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Concetti Chiave

  • Ludovico Ariosto, typical Renaissance court intellectual, shows ambivalence towards court life, influencing his works significantly.
  • Published in 1516, "Orlando Furioso" is a continuation of Boiardo's work, dealing with chivalric themes.
  • The poem saw three editions, with the final 1532 edition expanding to 46 cantos and incorporating contemporary themes and a classicist language style.
  • Ariosto's linguistic style aimed for national appeal, using comprehensible language, avoiding overly complex terms, and employing endecasillabi in ottava rima.
  • The narrative structure is complex, using entrelacement to weave multiple hero stories, with a narrative voice offering human behavior reflections.
In questo appunto viene descritta l'opera più importante scritta dal celebre intellettuale Ludovico Ariosto, ovvero L'Orlando Furioso che è stato pubblicato in tre edizioni, di cui la prima è datata nell'anno 1516. Si fa un accenno anche allo stile e alla lingua utilizzata e infine anche alla struttura narrativa. Si riporta anche un approfondimento relativo alla biografia dello scrittore Ludovico Ariosto.

Indice

  1. Biografia di Ludovico Ariosto
  2. L'Orlando Furioso
  3. Le edizioni
  4. Stile e lingua
  5. Struttura narrativa

Biografia di Ludovico Ariosto

Ludovico Ariosto rappresenta la tipica figura dell’intellettuale cortigiano del Rinascimento, ma allo stesso tempo egli nei confronti di quell’ambiente è mosso da alcuni sentimenti di rifiuto e di sottile polemica.
Questo suo rapporto con il mondo cortigiano e questa sua segreta ambivalenza ha importanti riflessi sulla sua opera.
Il poeta nasce nel 1474 da una nobile famiglia: il padre Nicolò era funzionario e comandante della guarnigione militare di Reggio Emilia. Dieci anni dopo si stabiliscono a Ferrara, dove il poeta inizia gli studi di diritto anche se controvoglia e successivamente approfondisce la sua formazione letteraria e umanistica. descrizione generale dell'Orlando FuriosoNello stesso periodo egli fa amicizia con Bembo. Nel 1500 avviene la morte del padre e quindi Ariosto si vede costretto ad occuparsi dei fratelli, facendo fronte alle necessità familiari e del patrimonio di famiglia, così accetta cariche ufficiali e diverse missioni politiche e diplomatiche; successivamente per godere dei privilegi ecclesiastici prende gli ordini minori e nel frattempo si occupa di due commedie ossia la Cassaria e i Suppositi.
Egli poi fu mandato molto spesso come ambasciatore a Roma e nel frattempo comincia a stringere rapporti con ambienti fiorentini dove conosce Alessandra Benucci. Quest’ultima era una donna sposata. Qualche anno dopo il marito morì, ma Ariosto costretto al celibato a causa degli ordini minori, la sposò in segreto soltanto anni più tardi. Nel 1516 Ariosto pubblicò la prima edizione dell’Orlando furioso e la dedicò al cardinale Ippolito, che però non dimostra di apprezzare l’opera come il poeta si attendeva. Successivamente ricoprì la carica di governatore della Garfagnana ed è proprio qui che Ariosto dette prova di capacità diplomatiche ed equilibrio, anche se gli pesava molto sia la lontananza della sua città sia il fatto che egli non si poteva dedicare a ciò che amava davvero, ossia la poesia, la letteratura e gli studi. Tornato a Ferrara si occupa di nuove commedie ossia La lena, Il negromante e l’ampliamento dell'Orlando Furioso.

L'Orlando Furioso

Il romanzo de L'Orlando Furioso tratta di materia cavalleresca. L’autore riprende l’opera nel momento in cui Boiardo la interrompe.

