di grazia si permutò in una croce; e, quasi al passaggio d'oltremare andar dovesse, per far più bella bandiera, gialla gliele pose in sul nero. E oltre a questo, già ricevuti i denari, più giorni appresso di se' il sostenne, per penitenzia dandogli che egli ogni mattina dovesse udire una messa in Santa Croce e all'ora del mangiare avanti a lui presentarsi, e poi il rimanente del giorno quello che più gli piacesse potesse fare.

La lezione del vangelo

Il che costui diligentemente faccendo, avvenne una mattina tra l'altre che egli udì alla messa uno evangelio, nel quale queste parole si cantavano: - Voi riceverete per ogn'un cento, e possederete la vita etterna - ; le quali esso nella memoria fermamente ritenne, e, secondo il comandamento fattogli, ad ora di mangiare davanti allo inquisitore venendo, il trovò desinare. Il quale lo 'nquisitore domandò se egli avesse la messa udita quella mattina. Al quale esso prestamente rispose:

-Messer sì.

A cui lo 'nquisitore disse:

- Udisti tu in quella cosa niuna della quale tu dubiti o vogline domandare?

- Certo- rispose il buono uomo- di niuna cosa che io udissi dubito, anzi tutte per fermo le credo vere. Udìne io bene alcuna che m'ha fatto e fa avere di voi e degli altri vostri frati grandissima compassione, pensando al malvagio stato che voi di là nell'altra vita dovrete avere.

Disse allora lo 'nquisitore:

- E qual fu quella parola, che t'ha mosso ad aver questa compassion di noi?

Il buono uomo rispose:

- Messere, ella fu quella parola dello evangelio, la qual dice: - Voi riceverete per ogn'un cento-

. Lo inquisitore disse:

- Questo è vero; ma perché t'ha per ciò questa parola commosso?

- Messere,- rispose il buono uomo - io vel dirò: poi che io usai qui, ho io ogni dì veduto dar qui di fuori a molta povera gente, quando una e quando due grandissime caldaie di broda, la quale a' frati di questo convento e a voi si toglie sì come soperchia, davanti; per che, se per ogn'una cento vene fieno rendute di là, voi n'avrete tanta che voi dentro tutti vi dovrete affogare.

La risposta ironica dell'uomo

Come che gli altri, che alla tavola dello inquisitore erano, tutti ridessono, lo 'nquisitore sentendo trafiggere la lor brodaiuola ipocresia, tutto si turbò; e se non fosse che biasimo portava di quello che fatto avea, un altro processo gli avrebbe addosso fatto, per ciò che con ridevol motto lui e gli altri poltroni aveva morsi; e per bizzarria gli comandò che quello che più gli piacesse facesse, senza più davanti venirgli.

Vi racconterò di una lezione che un uomo diede ad un prete avaro e dalla battuta divertente sempre pronta.

Nella nostra città, non molto tempo fa, viveva un frate minore inquisitore che si sforzava per apparire santo, ma si preoccupava di più degli affari dei ricchi piuttosto che dei peccatori.

Per caso, un uomo più ricco che intelligente, parlando con i suoi amici ed avendo bevuto troppo disse che il vino lo avrebbe bevuto anche Cristo, tanto era buono.

Il frate, venne a sapere del fatto e conoscendo la ricchezza di quest’uomo volle istituire subito un processo contro questo, in primo luogo per trarne profitto e in secondo per accertarsi se avesse veramente detto questa frase. L’uomo acconsentì al fatto e l’inquisitore disse:” Tu hai detto che Cristo era un ubriacone, ciò è molto grave e per questo meriti il fuoco”.

Con queste ed altre dure e provocatorie parole il frate accusava l’uomo, che impaurito gli diede parecchi soldi da utilizzare in opere di carità.

Il gesto fu accettato talmente volentieri che l’unica punizione inflitta all’uomo fu quella di portare sui suoi vestiti una croce gialla e nera, andare a messa tutte le mattine e presentarsi dal frate all’ora di pranzo.

Un giorno mentre era a messa l’uomo sentì un vangelo che recitava:” Voi riceverete il centuplo quaggiù e successivamente la vita eterna”.

All’ora di pranzo l’uomo si recò dal frate come ogni giorno il quale gli chiese:” Sei andato a messa?”, “Si” rispose l’uomo.

“Hai sentito qualcosa in cui non credi?” replicò il frate , “Io credo in tutto quello che sento durante il vangelo, ma oggi è stata detta una cosa che mi ha commosso pensando alla brutta situazione vostra e di tutti i frati quando raggiungerete l’aldilà.

“E quale sarebbe?” chiese il frate.

“Il vangelo diceva: voi riceverete il centuplo” affermò l’uomo, e il frate stupito gli domandò:” Questo è vero, perché ti sei commosso?”.

“ Signore, da quando sono qui vedo distribuire ai poveri uno o due grandi pentoloni di brodaglia, se per ognuno di essi nell’aldilà ne avrete cento, ce ne sarà così tanta che voi potreste affogarvici dentro.” Così rispose l’uomo.

Tutti i presenti risero e l’inquisitore si arrabbiò a tal punto che avrebbe voluto fare subito un altro processo, ma si pentì di ciò che aveva fatto e liberò l’uomo dalla sua punizione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della storia dell'inquisitore e del ricco uomo?
  2. La storia si concentra sull'ipocrisia e l'avidità dell'inquisitore, che sfrutta la sua posizione per trarre profitto dai ricchi piuttosto che perseguire la vera giustizia.

  3. Come reagisce l'inquisitore alla dichiarazione del ricco uomo sul vino?
  4. L'inquisitore accusa il ricco uomo di blasfemia, sostenendo che merita il fuoco per aver detto che Cristo avrebbe bevuto il suo vino, ma in realtà è motivato dal desiderio di ottenere denaro.

  5. Qual è la punizione inflitta al ricco uomo dall'inquisitore?
  6. L'inquisitore impone al ricco uomo di portare una croce gialla e nera sui vestiti, di andare a messa ogni mattina e di presentarsi all'ora di pranzo, ma accetta volentieri una tangente per ridurre la punizione.

  7. Quale lezione impara il ricco uomo durante la messa?
  8. Durante la messa, il ricco uomo sente un vangelo che dice "Voi riceverete il centuplo quaggiù e successivamente la vita eterna", il che lo porta a riflettere ironicamente sulla sorte dei frati nell'aldilà.

  9. Come reagisce l'inquisitore alla risposta ironica del ricco uomo?
  10. L'inquisitore si arrabbia per l'ironia del ricco uomo, che sottolinea l'ipocrisia dei frati, ma alla fine decide di liberarlo dalla punizione per evitare ulteriori imbarazzi.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community