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Habilis
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Concetti Chiave

  • I personaggi dell'Orlando furioso sono spinti da una "quête", una ricerca spesso fallimentare di oggetti o persone, simboleggiando la delusione e la perdita della ragione.
  • Il tema del viaggio nell'opera porta i cavalieri a vagare per il mondo, esplorando luoghi reali e fantastici, e simboleggia l'errore e l'inganno.
  • La Fortuna gioca un ruolo cruciale, guidando i cavalieri su false piste e allontanandoli dai loro obiettivi, sottolineando l'impotenza umana di fronte al destino.
  • L'amore nell'Orlando furioso non nobilita i personaggi; invece, li conduce a delusioni e fallimenti, contrastando l'ideale amoroso dei romanzi medievali.
  • Ariosto demitizza i valori cavallereschi con ironia, rappresentandoli come idealizzazioni letterarie e mettendo in luce le debolezze e i vizi umani.

Indice

  1. L’“inchiesta” nei romanzi cavallereschi
  2. Il tema del viaggio e il ruolo della Fortuna
  3. L’amore che non nobilita
  4. L’abbassamento dei valori cavallereschi

L’“inchiesta” nei romanzi cavallereschi

Ma quale meccanismo fa sì che i personaggi dell’Orlando furioso vivano le tante avventure che, nella similitudine sopra analizzata, costituiscono le «fila» della «gran tela»? Si tratta della quête, parola che significa “inchiesta” o “ricerca”, un motivo derivato dai romanzi cavallereschi medievali nei quali il protagonista era impegnato nella ricerca di un oggetto simbolico, spesso il sacro Graal (la coppa dove si riteneva fosse stato raccolto il sangue di Cristo). La ricerca del Graal costituiva una prova da superare e il suo raggiungimento era segno di un avvenuto perfezionamento morale. Una ricerca destinata al fallimento Anche nell’Orlando furioso la quête consiste nella ricerca di un oggetto del desiderio, ovvero di qualcosa (un elmo, una spada, un cavallo) o di qualcuno (ad esempio la bella Angelica, l’uomo amato ecc.): tuttavia l’obiettivo perseguito non soltanto è spesso di basso livello, o comunque fuorviante rispetto a quello della difesa della patria e della fede, ma si rivela anche inadeguato alla reale possibilità dei personaggi di raggiungerlo. Quasi mai infatti i personaggi ottengono ciò a cui aspirano, anzi lo perdono proprio quando si illudono di essere sul punto di impadronirsene e ciò li condanna a una perenne delusione, a un senso di sconfitta tale da rimetterci la ragione (come succede a Orlando quando perde Angelica).

Il tema del viaggio e il ruolo della Fortuna

Uno spazio vastissimo Oltre a costituire il motore della narrazione, il costante inseguimento di un oggetto del desiderio ha la funzione di spingere i personaggi a viaggiare continuamente nello spazio, da una regione all’altra del mondo (dall’Inghilterra alla Siria, dall’Olanda all’Africa, dall’Occidente all’estremo Oriente), per foreste intricate e città, attraverso luoghi reali, incantati o fantastici (isole, palazzi, addirittura la Luna). In altri termini la quête li spinge a “errare”, verbo che nel poema assume il duplice significato di “vagare qua e là” e di “sbagliare”, cioè di cadere nell’inganno o di mancare l’obiettivo. Il ruolo del destino Nei loro viaggi continui i cavalieri erranti dell’Orlando furioso sono in balìa della Fortuna, cioè del destino, che li conduce su false piste o li allontana dal traguardo ambìto senza che essi si possano difendere. Il tema del viaggio dà modo all’autore di affascinare il pubblico con descrizioni che si fondano non certo sull’esperienza diretta ma sull’immaginazione o sulle informazioni apprese dai libri.


L’amore che non nobilita

Le diverse sfumature del sentimento amoroso Un altro tema centrale nell’opera e di grande interesse agli occhi del pubblico è quello dell’amore, già in primo piano nei romanzi medievali e, ovviamente, nell’Orlando innamorato.

L’abbassamento dei valori cavallereschi

I valori cavallereschi (la generosità, il coraggio, la lealtà, la difesa dei deboli, la fedeltà in amore), nella cui attualità Boiardo mostrava ancora di credere, sono pertanto demitizzati nell’Orlando furioso. Ariosto li tratta con ironia, rappresentandoli come se non fossero mai esistiti ma fossero invece idealizzazioni dei comportamenti reali dei cavalieri, frutto di una invenzione letteraria risalente ai romanzi cortesi. Del resto i fallimenti – morali e non – degli eroi si inquadrano perfettamente nella visione pessimistica che il poeta ha dell’uomo, dal momento che, come si è già osservato, essi non hanno soltanto la funzione di arricchire la trama ma anche quella di simboleggiare le debolezze e i vizi degli esseri umani.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il meccanismo che spinge i personaggi dell'Orlando furioso a vivere tante avventure?
  2. Il meccanismo è la "quête", una ricerca o inchiesta che spinge i personaggi a cercare un oggetto del desiderio, spesso con esiti fallimentari.

  3. Come viene rappresentato il tema del viaggio nell'Orlando furioso?
  4. Il viaggio è un elemento centrale che spinge i personaggi a vagare per il mondo, influenzati dalla Fortuna, e spesso li porta a sbagliare o a cadere in inganno.

  5. Qual è il ruolo della Fortuna nei viaggi dei cavalieri erranti?
  6. La Fortuna, o destino, guida i cavalieri su false piste e li allontana dai loro obiettivi, rendendoli impotenti di fronte agli eventi.

  7. Come viene trattato il tema dell'amore nell'opera?
  8. L'amore è un tema centrale, ma non nobilita i personaggi; invece, spesso li conduce a delusioni e fallimenti.

  9. In che modo l'Orlando furioso demitizza i valori cavallereschi?
  10. Ariosto tratta i valori cavallereschi con ironia, rappresentandoli come idealizzazioni letterarie piuttosto che realtà, evidenziando le debolezze umane.

Domande e risposte

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