Le edizioni

Vi furono tre edizioni dell'Orlando Furioso: la prima fu pubblicata nel 1516 e comprendeva 40 canti.
Nel 1521 venne pubblicata invece la seconda edizione nella quale la materia narrativa rimaneva la stessa. L’autore si era infatti dedicato e aveva lavorato sulla revisione linguistica e sulla toscanizzazione dell’intera opera. Egli mirava a questa toscanizzazione, poiché sia Dante sia Petrarca sia Boccaccio erano toscani. Nel 1532 esce la terza edizione nella quale la materia narrativa venne incrementata: da 40 canti infatti si passa a 46 canti. Il il clima si presenta più cupo, vengono inseriti personaggi nuovi malvagi e temi contemporanei come per esempio le armi da fuoco; inoltre, in questa terza edizione Ariosto interviene sullo stile, soprattutto sulla lingua che migliora secondo i canoni classicisti regolati da Bembo nelle prose della volgar lingua. In quest’opera Bembo afferma che bisognava ispirarsi a Petrarca per i versi e a Boccaccio per la prosa. Ariosto segue quindi Petrarca, ma nonostante questo mantiene una propria libertà.

Stile e lingua

Nell’ultima edizione Ariosto inoltre si occupa della normalizzazione fonetica e morfologica. Nell'opera nobilita la veste linguistica, questo perché Ariosto si rivolge ad un pubblico nazionale e non più municipale mirando a scrivere un’opera godibile anche per le altre corti oltre a quella di Ferrara. Ariosto inoltre cerca la medietà dei toni. Gli interessa, infatti, la scioltezza colloquiale e per questo utilizza una lingua comprensibile anche ai ragazzi (evita, infatti, termini troppo colti e complicati).
Scrive in endecasillabi, in versi definiti ottave (struttura alla base della narrazione in versi). Le articola però in modo diverso: alcune sono bipartite(4+4), altre 6+2, altre ancora sono semanticamente concluse, altre si concludono con una virgola. Gli ultimi due versi rappresentano un ponte per l’intreccio dell’ottava successiva.

Struttura narrativa

Il poema dell'Orlando Furioso inizia laddove era finito il poema di Boiardo ed è per questo che Calvino nell'"Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino" lo definisce un poema che si rifiuta di iniziare e di finire perché nessun intreccio è finito per sempre e ci potrebbe essere sempre una prosecuzione. La trama è molto complicata, infatti, nell'opera si intrecciano vicende di numerosissimi eroi. Il narratore porta avanti in parallelo il racconto di più vicende contemporaneamente e tale tecnica prende il nome di entrelacement. Tanti percorsi si avviano si interrompono e poi vengono riprese a distanza intrecciandosi l’un l’altro. Il tessuto narrativo sono inoltre inserite nelle novelle raccontate per i personaggi, una sorta di racconto nel racconto. Ogni tanto è presente l’esordio in cui la voce narrante si abbandona a considerazioni riguardo il comportamento umano come se stesse dialogando con il diretto interessato ossia il destinatario.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'opera più importante di Ludovico Ariosto e quando è stata pubblicata la sua prima edizione?
  2. L'opera più importante di Ludovico Ariosto è "L'Orlando Furioso", la cui prima edizione è stata pubblicata nel 1516.

  3. Quali sono le caratteristiche principali dello stile e della lingua utilizzati da Ariosto nell'Orlando Furioso?
  4. Ariosto utilizza una lingua comprensibile e mira alla medietà dei toni, evitando termini troppo colti. Scrive in endecasillabi e ottave, articolandole in modi diversi per mantenere la scioltezza colloquiale.

  5. Come si sviluppa la struttura narrativa dell'Orlando Furioso?
  6. La struttura narrativa dell'Orlando Furioso è complessa, con intrecci di numerose vicende eroiche. Utilizza la tecnica dell'entrelacement, intrecciando e riprendendo vari percorsi narrativi.

  7. Quali sono le differenze tra le tre edizioni dell'Orlando Furioso?
  8. La prima edizione del 1516 ha 40 canti. La seconda del 1521 mantiene la stessa materia narrativa ma è toscanizzata. La terza del 1532 ha 46 canti, con un clima più cupo e nuovi personaggi, e migliora lo stile linguistico.

  9. Qual è il rapporto di Ludovico Ariosto con l'ambiente cortigiano del Rinascimento?
  10. Ariosto rappresenta l'intellettuale cortigiano del Rinascimento, ma prova sentimenti di rifiuto e polemica verso quell'ambiente, riflettendo questa ambivalenza nelle sue opere.

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