fedeb950
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Concetti Chiave

  • Ludovico Ariosto, nato nel 1474, si forma alla corte estense di Ferrara, studiando umanistica, filosofia e letteratura.
  • Dopo la morte del padre, entra al servizio degli Estensi, scrivendo le commedie "La Cassaria" e "I Suppositi" e l'"Orlando furioso".
  • Nel 1517, passa al servizio del duca Alfonso d'Este, componendo le "Sette Satire" e una seconda versione dell'"Orlando furioso".
  • Tornato a Ferrara nel 1528, sposa Alessandra Benucci e pubblica una terza versione dell'"Orlando furioso" nel 1532.
  • Progetta una quarta versione dell'"Orlando furioso", ma muore nel 1533 senza completarla.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Ludovico Ariosto
  2. Servizio presso gli Estensi e prime opere
  3. Difficoltà personali e nuove composizioni
  4. Ritorno a Ferrara e ultime opere

Infanzia e formazione di Ludovico Ariosto

●Ludovico Ariosto nasce nel 1474 a Reggio Emilia. All’età di 10 anni inizia a frequentare la corte estense a Ferrara e si dedica agli studi umanistici,filosofici e letterari,in particolare delle Rime in volgare e dei Carmina latini.

Servizio presso gli Estensi e prime opere

●alla morte del padre,Ludovico entrò al servizio degli Estensi e durante questo periodo riceve moltissimi incarichi diplomatici da parte del cardinale Ippolito d’Este. Nei primi anni del 1500 scrive due commedie in volgare: La Cassaria e I Suppositi. Nel 1516 viene stampata a Ferrara la prima redazione dell’Orlando furioso.

Difficoltà personali e nuove composizioni

●Nel 1517 i rapporti con il cardinale Ippolito d’Este si deteriorano e Ludovico trova impiego presso il duca Alfonso d’Este. Tra il 1521 e il 1525 svolge il ruolo di commissario ducale. Egli compone in questi anni le sette Satire e Cinque Canti,che testimoniano la difficile situazione personale che il poeta stava vivendo. Nel 1521,inoltre,rielabora una seconda versione dell’Orlando furioso.

Ritorno a Ferrara e ultime opere

●Successivamente tornò a Ferrara nel 1528 dove sposò Alessandra Benucci. In questo periodo egli ottiene una notevole fama e nel 1532 pubblica una terza versione del Furioso,che nasce da una riflessione lessicale e linguistica. Egli progetta una quarta versione che non riesce a portare a termine a causa della sua morte nel 1533.

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