Lucy19
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Concetti Chiave

  • Giovanni Boccaccio nacque nel 1313 in un ambiente borghese; a Napoli iniziò la sua carriera letteraria, influenzato dalla cultura della corte degli Angiò.
  • Nel 1345, dopo la bancarotta dei Bardi, tornò a Firenze e produsse opere ricche di allegorie e simbolismi ispirati da Dante.
  • La peste nera del 1348 segnò un periodo cruciale per Boccaccio, durante il quale completò il Decameron e conobbe Petrarca, influenzandosi reciprocamente.
  • Boccaccio sviluppò una cultura umanistica, focalizzandosi su poesia, letteratura e filosofia morale, e rivalutando i classici antichi.
  • Nei suoi scritti, Boccaccio esplorò nuovi temi e personaggi, enfatizzando valori umani come cortesia e industria, fondendo intuizioni mercantili con la nobiltà d'animo.

Indice

  1. Infanzia e Gioventù di Boccaccio
  2. Esperienze a Napoli
  3. Ritorno a Firenze e Produzione Letteraria
  4. Incontri e Influenze Culturali
  5. Contributo alla Cultura Umanistica
  6. Valori e Temi nelle Opere

Infanzia e Gioventù di Boccaccio

Vita:

-1313: nasce a Certaldo o a Firenze.

Il padre è Boccaccino di Chelino di Bonaiuto, un mercante;

Boccaccio cresce in un ambiente borghese.

Esperienze a Napoli

-1327: il padre lo porta a Napoli (per lavorare per la compagnia finanziaria dei Bardi);

il padre prova a farlo lavorare come mercante, ma risulta poco idoneo;

prova con gli studi giuridici, ma risulta poco idoneo;

fin dall’infanzia Boccaccio aveva una vocazione poetica (non accettata dal padre) e durante la sua … a Napoli inizia il suo esordio come scrittore ed inizia a pubblicare opere di diverso stile e genere.

A Napoli, una delle più colte e stimolanti città, conosce Cino da Pistoia.

Qua trascorre inoltre una vita di corte (ricorda che a Napoli vi era la corte degli Angiò dopo la pace di Caltabellotta) ed in seguito si definirà “napoletano di formazione”.

Ritorno a Firenze e Produzione Letteraria

-1345: i Bardi vanno in bancarotta, Boccaccio e il padre tornano a Firenze.

Qua viene prodotta dal poeta una serie di opere con presenza di significati allegorici e simbolici (esempio dantesco).

-1346: Boccaccio, data la grave carestia presente a Firenze, si trasferisce a Ravenna e poi a Forlì.

-1348: ritornò a Firenze durante la peste nera;

muore suo padre.

-1349/1351: compimento del Decameron.

Incontri e Influenze Culturali

-1350: conosce Petrarca, con il quale stringe un rapporto affettuoso e dal quale viene influenzato;

inizia studi, ricerche erudite e la produzione di opere latine.

Contributo alla Cultura Umanistica

-1360: la casa di Boccaccio considerata centro della cultura umanistica e Boccaccio stesso considerato pioniere del culto dell’antico.

In seguito ebbe un periodo di crisi spirituale e fu aiutato da Petrarca.

Dopo aver ripreso gli studi, continuò a concentrarsi sulla revisione del Decameron.

Compose una biografia su Dante e si occupò della pubblica lettura e commento della Commedia.

-1375: morte a Firenze.

Valori e Temi nelle Opere

-Boccaccio sviluppò una cultura nuova, la cultura umanistica:

educazione di un uomo che si interessa soprattutto alla poesia, letteratura e filosofia morale, ricercando i significati dell’esistenza.

-Il poeta acquisì cultura con le libere letture e con determinate frequentazioni intellettuali.

Con il suo trasferimento a Firenze iniziò a confrontare le sue opere con quelle di Dante.

-Per i suoi scritti scelse la prosa, ma non abbandonò mai del tutto le rime.

Scrisse soprattutto novelle con registri avventurosi e psicologici-amorosi, abbandonando mitologia e favole.

Introdusse nuovi personaggi mai utilizzati nelle opere in lingua volgare, descrivendo la nuova realtà.

-i valori da lui trattati erano:

1)i valori terreni, riguardanti i rapporti tra gli individui della società;

2)cortesia: generosità nel donare; valore che nasce dall’antico mondo feudale;

3)industria: intelligenza e capacità di muoversi nella realtà; valore che nasce dalla classe borghese e mercantile che sta nascendo al suo tempo.

Bisogna sottolineare che il poeta non voleva che questi valori rimanessero non comunicanti:

sognava individui con la cortesia di un principe e l’intuito operativo di un mercante.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le esperienze formative di Boccaccio a Napoli?
  2. A Napoli, Boccaccio iniziò la sua carriera di scrittore, influenzato dall'ambiente culturale della città e dalla conoscenza di Cino da Pistoia. Nonostante il padre volesse che lavorasse come mercante o studiasse giurisprudenza, Boccaccio seguì la sua vocazione poetica.

  3. Come influenzò il ritorno a Firenze la produzione letteraria di Boccaccio?
  4. Dopo il ritorno a Firenze, Boccaccio produsse opere con significati allegorici e simbolici, ispirandosi a Dante. La bancarotta dei Bardi e la peste nera furono eventi significativi durante questo periodo.

  5. Quale fu l'importanza dell'incontro con Petrarca per Boccaccio?
  6. L'incontro con Petrarca nel 1350 fu fondamentale per Boccaccio, poiché instaurò un rapporto affettuoso e ricevette influenze culturali che lo portarono a studi eruditi e alla produzione di opere latine.

  7. In che modo Boccaccio contribuì alla cultura umanistica?
  8. Boccaccio fu un pioniere della cultura umanistica, trasformando la sua casa in un centro culturale e dedicandosi alla revisione del Decameron, alla biografia di Dante e alla lettura pubblica della Commedia.

  9. Quali valori e temi emergono nelle opere di Boccaccio?
  10. Boccaccio esplorò valori terreni, cortesia e industria, cercando di unire la generosità feudale con l'intuito mercantile. Le sue opere, spesso in prosa, abbandonarono mitologia e favole per descrivere una nuova realtà sociale.

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