Concetti Chiave
- Giovanni Boccaccio nacque nel 1313 in un ambiente borghese; a Napoli iniziò la sua carriera letteraria, influenzato dalla cultura della corte degli Angiò.
- Nel 1345, dopo la bancarotta dei Bardi, tornò a Firenze e produsse opere ricche di allegorie e simbolismi ispirati da Dante.
- La peste nera del 1348 segnò un periodo cruciale per Boccaccio, durante il quale completò il Decameron e conobbe Petrarca, influenzandosi reciprocamente.
- Boccaccio sviluppò una cultura umanistica, focalizzandosi su poesia, letteratura e filosofia morale, e rivalutando i classici antichi.
- Nei suoi scritti, Boccaccio esplorò nuovi temi e personaggi, enfatizzando valori umani come cortesia e industria, fondendo intuizioni mercantili con la nobiltà d'animo.
Indice
Infanzia e Gioventù di Boccaccio
Vita:
-1313: nasce a Certaldo o a Firenze.
Il padre è Boccaccino di Chelino di Bonaiuto, un mercante;
Boccaccio cresce in un ambiente borghese.
Esperienze a Napoli
-1327: il padre lo porta a Napoli (per lavorare per la compagnia finanziaria dei Bardi);
il padre prova a farlo lavorare come mercante, ma risulta poco idoneo;
prova con gli studi giuridici, ma risulta poco idoneo;
fin dall’infanzia Boccaccio aveva una vocazione poetica (non accettata dal padre) e durante la sua … a Napoli inizia il suo esordio come scrittore ed inizia a pubblicare opere di diverso stile e genere.
A Napoli, una delle più colte e stimolanti città, conosce Cino da Pistoia.
Qua trascorre inoltre una vita di corte (ricorda che a Napoli vi era la corte degli Angiò dopo la pace di Caltabellotta) ed in seguito si definirà “napoletano di formazione”.
Ritorno a Firenze e Produzione Letteraria
-1345: i Bardi vanno in bancarotta, Boccaccio e il padre tornano a Firenze.
Qua viene prodotta dal poeta una serie di opere con presenza di significati allegorici e simbolici (esempio dantesco).
-1346: Boccaccio, data la grave carestia presente a Firenze, si trasferisce a Ravenna e poi a Forlì.
-1348: ritornò a Firenze durante la peste nera;
muore suo padre.
-1349/1351: compimento del Decameron.
Incontri e Influenze Culturali
-1350: conosce Petrarca, con il quale stringe un rapporto affettuoso e dal quale viene influenzato;
inizia studi, ricerche erudite e la produzione di opere latine.
Contributo alla Cultura Umanistica
-1360: la casa di Boccaccio considerata centro della cultura umanistica e Boccaccio stesso considerato pioniere del culto dell’antico.
In seguito ebbe un periodo di crisi spirituale e fu aiutato da Petrarca.
Dopo aver ripreso gli studi, continuò a concentrarsi sulla revisione del Decameron.
Compose una biografia su Dante e si occupò della pubblica lettura e commento della Commedia.
-1375: morte a Firenze.
Valori e Temi nelle Opere
-Boccaccio sviluppò una cultura nuova, la cultura umanistica:
educazione di un uomo che si interessa soprattutto alla poesia, letteratura e filosofia morale, ricercando i significati dell’esistenza.
-Il poeta acquisì cultura con le libere letture e con determinate frequentazioni intellettuali.
Con il suo trasferimento a Firenze iniziò a confrontare le sue opere con quelle di Dante.
-Per i suoi scritti scelse la prosa, ma non abbandonò mai del tutto le rime.
Scrisse soprattutto novelle con registri avventurosi e psicologici-amorosi, abbandonando mitologia e favole.
Introdusse nuovi personaggi mai utilizzati nelle opere in lingua volgare, descrivendo la nuova realtà.
-i valori da lui trattati erano:
1)i valori terreni, riguardanti i rapporti tra gli individui della società;
2)cortesia: generosità nel donare; valore che nasce dall’antico mondo feudale;
3)industria: intelligenza e capacità di muoversi nella realtà; valore che nasce dalla classe borghese e mercantile che sta nascendo al suo tempo.
Bisogna sottolineare che il poeta non voleva che questi valori rimanessero non comunicanti:
sognava individui con la cortesia di un principe e l’intuito operativo di un mercante.
Domande da interrogazione
- Quali furono le esperienze formative di Boccaccio a Napoli?
- Come influenzò il ritorno a Firenze la produzione letteraria di Boccaccio?
- Quale fu l'importanza dell'incontro con Petrarca per Boccaccio?
- In che modo Boccaccio contribuì alla cultura umanistica?
- Quali valori e temi emergono nelle opere di Boccaccio?
A Napoli, Boccaccio iniziò la sua carriera di scrittore, influenzato dall'ambiente culturale della città e dalla conoscenza di Cino da Pistoia. Nonostante il padre volesse che lavorasse come mercante o studiasse giurisprudenza, Boccaccio seguì la sua vocazione poetica.
Dopo il ritorno a Firenze, Boccaccio produsse opere con significati allegorici e simbolici, ispirandosi a Dante. La bancarotta dei Bardi e la peste nera furono eventi significativi durante questo periodo.
L'incontro con Petrarca nel 1350 fu fondamentale per Boccaccio, poiché instaurò un rapporto affettuoso e ricevette influenze culturali che lo portarono a studi eruditi e alla produzione di opere latine.
Boccaccio fu un pioniere della cultura umanistica, trasformando la sua casa in un centro culturale e dedicandosi alla revisione del Decameron, alla biografia di Dante e alla lettura pubblica della Commedia.
Boccaccio esplorò valori terreni, cortesia e industria, cercando di unire la generosità feudale con l'intuito mercantile. Le sue opere, spesso in prosa, abbandonarono mitologia e favole per descrivere una nuova realtà sociale.